Conquista della Gallia: differenze tra le versioni

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In Gallia si praticava un'[[agricoltura]] intensiva e i suoi popoli avevano già da tempo compiuto importanti passi nel campo della [[metallurgia]], senza contare che da dopo il [[300 a.C.]] il [[commercio]] di [[stagno]] proveniente dalla [[Britannia]] era per lo più in mano dei [[Veneti]] della [[Bretagna]] e di altre tribù attraverso le quali giungeva fino a [[Marsiglia]] e a [[Narbona]]. Sebbene dal [[III secolo a.C.]] si fossero diffuse le [[moneta|monete]] [[Antica Grecia|greche]] e loro imitazioni e in seguito anche il [[denario]] romano e sebbene fossero state già costruite vie terrestri per gli uomini e le merci, tuttavia i [[Galli]] non conoscevano la [[scrittura]], o meglio questa era usata solo dalla casta sacerdotale dei [[druidi]], che utilizzavano un [[alfabeto]] greco. Per il resto, tutto era tramandato oralmente dai [[bardo|bardi]].
 
[[Immagine:ParisiiCoins.jpg|thumb|350px300px|right|Montea d'[[oro]] dei [[Parisi]], [[I secolo a.C.]], ([[Cabinet des Médailles (Francia)|Cabinet des Médailles]], [[Parigi]]).]]
La [[monarchia]] esisteva ancora tra i Belgi, mentre era scomparsa da decenni nella Gallia centrale, dove vigeva una struttura [[aristocrazia|aristocratica]] basata sul sistema delle clientele. I druidi formavano una [[casta]] [[religione|religiosa]] molto potente e influente, mentre gli aristocratici formavano la classe guerriera, quella dei magistrati e quella di governo. Sebbene i druidi fossero riusciti a creare una specie di [[confederazione]] tra le circa 50 tribù esistenti, al cui interno quelle più forti stavano però praticando un progressivo assorbimento delle altre, tuttavia la Gallia non aveva raggiunto un'unità e neppure una vera stabilità politica. Infatti le tribù erano spesso in [[guerra]] tra di loro (senza contare le continue dispute esistenti tra [[nobiltà|nobili]] all'interno delle diverse tribù), creando e distruggendo continuamente alleanze e avvalendosi dell'aiuto di mercenari germanici per combattere i nemici. Tutto ciò permise proprio ai [[Germani]], popoli da tempo in movimento (vedi [[Cimbri]] e [[Teutoni]]) di spingersi i fiumi [[Meno]], [[Reno]] e [[Danubio]] a partire dal [[100 a.C.]]. E proprio questa situazione aveva permesso attorno al [[61 a.C.|61]]/[[60 a.C.]] al capo [[svevi|svevo]] [[Ariovisto]] di impadronirsi dei territori della moderna [[Alsazia|Alta Alsazia]] (vedi sotto).