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L''''''Amazzone ferita''''' è una scultura di [[Policleto]] della seconda metà del V secolo a.C., scomparrsa e nota solo da copie romane, trascolpita cuiper la migliore è aiil [[MuseiTempio Capitolini]]di Artemide (Efeso)|tempio di [[RomaArtemide a Efeso]].
==Storia e descrizione==
*L<nowiki>'</nowiki>''Amazzone di Berlino'' appare simile al Doriforo. Tuttavia il chiasmo non è coerente perché la spalla destra è sollevata al posto della sinistra. Inoltre il gomito sporgente impedisce di inserire idealmente la statua all'interno di un solido geometrico.
*L<nowiki>'</nowiki>''Amazzone capitolina'', appare una copia di epoca romana firmata da Sosiklès (o Sòsicle, scultore ateniese della fine del II secolo d.C.), conservata ai [[Musei Capitolini]] di Roma. Appare appoggiata ad una lancia e presenta la ferita sul fianco destro. Nell’Amazzone è chiaro il ricorso sia alla ponderazione sia al rapporto chiastico di tipo policleteo, benché secondo un ritmo inverso rispetto a quelli del Doriforo e del Diadumeno, essendo qui la sinistra la gamba portante. Appare pertanto più probabile l'attribuzione a Policleto di questa variante<ref>{{Cita libro|autore=Giorgio Bejor|autore2=Marina Castoldi|autore3=Claudia Lambrugo|titolo=Arte greca|anno=2008|editore=Mondadori Università|p=300}}</ref>. Le proporzioni di quest'amazzone sono quelle più coerenti col Doriforo. Un'attenta analisi ha inoltre chiarito che quest'opera è l'unica delle quattro a presentare precisi rapporti metrici persino nel panneggio.
*L<nowiki>'</nowiki>''[[Amazzone Mattei]]'' viene normalmente attribuita a [[Fidia]], sebbene frammenti del calco ricavato dall'originale, rinvenuti a Baia, sembrino indicare che l'amazzone in questione reggesse un arco (mentre dalle fonti sappiamo che la statua di Fidia era appoggiata ad una lancia).
*A Policleto si deve anche il corrispettivo femminile del Doriforo, un’Amazzone ferita variamente riconosciuta dagli studiosi in alcune copie a noi pervenute. Ma la più nota esecuzione è quella detta «Capitolìna», una copia firmata da Sosiklès (o Sòsicle, scultore ateniese della fine del II secolo d.C.). La tradizione tramanda che questa statua venne eseguita da Policleto attorno al 440-430 a.C. in gara con Fidia, Cresìla, Cidóne e Fràdmone, perché la più bella potesse essere offerta ed esposta nel tempio di Artemide a Efeso. La vittoria fu di Policleto. Nell’Amazzone è chiaro il ricorso sia alla ponderazione sia al rapporto chiastico di tipo policleteo, benché secondo un ritmo inverso rispetto a quelli del Doriforo e del Diadumeno, essendo qui la sinistra la gamba portante.
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File:Wounded Amazon (Altes Museum Berlin)-2.jpg|''Amazzone ferita'', detta anche Amazzone tipo Sciarra, ([[Altes Museum]], Berlino)
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