Dopo un'egemonia durata alcuni secoli iniziata dai tempi di [[Cesare]] e [[Augusto]], l'avvento dei [[Sasanidi]] sul trono di [[Persia]], da poco sostituitisi ai [[Parti]] [[arsacidi di Partia|arsacidi]], mette l'[[Impero romano]] in una posizione pericolosa, costringendolo a combattere guerre sempre più dure e sanguinose lungo il [[limes orientale|fronte orientale]]. A partire dagli anni 229-230, prima il "Re dei Re" [[Ardashir I]] e poi il figlio [[Sapore I]] hanno già messo sotto pressione i territori delle [[province romane|province orientali]], compresa quella di [[Siria (provincia romana)|Siria]], seminandovi il terrore. Nell'autunno del 255, al fine di fermare l'esercito invasore, viene inviato presso la città di ''Arete'' (nome di fantasia della città di [[Dura Europos]]) un contingente di 2.000 soldati romani, guidato da un valido comandante (''Dux ripae'') di nome [[Ballista]], il quale per tutto l'inverno si adopera per migliorare le fortificazioni della città e tentare disperatamente di fermare l'avanzata sasanide di Sapore I, forte di ben 50.000 armati accompagnati da poderose [[assedio (storia romana)|macchine d'assedio]]. Ballista è così chiamato a organizzare la resistenza e a confrontarsi con un nemico che [[assedio di Dura Europos (256)|difficilmente riuscirà a fermare]].