Panthera pardus nimr: differenze tra le versioni
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[[File:PikiWiki Israel 21612 Leopard in the Judean desert photographed by.jpg|thumb|Un leopardo arabo nel [[deserto della Giudea]], [[Israele]].]]
=== Alimentazione ===
Il leopardo d'Arabia caccia prede di piccola e media taglia, quali [[Gazella arabica|gazzelle d'Arabia]] (''Gazella arabica''), [[Arabitragus jayakari|tahr d'Arabia]] (''Arabitragus jayakari''), [[Hyracoidea|procavie]], [[Lepus (zoologia)|lepri]], [[Aves|uccelli]] e probabilmente [[Lacertilia|lucertole]] e [[Insecta|insetti]]. Le carcasse delle prede più grandi vengono in genere nascoste dentro una grotta o una tana, ma mai su un albero<ref name="Kingdon279">{{cita libro|autore=J. Kingdon|anno=1990|titolo=Arabian Mammals|serie=A Natural History|editore=Academic Press Ltd|lingua=en}}</ref>. Sono state riportate anche osservazioni di predazioni ai danni di giovani [[Camelus dromedarius|dromedari]] (''Camelus dromedarius'')<ref name="jackson">{{cita libro|titolo=Les Félins : Toutes les espèces du monde|autore=[[Peter Jackson (biologo)|Peter Jackson]] e Adrienne Farrel Jackson|traduttore=Danièle Devitre|illustratore=Robert Dallet e Johan de Crem|altri=prefazione del Dr. Claude Martin|editore=Delachaux et Niestlé|città=Torino|anno=15 ottobre 1996|lingua=fr|opera=La bibliothèque du naturaliste|capitolo=Léopard d'Asie|
=== Riproduzione ===
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Fino agli anni '60, il leopardo d'Arabia viveva ancora in gran parte della penisola. Era presente nell'[[Hegiaz]] sui [[Sarat|monti Sarawat]], a nord degli altipiani dello [[Yemen]], sulle montagne di [[Ras al-Khaima]], nella regione orientale degli [[Emirati Arabi Uniti]] e sulle montagne del Jebel Samhan e del [[Governatorato del Dhofar|Dhofar]] nell'[[Oman]]<ref name="nader">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=I. A. Nader, A. H. Abu-Zinada e P. D. Goriup|anno=1989|titolo=Rare and endangered mammals of Saudi Arabia|pubblicazione=Wildlife Conservation and Development in Saudi Arabia|numero=3|editore=N.C.W.C.D. Publication|città=Riyadh|pp=220-233}}</ref>. Negli anni '70 una ventina di esemplari sopravvivevano ancora nel [[deserto del Negev]] in [[Israele]]<ref name="survey">{{cita libro|autore=K. Nowell e [[Peter Jackson (biologo)|Peter Jackson]]|anno=1996|url=https://books.google.de/books?id=OxfxlpfXNtcC|titolo=Wild Cats: status survey and conservation action plan|editore=IUCN/SSC Cat Specialist Group|città=Gland, Svizzera|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20171107041730/https://books.google.de/books?id=OxfxlpfXNtcC|dataarchivio=7 novembre 2017}}</ref>.
Dagli inizi del XXI secolo, le popolazioni di leopardo d'Arabia sono diminuite del 90%. Delle 19 osservazioni segnalate tra il 1998 e il 2003, soltanto quattro sono state confermate: una sui [[monti dell'Hegiaz]] e tre sui [[monti dell'Asir]]. Nessun leopardo è passato davanti alle [[Fototrappolaggio|trappole fotografiche]] nel corso di uno studio effettuato tra il 2002 e il 2003. Benché il leopardo d'Arabia sia protetto dalla legge, nessun parco nazionale ne protegge l
Alcuni individui sopravvivono nel [[deserto della Giudea]] e nel [[Deserto del Negev|Negev]], in una singola area dello [[Yemen]] e in un'altra dell'[[Oman]]<ref name="spalton06"/>. La più grande popolazione confermata vive sulle montagne del [[Governatorato del Dhofar|Dhofar]] nel sud dell'Oman. Le trappole fotografiche hanno permesso di identificare 17 adulti a partire dal 1997 nella [[riserva naturale di Jebel Samhan]]<ref name="shws06">{{cita pubblicazione|autore=A. Spalton, H. M. Hikmani, D. Willis e A. S. B. Said|anno=2006|titolo=Critically endangered Arabian leopards Panthera pardus nimr persist in the Jabal Samhan Nature Reserve, Oman|pubblicazione=Oryx|volume=40|numero=3|pp=287-294|doi=10.1017/S0030605306000743|lingua=en}}</ref> e di 9-11 leopardi presso il confine tra la riserva e la frontiera con lo Yemen<ref name="spalton06"/>.
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Attualmente, in tutta la [[Penisola araba|penisola arabica]], esistono tre sottopopolazioni comprendenti in tutto meno di 200 esemplari<ref name="workshop">{{cita libro|lingua=en|autore=U. Breitenmoser|anno=2006|titolo=7th Conservation Workshop for the Fauna of Arabia 19–22 February: Workshop report|editore=Breeding Center for Endangered Arabian Wildlife|città=Sharja}}</ref>. Questa sottospecie viene classificata «in pericolo critico» di estinzione (''Critically Endangered'') dalla [[IUCN]] e il numero di esemplari è in diminuzione<ref name="uicn">{{cita testo|autore=Mallon, D.P., Breitenmoser, U. & Ahmad Khan, J.|titolo=Panthera pardus nimr|sito=[[Lista rossa IUCN|IUCN Red List of Threatened Species]]|editore=[[Unione Internazionale per la Conservazione della Natura|IUCN]]|anno=2008|url=http://www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/15958|edizione=Versione 2010.1|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20110224004545/http://www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/15958|dataarchivio=23 febbraio 2011}}</ref>.
In [[Arabia Saudita]], l
== Tassonomia ==
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=== In cattività ===
Il primo leopardo d'Arabia ad essere registrato su uno ''[[Libro genealogico|studbook]]'' fu un esemplare catturato nel sud dell'Oman nel 1985. Il primo programma di riproduzione in cattività venne avviato, su scala regionale, dall
== Note ==
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