Enzo Bonagura: differenze tra le versioni

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{{F|poeti italiani|luglio 2013}}
{{Bio
|Nome = EnzoPasquale Vincenzo
|Cognome = Bonagura
|PostCognomeVirgola = meglio conosciuto con il diminutivo di '''Enzo'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = San Giuseppe Vesuviano
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== Biografia ==
Enzo Bonagura nacqueNacque a San Giuseppe Vesuviano ([[città metropolitana di Napoli|NA]]), frequentò scuole a [[Nocera Inferiore]], a [[Sarno]] e a [[Napoli]] e, nonostante una carriera scolastica precaria e disordinata, decise di iscriversi all'università, alla facoltà di Farmacia, ma nel 1919 fu chiamato al servizio militare e abbandonò gli studi. Quando venne congedato, grazie alle sue doti di oratore e scrittore, divenne segretario politico del [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]].
 
La sua militanza cessò nel 1924, dopo il [[Giacomo Matteotti|delitto Matteotti]], per poi riprendere, con la stessa carica, dal 1929 al 1936. Già dagli [[anni 1920|anni venti]] aveva cominciato a dedicarsi alla poesia, componendo le sue prime canzoni, in lingua italiana: ''L'amante mia'' (1921), ''Salotto'' (1921) e ''Via-vai'' ([[1923]]). Nel 1936 ottenne successo con i versi di ''Sartina'', molto apprezzati dalla [[Editrice Napoletana]], che affidò il brano di Bonagura a [[Gennaro Pasquariello]].