Abd Allah bin Muhammad Al ash-Sheikh è membro della celebre famiglia di studiosi religiosi sauditi, gli Al ash-Sheikh.<ref name= Baamir>{{cita libro|titolo=Shari'a Law in Commercial and Banking Arbitration|cognome=Baamir|nome=Abdulrahman Yahya|anno=2010|isbn=978-1-4094-0377-7|pagina=29 (n. 87)}}</ref> È nato a [[Dirʿiyya]] nel [[1948]]<ref name=majlis/> ed è stato educato da suo padre, [[Muhammad bin Ibrahim Al ash-Sheikh|Muhammad bin Ibrahim]], già [[Gran Mufti dell'Arabia Saudita]]. Ha inoltre studiato l'interpretazione dei principi del [[Corano]] e la giurisprudenza con lo Sceicco Abdulrazaq Afifi. Ha frequentato il Collegio della Shari'a di [[Riad]] (in seguito ribattezzata come [[Università Islamica Imam Muhammad ibn Sa'ud]]) e ha conseguito una laurea in [[shari'a]] nel [[1975]]. Ha poi studiato la stessa disciplina all'[[Università al-Azhar]] de [[Il Cairo]] ed è tornato in Arabia Saudita per ottenere un dottorato in [[fiqh]] nel [[1987]]<ref name=majlis>{{cita web |url=http://www.shura.gov.sa/wps/wcm/connect/ShuraEn/internet/CV/Abdullah+Bin+Mohammed+Bin+Ibrahim+Al-Sheikh/ |titolo=H.E Dr. Abdullah Bin Mohammed Bin Ibrahim Al-Sheikh |editore=Majlis ash-Shura, Government of Saudi Arabia |accesso=15 luglio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091215044204/http://www.shura.gov.sa/wps/wcm/connect/ShuraEn/internet/CV/Abdullah+Bin+Mohammed+Bin+Ibrahim+Al-Sheikh |dataarchivio=15 dicembre 2009 }}</ref> presso l'Università Islamica Imam Muhammad ibn Sa'ud.<ref>{{cita web|titolo=Saudi consultative council|url=https://wikileaks.org/cable/2009/04/09RIYADH598.html#|editore=Wikileaks|accesso=6 maggio 2012|data=22 aprile 2009}}</ref>
== Carriera ==
Dopo aver ottenuto il dottorato, Al ash-Sheikh è diventato docente e professore nel Collegio della Shari'a dell'Università Islamica Imam Muhammad ibn Sa'ud fino alla sua nomina a ministro della giustizia<ref name= majlis/> nel novembre [[1992]].<ref name="Eur2002">{{cita libro|titolo=The Middle East and North Africa 2003|url=http://books.google.com/books?id=4CfBKvsiWeQC&pg=PA949|accesso=1º settembre 2012|data=22 novembre 2002|editore=Taylor & Francis|isbn=978-1-85743-132-2|ppp=949}}</ref><ref name=sonline>{{cita web|titolo=The Council of Ministers|url=http://www.saudia-online.com/Government%20Council%20of%20Ministers.htm|sito=Saudia Online|accesso=8 settembre 2012}}</ref> In questo incarico ha sostituito Muhammad Al Jubair.<ref name=Eur2002/> Su istruzione del re, ha redatto la legge giudiziaria del [[2007]]. Questa riforma prevedeva la creazione di tribunali specializzati per operare in parallelo con i tradizionali tribunali della Shari'a, in particolare nelle aree di contenzioso commerciale. In effetti, la riforma consente, in alcuni casi, di essere giudicati senza fare riferimento alla legge islamica. Un altro aspetto importante della riforma è stata la creazione di una Corte Suprema. Le leggi che riguardano le riforme giudiziarie sono state approvate nell'ottobre [[2007]], ma l'attuazione è stata lenta.<ref name= "Economist Tentative">{{cita news|titolo=Tentative steps in Saudi Arabia: The King of Saudi Arabia shows some reformist credentials|url=https://www.economist.com/node/13134598|pubblicazione=[[The Economist]]|data=17 febbraio 2009|accesso=9 luglio 2011}}</ref>
Nel luglio [[2008]] Al ash-Sheikh ha annunciato di aver presentato al sovrano un piano d'azione per le riforme giudiziarie, ma era stato fatto poco quando è stato annunciato nel [[2009]] che avrebbe concluso il mandato di ministro della giustizia<ref name= "Economist Tentative"/> in un importante rimpasto di governo. Il 14 febbraio [[2009]] è stato sostituito da Muhammad bin Abdul Karim Issa.<ref name= "Economist Tentative"/> È stato riferito che l'obiettivo di questo rimpasto era di sostituire gli storici membri conservatori con candidati progressisti più giovani.<ref>{{cita web|url=http://articles.cnn.com/2009-03-27/world/saudi.prince_1_saudi-king-crown-prince-saudi-press-agency?_s=PM:WORLD|titolo=Saudi king appoints successor's successor to throne|data=27 marzo 2009|sito=CNN|accesso=15 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120126164915/http://articles.cnn.com/2009-03-27/world/saudi.prince_1_saudi-king-crown-prince-saudi-press-agency?_s=PM%3AWORLD|dataarchivio=26 gennaio 2012}}</ref> È stato anche riferito che era uno dei conservatori nel precedente governo.<ref>{{cita web|url=http://articles.cnn.com/2009-02-16/world/saudi.female.modernization_1_king-abdullah-saudi-arabia-saudi-society?_s=PM:WORLD|titolo=Analysis: Female minister just one of Saudi king's steps forward|data=16 febbraio 2009|sito=CNN|accesso=16 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118035513/http://articles.cnn.com/2009-02-16/world/saudi.female.modernization_1_king-abdullah-saudi-arabia-saudi-society?_s=PM%3AWORLD|dataarchivio=18 gennaio 2012}}</ref>
In seguito, nel [[2009]], è stato nominato presidente dell'[[Assemblea Consultiva dell'Arabia Saudita]].<ref>{{cita web|url=http://www.saudiembassy.net/latest_news/news02140908.aspx|titolo=Shura Council members appointed|data=14 febbraio 2009|editore=Royal Embassy of Saudi Arabia, Washington D.C.|accesso=15 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111028012920/http://saudiembassy.net/latest_news/news02140908.aspx|dataarchivio=28 ottobre 2011}}</ref>