Ossicodone: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Martin Freund ed Edmund Speyer della [[Università di Francoforte]] sintetizzarono, nel 1916, l'ossicodone dalla [[tebaina]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Martin|cognome=Freund|nome2=Edmund|cognome2=Speyer|data=1916-11-24|titolo=Über die Umwandlung von Thebain in Oxycodeinon und dessen Derivate|accesso=2020-10-09|doi=10.1002/prac.19160940112|url=https://zenodo.org/record/1428060}}</ref><ref name=":3">{{Cita libro|cognome=Sneader, Walter.|titolo=Drug discovery : a history|url=https://www.worldcat.org/oclc/57682419|accesso=2020-10-09|data=2005|editore=Wiley|OCLC=57682419|ISBN=0-471-89979-8}}</ref> Pochi anni dopo la società farmaceutica tedesca [[Bayer]] cessò la produzione di massa dell'eroina per il suo uso pericoloso e per la dipendenza che comportava. Confidavano che un farmaco derivato dalla tebaina potesse mantenere l'effetto analgesico della [[morfina]] e dell'[[eroina]] con minor effetto di dipendenza. In qualche misura questo è stato raggiunto: preparazioni a lento rilascio di ossicodone non hanno effetto immediato, al contrario dell'eroina e della morfina, e hanno un'emivita decisamente maggiore. Non si può dire lo stesso delle soluzioni endovenose, che hanno emivita minore sia dell'eroina sia della morfina, per quanto non producano il rush euforico tipico degli oppiacei.
 
Il primo utilizzo clinico del farmaco è stato documentato nel 1917.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=A.|cognome=Sunshine|nome2=N. Z.|cognome2=Olson|nome3=A.|cognome3=Colon|data=1996-07|titolo=Analgesic efficacy of controlled-release oxycodone in postoperative pain|rivista=Journal of Clinical Pharmacology|volume=36|numero=7|pp=595–603|accesso=2020-10-09|doi=10.1002/j.1552-4604.1996.tb04223.x|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8844441}}</ref><ref name=":3" /> Venne introdotto nel mercato degli [[Stati Uniti]] nel maggio 1939.