Azeglio Vicini: differenze tra le versioni

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Nel 1976 gli viene affidata l'[[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]] (dopo che la [[UEFA Champions League 2016-2017|UEFA]] ha riservato il campionato europeo giovanile a tali nazionali), incarico che porterà avanti per ben dieci anni. Ai campionati europei Under-21 ottiene tre volte la qualificazione ai quarti di finale (1978, 1980 e 1982), arrivando alla semifinale nel 1984; nell'edizione del 1986 si piazzò al secondo posto, perdendo ai rigori la finale contro la [[Nazionale Under-21 di calcio della Spagna|Spagna]].
 
Dopo il [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiale 1986]] fu chiamato sulla panchina della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale A]], per sostituire [[Enzo Bearzot|Bearzot]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/08/03/vicini-va-aiutato-il-suo-compito-non.html|titolo="Vicini va aiutato Il suo compito non è proprio facile..."|autore=Licia Granello|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=3 agosto 1986|p=26}}</ref> Richiamò subito [[Franco Baresi]] e diede un ruolo centrale a [[Gianluca Vialli]] in attacco, che divenne uno dei pilastri del gruppo azzurro.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/624/2011/10/08-197429/1986,+Il+dopo+Bearzot+%C3%A8+Vicini%3A+Italia-Grecia+2-0|titolo=1986, Il dopo Bearzot è Vicini: Italia-Grecia 2-0|data=8 ottobre 2011|accesso=9 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150418124722/http://www.corrieredellosport.it/624/2011/10/08-197429/1986,+Il+dopo+Bearzot+%C3%A8+Vicini%3A+Italia-Grecia+2-0|dataarchivio=18 aprile 2015}}</ref><ref name=bartoletti>{{cita|Bartoletti|p. 873}}.</ref> Visto il declino della ''generazione Mundial'' degli ex campioni del Mondo, promosse molti giovani provenienti dalla sua Under-21, con i quali partecipò alle [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1988|qualificazioni europee]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/12/quante-novita-nell-anno-di-vicini.html|titolo=Quante novità nell'anno di Vicini|pubblicazione=la Repubblica|data=12 giugno 1987|p=45}}</ref> Richiamò tra l'altro [[Franco Baresi]] e diede un ruolo centrale a [[Gianluca Vialli]] in attacco, che divenne uno dei pilastri del gruppo azzurro.<ref name=bartoletti>{{cita|Bartoletti|p. 873}}.</ref> Ottenuto in anticipo l'accesso alla fase finale,<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/15/viva-vialli.html|titolo=Viva Vialli|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=15 novembre 1987|p=22}}</ref> la squadra raggiunse le semifinali dell'[[Campionato europeo di calcio 1988|Europeo 1988]], venendo battuta dall'[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/06/26/amarezza-del-ct-vicini-avremmo-giocato.html|titolo=L'amarezza del ct Vicini|pubblicazione=la Repubblica|data=26 giugno 1988|p=32}}</ref>
 
Dopo l'Europeo, fece esordire - tra gli altri - [[Roberto Baggio]], che con [[Salvatore Schillaci]] compose il duo d'attacco azzurro al [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiale 1990]] giocato in casa.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/30/vicini-vuole-gol-da-schilllaci.html|titolo=Vicini vuole gol da Schillaci|autore=Fabrizio Bocca|pubblicazione=la Repubblica|data=30 maggio 1990|p=25}}</ref> L'Italia superò a punteggio pieno il suo raggruppamento, per poi accedere alle semifinali senza alcun gol al passivo<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/06/30/un-sogno-in-numeri-con-schillaci-padrone.html|titolo=Un sogno in numeri con Schillaci padrone|autore=C.S.|pubblicazione=la Repubblica|data=30 giugno 1990|p=4}}</ref>; venne quindi sconfitta ai rigori dall'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]], dovendosi accontentare di competere con l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]] per la medaglia di bronzo.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/07/05/il-terzo-posto-obbligatorio.html|titolo="Il terzo posto è obbligatorio"|autore=Fabrizio Bocca|pubblicazione=la Repubblica|data=5 luglio 1990|p=7}}</ref> Il terzo posto, conquistato battendo per 2-1 gli inglesi, fu vissuto più come un fallimento che come un successo.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/07/08/vicini-non-riesce-essere-felice.html|titolo=Vicini non riesce a essere felice|autore=Fabrizio Bocca|pubblicazione=la Repubblica|data=8 luglio 1990|p=4}}</ref>
 
Nel corso del 1991, il suo rapporto col presidente federale [[Antonio Matarrese|Matarrese]] iniziò tuttavia ad incrinarsi<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/01/purtroppo-nessuno-allena-matarrese.html|titolo=Purtroppo nessuno allena Matarrese|autore=Giuseppe Smorto|pubblicazione=la Repubblica|data=1º maggio 1991|p=27}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1991/06/08/Sport/CALCIO-MATARRESE-DECIDE-LA-FINE-DI-VICINI_170200.php|titolo=Calcio: Matarrese decide la "fine" di Vicini|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=8 giugno 1991}}</ref>; fallita la qualificazione all'[[Campionato europeo di calcio 1992|Europeo 1992]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/10/13/italia-arrende-vicini-dice-addio.html|titolo=L'Italia s'arrende e Vicini dice addio|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=13 ottobre 1991|p=1}}</ref>, fu rimpiazzato da [[Arrigo Sacchi]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/10/13/vicini-saluti-di-rabbia.html|titolo=Vicini, saluti di rabbia|autore=Fabrizio Bocca|pubblicazione=la Repubblica|data=13 ottobre 1991|p=42}}</ref>