Tullio Calcagno: differenze tra le versioni

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==== La "''Crociata Italica''" ====
[[File:Don Tullio Calcagno inverno 1944-45 a Venezia Teatro La Fenice.jpg|thumb|right|Don Calcagno a Venezia parla ai fascisti veneziani.]]
Calcagno, in forte contrasto con il vescovo di Cremona, rispose fondando nel [[1944]] un nuovo settimanale, la ''[[Crociata Italica]]''<ref name=giannini/>. Ricevette il sostegno di Farinacci, che gli fece ottenere i finanziamenti iniziali tramite il [[Ministero della Culturacultura Popolarepopolare]] e gli mise a disposizione la tipografia de "''Il Regime fascista''"<ref name="archiviostorico.corriere.it"/><ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 453}}.</ref>. Il primo numero del periodico uscì il 9 gennaio [[1944]]; in breve tempo raggiunse la tiratura - record per l'epoca - tra le cento e le centocinquantamila copie<ref name=autogenerato2 /><ref>{{cita|Giuseppe Pardini|p. 453: raggiunse 150mila copie di tiratura ed era sostenuto da un movimento con qualche migliaio di aderenti}}.</ref> e diventando il giornale più venduto nel territorio della Repubblica Sociale<ref>[http://www.storiaxxisecolo.it/fascismo/fascismo12a.htm Fascismo: biografie, don Calcagno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{cita|Massimo Zannoni|p. 255: "fra le 100.000 e le 125.000 copie"}}.</ref>. In esso ribadì la propria fedeltà alla [[Chiesa cattolica romana]]:
 
{{citazione|Siamo cattolici apostolici romani, figli devoti e membri vivi almeno d'abito e di proposito dell'unica Santa Chiesa e tali intendiamo e speriamo di restare, con la grazia di Dio, fino alla tomba, nell'eternità della Chiesa trionfante. Cattolici rispettosi della santa tradizione; ossequenti alla sacra gerarchia; osservanti (pur con le nostre debolezze) della santa legge; professanti fermissimamente la fede cristiana cattolica fino alla condanna dell'ultima eresia, il modernismo, sino al dogma dell'infallibilità, non solo della Chiesa Cattolica, come unica depositaria della divina rivelazione, ma anche del Papa, quando, come Capo della Chiesa e legittimo interprete della Sacra Scrittura e Tradizione, insegna ''ex cathedra'', in materia di fede e di costumi, come argomento apodittico e definitivo di verità|Don Tullio Calcagno sul primo numero di Crociata Italica<ref name=autogenerato3>Silvio Bertoldi, Salò vita e morte della Repubblica Sociale Italiana, BUR, settembre 2005, pag 355</ref>}}