Salto con gli sci: differenze tra le versioni

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Abbigliamento ed attrezzatura: Informazioni su casco e occhiali erano false
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*sci: il modello in uso per il salto presenta una notevole larghezza e lunghezza. Quest'ultima viene fissata in base all'altezza dell'atleta, ma non può eccedere il 145% di essa. Essa viene decurtata se l'[[indice di massa corporea]] dell'atleta è troppo basso (-0.5% per ogni 0,125 punti di indice). Gli attacchi lasciano il tallone dello scarpone parzialmente libero di staccarsi dallo sci stesso, e sono posizionati in modo tale che la parte anteriore dello sci risulti più lunga di quella posteriore (con un rapporto generalmente pari a 57%-43% della lunghezza della tavola).
*scarponi: dotati di una sezione frontale flessibile che consente di protendere il corpo in avanti in fase di volo, devono avere una suola non più spessa di 45 mm.
*casco: la distanza tra la calotta esterna e la testa dell'atleta non deve superare i 7 cm (la forma deve quindi essere realizzata su misura per l'atleta); inoltre la superficie esterna deve essere liscia, e sono vietate le protezioni frontali e/o le lenti incorporate.
*occhiali protettivi: devono potersi inserire correttamente all'interno del casco.
*guanti: realizzati in materiale sintetico, devono coprire tutta la mano e rispettarne le dimensioni. Lo spessore del tessuto non deve eccedere i 5 mm.
*tuta: realizzata con cinque strati di materiali sintetici, deve presentare uno spessore compreso tra i 4 e i 5 mm, una permeabilità all'aria di 40 litri per m² al secondo; non può essere più larga di 2 cm della circonferenza corporea, né essere troppo aderente. In fase di salto, deve essere completamente chiusa e fissata a piedi con appositi lacci.