Flo Steinberg: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Sono rimasta così sopraffatta dalla posta dei fan e dal fan club Marvel Marching Society che Stan ha iniziato. C'era così tanto lavoro! Avevo bisogno di ulteriore aiuto e avevo ricevuto questa meravigliosa lettera da una studentessa di un college in Virginia di nome Linda Fite. Lei è venuta su ed è stata assunta per assistermi in questo, anche se alla fine ha cominciato a scrivere e fare il lavoro di produzione|<ref name=":2" />|She became so overwhelmed with the fan mail and the Merry Marvel Marching Society fan club that Stan started. There was just so much work! I need extra help and had gotten this wonderful letter from a college girl in Virginia by the name of Linda Fite. She came up and was hired to help me out, though she eventually went on to do writing and production work|lingua=en|lingua2=it}}
 
Steinberg si è avvicinata alla scena dell'underground fumettistico dopo aver incontrato e fatto amicizia con [[Trina Robbins]], che era andata negli uffici della Marvel per intervistare Lee per il magazine alternativo ''Los Angeles Free Press''. Attraverso di lei, Steinberg ha conosciuto i collaboratori dell'''East Village Other'', il giornale alternativo di New York City, e ha incontrato i [[Cartonista|cartonisti]] underground.
 
La giornalista Robin Green, subentrata a Steinberg alla Marvel nel 1968, scrisse su ''[[Rolling Stone]]'':
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{{Citazione|Penso che la cosa più stupida che la Marvel abbia mai fatto sia stata non darle un aumento quando lo ha chiesto perché sarebbe stato un bene da tenere in giro più tardi perché è così onesta e decisiva. Stavo riflettendo: " Che problema c'è con queste persone? Lei è una personalità. Sa cosa sta facendo. Lei gestisce correttamente i fan. È fedele all'azienda. Perché non le danno un aumento decente? Tonti".|<ref>{{Cita libro|titolo=Comic Book Artist|dataoriginale=aprile 2002|p=9/10-B|volume=18|capitolo=Marie Severin intervistata su Flo Steinberg}}</ref>|I think the stupidest thing Marvel ever did was not give her a raise when she asked for it because she would have been such an asset to have around later because she's so honest and decisive. I was thinking, "What the hell is the problem with these people? She's a personality. She knows what she's doing. She handles the fans right. She's loyal to the company. Why the hell won't they give her a decent raise? Dummies."|lingua=en|lingua2=it}}
 
Una pagina dei ''Marvel Bullpen Bulletins'' nei fumetti della Marvel con [[data di copertina]] ''febbraio 1969'' e necessariamente scritta due o tre mesi prima osservava che Steinberg "ha un nuovo grande lavoro al [[Rockefeller Center]]".<ref>{{Cita libro|titolo=The Incredible Hulk|dataoriginale=febbraio 1969|volume=vol. 2, #112|capitolo=Marvel Bullpen Bulletins page, "Sensational Scoops to Startle, Stun, and Soothe You!"}}</ref> Lavorando per il gruppo commerciale [[American Petroleum Institute]], ha curato opuscoli e manuali tecnici per 2 anni e mezzo, lasciando quando l'organizzazione si trasferì a Washington D.C.<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Jim Salicrup e Dwight Jon Zimmerman|titolo=Comics Interview|dataoriginale=novembre 1984|editore=Fictioneer Books|città=New York City|p=68|volume=17|capitolo=Fabulous Flo Steinberg}}</ref> Da allora era diventata amica dei fumettisti della underground fumettistica di New York, tra cui [[Trina Robbins]], [[Kim Deitch]], Michelle Brand e Roger Brand.<ref name=":3" /> Dopo che questi artisti si sono trasferiti a [[San Francisco]], il centro della scena underground fumettistica, Steinberg nella seconda metà del 1970 si è trasferito anche lei in California.<ref name=":3" /><ref>{{Cita libro|nome=Bhob|cognome=Stewart|nome2=Michael|cognome2=Catron|titolo=The Life and Legend of Wallace Wood|anno=2016|editore=Fantagraphics Books|p=218|volume=1|OCLC=881207841|ISBN=9781606998151}}</ref> Ha fatto amicizia con fumettisti tra cui [[Art Spiegelman]] e ha lavorato per la San Francisco Comic Book Company di Gary Arlington prima di lasciare la città dopo un anno.<ref name=":3" /> Steinberg si trasferì per un breve periodo dalla sua famiglia a Boston e poi tornò a New York. Lì, ricordava nel 1984, la sua amica artista Marvel [[Herb Trimpe]]: "aveva uno studio a Manhattan che non utilizzava, così sono rimasta lì e ho cercato lavoro".<ref name=":3" /> Steinberg trovò lavoro nella Capitan Company, la divisione vendite per corrispondenza della rivista di fumetti [[Orrore (genere)|horror]] [[Warren Publishing|della]] [[Warren Publishing]], rimanendo per tre anni.<ref name=":3" /><ref>{{Cita libro|nome=David|cognome=Roach|nome2=Jon B.|cognome2=Cooke|titolo=The Warren Companion: The Definitive Compendium to the Great Comics of Warren|data=2001|editore=TwoMorrows Publishing|p=136|OCLC=51981209|ISBN=189390508X}}</ref>
 
Ha parlato ad una conferenza del 1974 a [[New York]] di Comic Art Convention sul ruolo delle donne nel fumetto, a fianco di Marie Severin, Jean Thomas (a volte collaboratrice dell'allora marito [[Roy Thomas]]) e della rappresentante dei fan Irene Vartanoff.<ref>{{Cita libro|autore=Frank Lovece|autore2=Paul Kowtiuk|titolo=Cons: New York 1974!|collana=The Journal Summer Special|anno=1974|editore=Maple Leaf Publishing}}</ref>