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[[File:Dentro_il_castello_di_Squillace.JPG|thumb|Dentro il castello di Squillace]]
[[File:Interno_del_castello_di_squillace.JPG|thumb|Interno del castello di Squillace (2013)]]
Il '''castello di Squillace''' è il castello normanno costruito nel [[1044]] a [[Squillace]] in [[Calabria]]. Ha un'architettura che non segue un canone preciso e fu rimaneggiato per lunghi periodi. Ha una muratura in pietra ed un portale [[bugnato]] con lo stemma dei [[Borgia]].
 
== Storia ==
In origine sull'area dell'attuale castello fu edificato il monastero castellense di [[Cassiodoro]], divenuto nel periodo bizantino un [[Kastron]], ossia una fortificazione, con l'arrivo dei [[normanni in Italia|normanni]] nelle persone di [[Guglielmo Braccio di Ferro]] e [[Guaimaro V]] nel [[1044]] viene edificato il castello.
Successivamente passa di mano alla famiglia [[Borgia]].
 
Il castello fu costruito intorno la seconda metà del XI secolo dopo la fine della campagna di conquista della [[Calabria]] contro i Bizantini che avevano occupato la regione per oltre 5 secoli.
 
L'apice della potenza politica, economica e religiosa viene raggiunta durante il periodo normanno, la quale fu un'epoca prestigiosa per Squillace.
 
Il castello viene per la prima volta infeduato sotto il nome del conte [[Federico II di Svevia]], a lui si deve probabilmente la costruzione della torre poligonale sul lato est del recinto.
 
Nel periodo che segue, in particolare dall'anno 1256 al 1485, l'insediamento viene infeduato sotto diverse famiglie : i Lancia, i Monfort, i Del Balzo, i Marzano, per tornare successivamente sotto il dominio di [[Federico I di Napoli]].
 
Lo stemma in marmo dei Borgia, situato sul portale d'entrata, viene edificato in commemorazione nel 1494.
 
L'importante famiglia nobiliare di origine castigliana si trasferisce in Italia nel Xll secolo dove si colloca a Firenze, Perugia, Siena, Roma e Napoli.
 
Grazie al matrimonio tra Goffredo Borgia e Sancha d’Aragona si sancisce l'alleanza tra il Papa Alessandro VI Borgia e Alfonso II d’Aragona.
 
Per mancanza di eredi, il dominio da parte dei Borgia si concluderà nel 1729, per poi passare in successione sotto la famiglia De Gregorio.
 
== Architettura ==
Il materiale primario, utilizzato maggiormente per la costruzione del castello è principalmente il granito, ovvero la pietra locale.
 
Questo fu dato dal fatto che i normanni avevano stili diversi dai romani e dai bizantini (che utilizzano primariamente il mattone).
 
Il granito non fu l'unico cambiamento imposto dai normanni, difatti per il modello e la concezione del castello si adotta la tecnica architettonica normanna, evidenziata dal [[Dongione]] (all'epoca detto Doujon), simbolo del potere feudale, caratterizzato da un grande torrione rettangolare di oltre 10 m di larghezza che costituisce di per sé la fortezza.
 
A differenza di altri castelli in Calabria, come la Scribla e S.Marco Argentano, il castello di Squillace fu subito costruito in pietra granitica, senza la necessità di dover sostituire la torre edificata precedentemente in legno.
 
Il torrione (torre molto robusta e larga, poco elevata in altezza, utilizzata come muro difensivo) era composto da un pianterreno chiuso, adibito a magazzino alimentare, un primo piano disposto a ospiti e riunioni, una sala privata al secondo piano e una terrazza merlata.
 
Durante il Xll secolo viene realizzato per la prima volta un muro difensivo in grado di proteggere il torrione dagli attacchi nemici. Parallelo al muro si trovava un corridoio a cielo aperto dotato di un passaggio a [[Chicane]], in grado di poter fermare l'eventuale passaggio dei nemici.
 
 
 
 
 
 
 
Il 14 febbraio [[1783]] viene colpito dal terremoto che si abbatté sulla Calabria in quell'anno.