Giulio Cittato: differenze tra le versioni

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== Attività ==
Durante l’ultimo anno del corso superiore di disegno industriale, dal marzo 1963 e fino al gennaio 1965, Giulio Cittato compie un’esperienza lavorativa pratica presso la [https://www.rinascente.it/rinascente/it Rinascente Upim] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190316051727/https://www.rinascente.it/rinascente/it/ |date=16 marzo 2019 }} di Milano.
 
Nel 1962, Giulio Cittato frequenta il corso di grafica operativa di [[Massimo Vignelli]]. Vignelli descrive Cittato come uno studente entusiasta, divertente, affascinato dal mondo del design e dagli aneddoti sulle sue esperienze americane; pronto ad afferrare e memorizzare le teorie sul design; dotato di una grande passione e di un’attitudine che lo portano ad evitare il kitsch ed a procedere per eliminazione del superfluo. Durante gli studi, Cittato si appassiona al lavoro di Vignelli e al suo approccio verso la grafica; assorbe e sviluppa questo linguaggio, essenziale e “oggettivo”, non commerciale, basato sull’uso di pochi caratteri e di un forte senso d’impatto e di significato, appropriandosene e articolandolo in modo vivo e creativo, elaborando una propria cifra stilistica.