Erminio Spalla: differenze tra le versioni

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Furono, quindi, unificate dalla [[Federazione Pugilistica Italiana|Federazione pugilistica]] la categoria assoluta (di cui Erminio era detentore del titolo) e quella dei pesi massimi, con il riconoscimento di Erminio Spalla come unico detentore<ref>Orlando "Rocky" Giuliano, ''Storia del pugilato'', Longanesi, Milano, 1982, p. 321</ref>. Ciò permise a Spalla di mettere vittoriosamente in palio titolo italiano e titolo europeo, il 1º dicembre 1923, sconfiggendo Mariano Barbaresi sul ring ostile del Teatro Adriano, per KO tecnico alla quinta ripresa<ref name=spnote/>.
[[File:Erminio Spalla - El Gráfico 245.jpg|miniatura|Erminio Spalla (1924)]]
Nel 1924 Erminio Spalla partì per il Sud America dove, il 7 marzo, a [[Buenos Aires]], affrontò l'idolo locale [[Luis Ángel Firpo]], detto “Il toro selvaggio della Pampa”. Sul palcoscenico del pugilato mondiale, all'epoca, Firpo era considerato un vero "re senza corona", per aver affrontato e scaraventato fuori dal ring, alla prima ripresa, niente meno che il campione del Mondo [[Jack Dempsey]], prima di essere messo fuori combattimento alla ripresa successiva, in un celebre combattimento che fu chiamato "l'incontro del secolo". Spalla resistette per quattordici riprese dopo aver spedito al tappeto il campione argentino nel nono round, poi fu dichiarato sconfitto per Ko tecnico<ref name=spnote/>. In seguito salì sul ring della [[Stadio Palestra Itália|Palestra Italia]] di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] per affrontare il giovane brasiliano Benedicto Dos Santos, imbattuto dopo tre incontri vinti alla prima ripresa. Il campione italiano lo sconfisse per k.o. alla nona ripresa dopo avergli inflitto numerosi atterramenti. Dos Santos sarebbe uscito menomato dall'incontro e qualche anno dopo lo stesso Spalla avrebbe devoluto l'incasso di una sua esibizione in Brasile a favore della famiglia del pugile brasiliano.
 
Tre mesi più tardi, allo [[Yankee Stadium (1923)|Yankee Stadium]] di [[New York]], Spalla affrontò il fuoriclasse [[Gene Tunney]], astro nascente del pugilato e futuro campione mondiale. Alla prima ripresa, con un destro al mento, il campione europeo mandò al tappeto lo statunitense che, però, riuscì a rialzarsi. Nel prosieguo del match, una serie continua di colpi da parte di Tunney procurava delle serie ferite al labbro e al naso dell'italiano; al 7º round, tuttavia, secondo le cronache, la reazione di Spalla aveva trasformato l'incontro «in una rabbiosa sfida di wrestling» conclusa con la caduta al tappeto del suo avversario, quando il match fu interrotto dall'arbitro, non per squalifica, ma per KO tecnico in favore del pugile di casa<ref>[http://boxrec.com/media/index.php/Gene_Tunney_vs._Erminio_Spalla Tunney-Spalla]</ref>. Secondo Spalla, tale sconfitta fu immeritata, in quanto il match sarebbe stato interrotto senza motivo, per errore arbitrale<ref name=boxenews/>.