Bernardo Zenale: differenze tra le versioni
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Allo scadere del nuovo secolo Zenale sembra affrancarsi dallo stile espressionista, simile all'arte del rinascimento ferrarese, di [[Bernardino Butinone]]; nelle sue opere del [[1500]] circa cominciano infatti a trasparire notevoli influssi dell'arte di [[Leonardo da Vinci]], rielaborati in una versione personalissima, come è evidente nel polittico dipinto per la confraternita dell'Immacolata Concezione di [[Cantù]] ([[1502]]; diviso tra il [[Getty Museum|Jean Paul Getty Museum]] di [[Los Angeles]], il [[Museo Bagatti Valsecchi]] e il [[Museo Poldi Pezzoli]] di [[Milano]]). In questi anni si nota anche una certa vicinanza con lo stile di [[Bernardino Luini]]; diverse opere come la ''Pala Busti'' e la monumentale ''Annunciazione'' (entrambe alla [[Pinacoteca di Brera]]) mostrano una tale compresenza degli stilemi dei due pittori da far sospendere il giudizio sulla loro paternità (non escludendo l'ipotesi di una collaborazione dei due artisti).
Va ricordata anche la sua presenza a [[Brescia]], con la bellissima ''[[Deposizione di Cristo (Zenale)|Deposizione]]'' della cappella del Santissimo Sacramento nella [[Chiesa di San Giovanni (Brescia)|chiesa di San Giovanni Evangelista]] ([[1509]]), che costituirà un testo fondamentale per gli sviluppi della pittura locale ([[Altobello Melone]] e [[Girolamo Romanino]]).
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