Villapizzone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
WikiMattia (discussione | contributi)
Storia: Inserimento della Comunita' di Villapizzone
Riga 38:
 
Nel 1768 l'imperatrice [[Maria Teresa d'Austria]] con un diploma investì Giorgio Giulini del feudo di Villapizzone permettendogli di appoggiarvi il titolo di [[Conte]]; alla morte di quest'ultimo, con la conseguente estinzione del ramo primogenito dei Giulini della Porta, il titolo passò al cugino Benigno (1820-1900) che era sindaco di [[Carugate]]<ref>vedi voce Giulini in M. Turconi Sormani (2015)</ref>.<br />
In [[età napoleonica]], dal [[1808]] al [[1816]], Villapizzone fu aggregata a [[Milano]], recuperando l'autonomia con la costituzione del [[Regno Lombardo-Veneto]].[https://comunitavillapizzone.org/la-storia-2/]
 
All'[[unità d'Italia]], [[1861]], il paese contava 842 abitanti, era costituito da un piccolo borgo di case costruite attorno alla chiesa parrocchiale di San Martino, di fronte alla quale vi era la villa signorile, con parco, della famiglia patrizia Radice Fossati; nelle vicinanze si trovava un piccolo bosco, originariamente parte del [[bosco della Merlata]] di questo sono rimaste alcune piante, a lato di via Paolo Mantegazza, in un pezzo di terreno inglobato negli anni '60 nel giardino della scuola elementare Goffredo Mameli. Nel [[1869]] Villapizzone fu aggregata a [[Musocco]]<ref>[[Regio Decreto]] n° 4839 del 17 gennaio 1869, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=23&mese=02&anno=1869 n° 54 del 23 febbraio 1869]</ref>, comune poi [[Comuni aggregati a Milano|annesso a Milano nel 1923]].<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1912 - Aggregazione al comune di Milano di undici comuni contermini|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1912, art. 1]]</ref>; documenti attestano che in quel periodo il borgo fosse ancora dotato di cimitero,<ref>Anonimo, ''Commemorazione dell'ingegnere Luigi Radice morto in Milano il 25 dicembre 1872 e deposto nel sepolcro di famiglia in Villapizzone'', Tip. arciv. di G.B. Pogliani e C., 1872</ref> in seguito rimosso.
 
Dopo la [[Seconda guerra mondiale]] il vecchio borgo di Villapizzone è stato inglobato dalla crescita della città. Il toponimo, scarsamente noto per decenni, ha conosciuto una nuova diffusione a partire dall'apertura dell'[[Stazione di Milano Villapizzone|omonima stazione ferroviaria]], fermata delle linee del [[servizio ferroviario suburbano di Milano|servizio ferroviario suburbano]].
 
Nel 1978 all'interno della villa Radici Fossati, abbandonata dai proprietari e caduta in rovina, dopo un periodo di occupazione da parte di gruppi giovanili che aeva accentuato il degrado della struttura, la villa divenne un esperimento di convivenza di una piccola comunità costituita da alcune famiglie e un gruppo di padri [[Compagnia di Gesù|gesuiti]]. Questa comunità, tuttora esistente, ha provveduto a recuperare la villa e a trasformarla in un luogo di accoglienza di persone bisognose <ref>{{Cita web|url=https://comunitavillapizzone.org/la-storia-2/|titolo=la nostra storia|lingua=it-IT|accesso=2021-07-19}}</ref> .
 
Il toponimo, scarsamente noto per decenni, ha conosciuto una nuova diffusione a partire dall'apertura dell'[[Stazione di Milano Villapizzone|omonima stazione ferroviaria]], fermata delle linee del [[servizio ferroviario suburbano di Milano|servizio ferroviario suburbano]].
 
===L'eremita===