Cosenza Calcio: differenze tra le versioni
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[[File:Cosenza Calcio 1984-85 (Away).jpg|miniatura|sinistra|Il Cosenza stagione [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]]]]
Dopo aver conseguito il piazzamento utile per la disputa della Coppa Italia Professionisti (1986-1987), Di Marzio fu l'artefice, nel [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]], della promozione in Serie B attesa per ben 24 anni, beneficiando di calciatori quali [[Luigi Simoni (1965)|Simoni]], [[Francesco Marino (calciatore 1961)|Marino]], [[Claudio Lombardo|Lombardo]], [[Renzo Castagnini|Castagnini]], [[Maurizio Giovannelli|Giovannelli]], Galeazzi, [[Donato Bergamini|Bergamini]], [[Luigi De Rosa|De Rosa]], [[Maurizio Lucchetti|Lucchetti]], [[Alberto Urban|Urban]], [[Michele Padovano|Padovano]], oltre a [[Bruno Fantini|Fantini]], [[Angelo Montrone|Montrone]], [[Enrico Maniero|Maniero]], Del Nero, mentre il timone della presidenza era nelle mani dell'avvocato [[Giuseppe Carratelli]].
Dopo la risalita in Serie B, Di Marzio abbandonò la panchina rossoblù e fu sostituito da [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]. La squadra ottenne numerose vittorie in trasferta, ma due episodi negativi costarono carissimo: il derby col {{Calcio Catanzaro|N}} al San Vito (0-0) in cui l'arbitro [[Pierluigi Pairetto]] annullò un gol regolare all'ex di turno Vittorio Cozzella a due minuti dal termine,<ref name=DAtri>{{cita|D'Atri}}.</ref> gara a cui seguirono incidenti tra le forze dell'ordine di una parte dei 20 000 tifosi presenti al San Vito<ref name=DAtri/>, e il palo colpito da [[Claudio Lombardo|Lombardo]] nello scontro diretto con l'[[Udinese Calcio|Udinese]] di [[Marco Branca]] e [[Odoacre Chierico]], che costò la promozione in Serie A<ref name=DAtri/>. Tra i protagonisti di quel campionato si ricordano [[Michele Padovano]], [[Maurizio Lucchetti]], [[Luigi De Rosa]] e [[Alberto Urban]]. Alla fine di quella stagione il Cosenza risultò la squadra con il maggior numero di vittorie, diciassette. Concluse al sesto posto in graduatoria con 44 punti, a un punto dal terzo e dietro la {{Calcio Reggina|N}} e la {{Calcio Cremonese|N}}, anch'esse a 44 punti ma con la classifica avulsa favorevole nei confronti dei silani. L'introduzione, avvenuta proprio quell'anno, della discriminante degli scontri diretti al posto della differenza reti impedì pertanto ai rossoblù di disputare gli spareggi per la Serie A<ref name=Carchidi>{{cita|Carchidi}}.</ref>. Il 1989 fu l'anno anche della misteriosa morte dell'ex calciatore del Cosenza [[Donato Bergamini]], a cui oggi è intitolata la curva sud dello stadio San Vito.
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