José Raúl Capablanca: differenze tra le versioni

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[[File:Capablanca jogando com o seu pai.jpg|thumb|Capablanca gioca con suo padre all’età di quattro anni]]
José Raúl Capablanca, il secondo figlio sopravvissuto di un ufficiale dell'esercito spagnolo,<ref>{{en}}{{Cita web|url=http://www.chess-poster.com/english/great_players/jose_capablanca.htm |accesso=19 febbraio 2015|titolo=Jose Capablanca}}</ref> José María Capablanca, nacque all'Avana il 19 novembre 1888.<ref name="Dumont1959MemoirOfCapa">{{Cita libro|autore=Du Mont, J. |capitolo=Memoir of Capablanca |titolo=Capablanca's Hundred Best Games of Chess |curatore=Golombek, H.|editore=G. Bell & Sons |anno=1959 |pp=1–18}}</ref> José Raúl si interessò agli scacchi già a quattro anni, guardando giocare il padre e avendo anche intravisto nelle strade della città il grande giocatore russo [[Michail Ivanovič Čigorin|Michail Chigorin]], impegnato nelnella matchpartita con il campione del mondo in carica [[Wilhelm Steinitz]]. A questo proposito scrisse: «La capacità dell'uomo verso una qualunque attività si manifesta normalmente nella prima età, per un fatto eccezionale che lo fa andare oltre i suoi abituali interessi. Così successe a me, durante uno degli storici incontri fra Steinitz e Chigorin.»<ref>{{cita web|autore=|titolo=Come giocare agli scacchi di Capablanca|sito=Pianeta Donna|url=http://faidatemania.pianetadonna.it/come-giocare-agli-scacchi-di-capablanca-13650.html|accesso=6 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160921114457/http://faidatemania.pianetadonna.it/come-giocare-agli-scacchi-di-capablanca-13650.html|dataarchivio=21 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
Lo stesso Capablanca racconta i suoi inizi nel libro “My Chess Career”. Il piccolo Raúl, assistendo a una partita del padre, a una sua mossa irregolare aveva esclamato: ''“Papà, hai fatto una mossa irregolare col Cavallo!”''. I giocatori, sorridendo al bambino, avevano continuato a giocare ma, alla conclusione della partita, il padre aveva domandato al piccolo cosa sapesse di scacchi. Il fanciullo, dopo aver ripristinato la posizione sulla scacchiera, indicò al padre l'errore fatto. ''“Caramba!”'' esclamò il padre stupito: ''“Ma sai giocare a scacchi?”'' e Josélito aveva risposto con decisione: ''“Yo te doy la salida!”'' (Io ti batto!).
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Convinto dei propri mezzi, progettava già una carriera internazionale da tenere anche nella vecchia Europa, dove si concentravano i migliori giocatori del tempo. A questo proposito scrive: "Considerando il mio stile negli anni 1906-1908, ci furono grandi progressi: nell'apertura acquisii una forza magistrale, per quanto inferiore al dovuto, perché realizzai spesso piani poco efficaci, quando avrei dovuto invece effettuare mosse semplici e precise; migliorai nel mediogioco, con combinazioni più profonde ed esatte e giocai i finali con sufficiente precisione, raggiungendo quella maestrìa che distingue ogni maestro di scacchi".
 
Nel 1909 venne organizzatoorganizzata illa matchpartita con lo statunitense [[Frank James Marshall|Frank Marshall]], uno dei più forti maestri del mondo e il miglior giocatore del continente (nel 1904 fu vincitore del grande [[torneo di Cambridge Springs 1904|torneo di Cambridge Springs]]). Capablanca trionfò con otto vittorie e una sconfitta su ventitre partite. Nel libro già citato Capablanca commenta così questa vittoria: "La cosa più sorprendente fu che giocai con lui senza conoscere la teoria delle aperture né consultare alcun libro... tutto il mio bagaglio teorico si fondava sulla pratica del gioco... questa vittoria mi mise nel gruppo dei maggiori maestri e rivelò i miei difetti nell'apertura e la mia bravura nelle posizioni ''semplici''. La mia forza si manifestò nelle combinazioni del mediogioco e nei finali, dove sono migliore di ogni altro giocatore".
 
Nel 1910 si sposò con la cubana Gloria Simoni Beautucourt, dalla quale avrà una figlia e un figlio che chiamò José Raúl; ne divorzierà nel 1937 per sposare l'anno dopo la georgiana Olga Chagodaev, che aveva conosciuto nel 1934 a New York.<ref> {{en}} [[Edward Winter (scrittore)|Edward Winter]], [http://www.chesshistory.com/winter/extra/capablancaolga.html The Princess and the Genius]</ref>
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Ai primi del [[1920]] iniziarono estenuanti trattative con [[Emanuel Lasker|Lasker]] per organizzare l'incontro valido per il titolo mondiale. Alla fine, ottenuto un ingaggio di 11.000 dollari, il cinquantaduenne Lasker, campione del mondo da ventisette anni, accettò di giocare all'Avana su un limite di ventiquattro partite; il torneo iniziò il 15 marzo [[1921]], ma bastarono quattordici partite: il 27 aprile Lasker abbandonò il torneo dopo averne perdute quattro, con dieci patte, lamentando problemi di salute. Capablanca era campione del mondo.
 
Lasker commentò così l'incontro: "QuestoQuesta matchpartita, che mi ha procurato difficoltà quali nessun altro, è stato per me un piacere scacchistico. Circostanze estrinseche mi furono veramente sfavorevoli, ma il gioco di Capablanca mi pose legittimi problemi. Le sue mosse sono chiare, logiche e vigorose, non hanno nulla di occulto o di artificioso, vi si avverte il suo pensiero, anche quando vorrebbe essere astuto. Giochi per vincere, per pattare o tema di perdere, le sue mosse lasciano vedere chiaramente quel che sente. Con tutto questo, se le sue mosse sono trasparenti, non sono per niente facili da trovare e a volte sono profonde. Capablanca non ama le complicazioni né le avventure: preferisce sapere prima dove andare. La sua profondità non è quella di un poeta, ma quella di un matematico, il suo spirito è romano, non greco. Le combinazioni di Anderssen e Cigorin furono realizzate in situazioni particolari, in esse si manifestavano i loro caratteri individuali; quelle di Capablanca possono essere previste con varie mosse d'anticipo, perché si basano sui principi generali del gioco".
 
Nell'agosto [[1922]] partecipò, per la prima volta nella veste di campione del mondo, all'importante torneo internazionale di Londra che vinse facilmente, davanti ad [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|Alechin]], con undici vittorie e quattro pareggi su quindici partite. Il maestro [[Savelij Tartakover|Tartakover]], partecipante al torneo, così lo giudicò: "Capablanca domina meravigliosamente la tecnica scacchistica, grazie al suo focoso carattere cubano, influenzato da un pratico istinto americano. Il suo gioco è impeccabile, la sua mente lavora con una precisione straordinaria, la sua rapida capacità di previsione scopre le sottigliezze di ogni posizione complessa".
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In tutta la sua carriera Capablanca giocò oltre 600 partite ufficiali, in tornei e incontri, contro avversari di livello magistrale, perdendone soltanto 35. Non considerando gli anni della sua estrema giovinezza, da quando divenne un affermato maestro solo quattro giocatori (Alechin, Lasker, Spielmann e Marshall) sono stati capaci di vincergli più di una partita. Se escludiamo il russo Il'in–Ženevskij, l'ucraino Verlins'kyj e il pakistano [[Mir Sultan Khan|Sultan Khan]] (che sconfissero il cubano nell'unica partita disputata con lui), l'unico giocatore con cui Capablanca ha uno score negativo è [[Paul Keres]] (una sconfitta e cinque pareggi); il suo bilancio è in parità con Botvinnik, Spielmann, Rubinstein, [[Samuel Reshevsky]], [[Ruben Fine]], [[Andor Lilienthal]] e [[Erich Eliskases]]. Con tutti gli altri maggiori giocatori del suo tempo, Capablanca ha un bilancio nettamente positivo.
 
Capablanca era fortissimo anche nel gioco ''[[gioco rapido|rapid]]'' e ''[[partita lampo|blitz]]''. In un torneo rapid giocato al Marshall Chess Club di New York il 6 dicembre 1933, vinse con il punteggio pieno di 9/9. Al secondo posto si classificarono Fine e Reshewsky con 7/9<ref> {{en}} [http://www.chesshistory.com/winter/extra/fast.html Fast Chess] di [[Edward Winter (scrittore)|Edward Winter]]</ref>. Nel 1914 giocò ununa matchpartita ''blitz'' di 10 partite a Berlino contro Lasker, vincendo 6½–3½; al termine deldella matchpartita Lasker gli disse: “''It is remarkable, you never seem to make a mistake''”.<ref> ''The Unknown Capablanca'', di David Hooper e Dale Brandreth (Londra, 1975), p. 168. </ref>
 
Dal [[1962]] si gioca annualmente a Cuba un grande torneo internazionale in suo onore, il [[Capablanca Memorial]].