Badr bin Abd al-Aziz Al Sa'ud: differenze tra le versioni
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== Carriera ==
Re [[Sa'ud dell'Arabia Saudita|Saʿūd]] ha nominato il principe Badr ministro dei trasporti nel 1960 e poi ministro delle comunicazioni nel 1961.<ref name=aar1apr>{{Cita news|titolo=Saudi Prince Bader Bin Abdul Aziz dies at age 81|url=https://english.alarabiya.net/en/News/middle-east/2013/04/01/Saudi-Prince-Bader-Bin-Abdul-Aziz-dies-at-age-81.html|accesso=1º aprile 2013|pubblicazione=Al Arabiya|data=1º aprile 2013}}</ref><ref name=gnews1apr/><ref name=Oron>{{Cita libro|autore=Yitzhak Oron, Ed.|titolo=Middle East Record Volume 2, 1961|url=http://books.google.com/books?id=vzZ71Eh5QvMC&pg=PA419|accesso=11 aprile 2013|editore=The Moshe Dayan Center|
Ha inoltre curato la Janadriyya, un festival culturale annuale che si tiene a Riyāḍ.<ref name=ata>{{Cita pubblicazione|cognome=Taheri|nome=Amir|titolo=Saudi Arabia: Change Begins within the Family|rivista=The Journal of the National Committee on American Foreign Policy|anno=2012|volume=34|numero=3|pp=138 143|doi=10.1080/10803920.2012.686725}}</ref> Anche se il re ʿAbd Allāh lo ha sempre sostenuto e apprezzato, il principe Badr tendeva a mantenere un basso profilo e non ha preso parte alle lotte di potere all'interno della famiglia.<ref name=ata/> Come vice comandante della Guardia Nazionale è stato nominato membro del Consiglio di Sicurezza nazionale appena fondato nel 2005.<ref name=wire20oct>{{Cita news|titolo=Saudi Arabia: Security Reforms and the House of Saud|url=http://www.lebanonwire.com/1005/05102001STR.asp|accesso=6 aprile 2013|pubblicazione=Lebanon Wire (Stratfor)|data=20 ottobre 2005|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130320125225/http://lebanonwire.com/1005/05102001STR.asp|dataarchivio=20 marzo 2013}}</ref> Inoltre, è diventato membro del [[Consiglio di Fedeltà]], che è responsabile della successione, quando è stato costituito nel 2007.<ref name=wleaks28oct/>
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== Vita personale ==
Badr ha sposato Ḥaṣṣa bint ʿAbd Allāh al-Sudayrī, figlia di suo zio materno.<ref name=artemisia>{{Cita web|titolo=Death of Prince Badr bin Abdulaziz Al Saud|url=https://artemisiasroyalden.wordpress.com/2013/04/01/death-of-prince-badr-bin-abdulaziz-al-saud/|editore=Artemisia's Royal Den|accesso=21 luglio 2013}}</ref> Avevano sette figli, quattro femmine e tre maschi.<ref name=artemisia/> Il figlio maggiore Fahd è governatore della [[provincia di al-Jawf]].<ref name=Sharaf2001>{{Cita libro|autore=Sabri Sharaf|titolo=The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia|url=http://books.google.com/books?id=51Bb8Ix7xw8C&pg=PA124|accesso=2 aprile 2013|anno=2001|editore=Sharaf Sabri|isbn=978-81-901254-0-6|
Il principe Badr non ha mai avuto un profilo pubblico elevato. Inoltre, non ha mai esercitato una grande quantità di controllo esecutivo durante il suo mandato, anche se la sua influenza non poteva essere negata.<ref name=datar10>{{Cita web|cognome=Kapoor|nome=Talal|titolo=King Abdallah's Hospitalization - Succession Endgame?|url=http://www.datarabia.com/royals/viewCommentary.do?id=25002&pageNum=2|sito=Datarabia|accesso=8 giugno 2012|data=22 novembre 2010}}</ref>
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