Nicoletta Elmi: differenze tra le versioni
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La Elmi viene notata dal regista [[Mario Bava]], il quale la prende con sé per ''[[Reazione a catena (film 1971)|Reazione a catena (Ecologia del delitto)]]'' (1971), [[film thriller]] che anticipa, di circa dieci anni, alcune tematiche [[slasher]] care al cinema di genere d'oltreoceano: in questo caso affiancata da un altro celebre attore-bambino di quegli anni, [[Renato Cestiè]]. Successivamente interpreta il primo ruolo di rilievo in ''[[Chi l'ha vista morire?]]'' (1971), diretto da [[Aldo Lado]]. La Elmi convince appieno [[Mario Bava]], il quale la richiama per il successivo ''[[Gli orrori del castello di Norimberga]]'' (1972). Dopo una breve parentesi nel genere western con il misconosciuto ''[[Sotto a chi tocca!]]'' (1972), di [[Gianfranco Parolini]], e nel grottesco con ''[[Io e lui]]'' (1973), di [[Luciano Salce]], la Elmi ritorna all'horror/thriller con ''[[Il mostro è in tavola... barone Frankenstein]]'' (1973), prima pellicola girata in Italia dallo statunitense [[Paul Morrissey]], trovandosi, in seguito, a interpretare personaggi di maggior rilievo per le pellicole ''[[Le orme (film)|Le orme]]'' (1974), di [[Luigi Bazzoni]], e ''[[Il medaglione insanguinato|Il medaglione insanguinato (Perché?!)]]'' (1975), di [[Massimo Dallamano]].
[[File:Nicoletta Elmi - Profondo rosso.jpg|thumb|Nicoletta Elmi in ''Profondo rosso'' (1975)]]
La consacrazione giunge proprio nel 1975, anno di uscita del film ''[[Profondo rosso]]'', di [[Dario Argento]], opera per la quale la Elmi torna al ruolo sfuggevole che [[Mario Bava]] le assegnò a inizio carriera. Grazie alla partecipazione a tutte queste pellicole dell'orrore ed in virtù della sua giovane età, la Elmi venne all'epoca soprannominata ''la [[Linda Blair]] italiana''. L'esperienza di [[attore bambino|attrice bambina]] si chiude con la partecipazione al film storico ''[[La linea del fiume]]'' (1976), di [[Aldo Scavarda]], assieme a [[Claudia Vegliante]]. Abbandonate momentaneamente le scene, Nicoletta Elmi tenta la carriera sportiva nella pallavolo. Nel 1984 però fa ritorno sugli schermi con le commedie ''[[
L'anno successivo, viene nuovamente ingaggiata da [[Dario Argento]], in questo caso in veste di produttore, per partecipare al suo ultimo film horror, ''[[Dèmoni (film)|Dèmoni]]'' (1985), diretto da [[Lamberto Bava]], quest'ultimo già incontrato durante il periodo di collaborazione con il padre [[Mario Bava|Mario]]. A ridosso della seconda metà degli anni Ottanta, [[Carlo Vanzina|Carlo]] ed [[Enrico Vanzina]] le propongono il ruolo che la renderà nota al grande pubblico, ossia quello di Benedetta Valentini, l'intellettuale ''dark'' de ''[[I ragazzi della 3ª C|I ragazzi della 3 C]]'' (1987): diretta da [[Claudio Risi]], la serie TV suddetta ottiene, ben presto, un grande successo di ascolti, convincendo i Vanzina a trarne una seconda stagione, trasmessa l'anno seguente. La terza e ultima stagione prodotta da [[Claudio Bonivento]], vede la dipartita di molti attori, tra i quali la stessa Elmi.
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*''[[La linea del fiume]]'', regia di [[Aldo Scavarda]] (1976)
*''[[Windsurf - Il vento nelle mani]]'', regia di [[Claudio Risi]] (1984)
*''[[Amarsi un po'
*''[[Dèmoni (film)|Dèmoni]]'', regia di [[Lamberto Bava]] (1985)
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