Annullo postale: differenze tra le versioni
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Le [[Poste italiane]] su richiesta di enti pubblici o privati possono eseguire un servizio filatelico temporaneo con annullo speciale<ref>[http://www.poste.it/postali/filatelia/servizi_temporanei.shtml Poste Italiane] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100725015633/http://www.poste.it/postali/filatelia/servizi_temporanei.shtml |data=25 luglio 2010 }} - Servizi filatelici temporanei - Link consultato il 5 agosto 2010</ref>. Generalmente questi annulli speciali riproducono graficamente un richiamo alla manifestazione per la quale sono stati richiesti tramite una vignetta, la data dell'evento, il [[Codice di avviamento postale]] di interesse, il simbolo distintivo delle Poste Italiane e la sigla automobilistica della provincia dove il servizio è effettuato. La forma può essere tonda, ovale o rettangolare.
Con tali bolli può essere annullata corrispondenza ordinaria, prioritaria, assicurata e raccomandata. L'ente richiedente l'annullo speciale in genere effettua la richiesta intendendo dare all'evento previsto una più amplia pubblicità e storicizzazione in quanto i timbri utilizzati, ad evento concluso, vengono poi catalogati e conservati presso il
Il primo annullo speciale italiano fu creato nel 1871<ref>
Il primo annullo speciale del Regno di [[Umberto I d'Italia|Umberto I]] risale al 1880 e venne emesso a Torino, in occasione dell'Esposizione di Belle Arti. Per l'occasione fu allestito un ufficio temporaneo dal 25 aprile al 26 settembre dove poteva essere timbrata la corrispondenza con un timbro tondo dalla dicitura "Torino Esposizione" accoppiato all'annullo numerale nº 3337<ref>[[#Baffi|Umberto I una serie coi baffi]], pag. 108, I bolli e gli annulli</ref>.
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