Linguistica: differenze tra le versioni

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Teorie generative e teorie funzionali: Dalla Wikipedia ingleses
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== Teorie linguistiche ==
==Approci==
=== Teorie generative e teorie funzionali ===
[[File:Ferdinand de Saussure.jpg|thumb|upright|[[Ferdinand de Saussure]] proponeva la linguistica generale come lo studio della lingua come un sistema equilibrato di significato e forma.]]
{{vedi anche|Linguistica generativa|Linguistica funzionale}}
===Umanistici===
Molte teorie linguistiche sono state proposte negli ultimi due secoli. Tuttavia, se si osservano le teorie oggi più diffuse, è possibile distinguere principalmente due approcci ai quali tali teorie fanno riferimento: si possono avere [[grammatica generativa|teorie generative]] che si oppongono a [[grammatica funzionale|teorie funzionali]].<ref name=Haspelmath2010>{{Cita|Haspelmath e Sims 2010|p. 9}}.</ref> {{cn|Purtroppo è difficile delineare dei confini precisi e delle caratteristiche esclusive dell'uno o dell'altro approccio; inoltre, non è possibile individuare facilmente dei principi che siano davvero condivisi rispettivamente nelle due cornici teoriche.}}
Il principio fondamentale della linguistica [[Umanismo|umanistica]] è che la lingua è un'invenzione creata dalle persone. Una tradizione [[semiotica]] della ricerca linguistica considera il linguaggio come un sistema di [[Segno|segni]] che nasce dall'interazione del [[significato]] e della forma.<ref>{{cite book |last=Nöth|first=Winfried |title=Handbook of Semiotics |publisher=Indiana University Press |date=1990 | url= https://salahlibrary.files.wordpress.com/2017/03/handbook-of-semiotics.pdf |isbn= 978-0-253-20959-7 }}</ref> L'organizzazione delle strutture linguistiche è considerata computazionale.<ref>{{cite book |last=Hjelmslev|first=Louis |title=Prolegomena to a Theory of Language |publisher=University of Wisconsin Press |date=1969 |orig-year=First published 1943|isbn= 0-299-02470-9| author-link=Louis_Hjelmslev}}</ref> La linguistica è essenzialmente vista come relativa alle [[Scienze sociali|scienze sociali e culturali]] perché lingue diverse sono modellate nell'interazione sociale dalla comunità linguistica.<ref>{{cite book |last=de Saussure|first=Ferdinand |title=Course in general linguistics |place=New York|publisher=Philosophy Library |date=1959 |orig-year=First published 1916| url=https://monoskop.org/images/0/0b/Saussure_Ferdinand_de_Course_in_General_Linguistics_1959.pdf |isbn= 978-0-231-15727-8| author-link=Ferdinand_de_Saussure}}</ref> Le scuole di pensiero che rappresentano la visione umanistica del linguaggio includono, tra gli altri, la [[Strutturalismo (linguistica)|linguistica strutturale]].<ref name="humanistic">{{cite journal | last=Austin | first=Patrik | date=2021 | title=Theory of language: a taxonomy | journal=SN Social Sciences | volume=1 | issue=3 | doi=10.1007/s43545-021-00085-x | url=https://link.springer.com/article/10.1007/s43545-021-00085-x | access-date=2021-08-02 }}</ref>
 
Analisi strutturale significa sezionare ogni strato: fonetico, morfologico, sintattico e discorso, alle unità più piccole. Questi sono raccolti in inventari (ad es. fonema, morfema, classi lessicali, tipi di frase) per studiarne l'interconnessione all'interno di una gerarchia di strutture e strati.<ref>{{cite book |last=Schäfer|first=Roland |title=Einführung in die grammatische Beschreibung des Deutschen (2nd ed.) |place=Berlin|publisher=Language Science Press |date=2016 | url= https://www.oapen.org/download?type=document&docid=620310 |isbn= 978-1-537504-95-7 }}</ref> L'analisi funzionale aggiunge all'analisi strutturale l'assegnazione di ruoli semantici e altri ruoli funzionali che ciascuna unità può avere. Ad esempio, un sintagma nominale può funzionare come [[Soggetto (linguistica)|soggetto]] o [[Oggetto (linguistica)|oggetto]] grammaticale della frase, o come [[Agente (linguistica)|agente]] o paziente semantico.<ref>{{cite book |last=Halliday & Matthiessen |title=An Introduction to Functional Grammar (3rd ed.) |place=London |publisher=Hodder |date=2004 | url= http://www.uel.br/projetos/ppcat/pages/arquivos/RESOURCES/2004_HALLIDAY_MATTHIESSEN_An_Introduction_to_Functional_Grammar.pdf|isbn= 0-340-76167-9| author-link=M. A. K. Halliday}}</ref>
Nonostante ciò, si può generalizzare dicendo che le teorie generative si basano su una serie di postulati i quali presuppongono che:
# la facoltà umana del linguaggio sia innata, ossia che alla nascita si sia già equipaggiati con delle entità linguistiche di base che permettono all'infante di apprendere la lingua in poco tempo,
# che la competenza di un parlante sia un insieme di regole e unità astratte, prive di dettagli che possono essere derivati da altri fattori,
# e che le unità innate di base (che formano quella che viene chiamata [[grammatica universale]]) siano le stesse per tutti i membri della specie umana. Le teorie generative sono interessate alla competenza del parlante, non alla performance effettiva dello stesso, al reale atto comunicativo.<ref name=Haspelmath2010/>
 
La [[linguistica funzionale]], o grammatica funzionale, è una branca della linguistica strutturale. Nel contesto umanistico, i termini strutturalismo e funzionalismo sono legati al loro significato in altre [[Discipline umanistiche|scienze umane]]. La differenza tra strutturalismo formale e funzionale sta nella loro risposta alla domanda perché le lingue hanno le proprietà che hanno. La spiegazione funzionale implica l'idea che il linguaggio sia uno strumento per la [[comunicazione]], o che la comunicazione sia la [[Funzione (linguistica)|funzione]] primaria del linguaggio. Le forme linguistiche vengono di conseguenza spiegate in relazione al loro valore funzionale, o utilità. Altri approcci strutturalisti assumono la prospettiva che la forma derivi dai meccanismi interni del sistema linguistico bilaterale e multistrato.<ref>{{cite book |last=Daneš |first=František |editor= Dirven & Fried | title=Functionalism in Linguistics |publisher=John Benjamins |date=1987 |pages=3–38 |chapter=On Prague school functionalism in linguistics |isbn= 978-90-272-1524-6}}</ref>
Le teorie funzionali, invece, concepiscono il linguaggio come uno strumento funzionale alla comunicazione ed è questa sua funzione che modella e trasforma il linguaggio. Le regolarità del linguaggio non sono quindi spiegate da caratteristiche innate nell'uomo, ma dal fatto che le lingue sono usate per comunicare. Le teorie funzionali sono quindi più interessate alla performance e per spiegare i pattern osservati nelle lingue del mondo ricorrono a fattori esterni al linguaggio stesso.<ref name=Haspelmath2010/>
 
===Biologici===
Approcci come la [[linguistica cognitiva]] e la [[grammatica generativa]] studiano la cognizione linguistica con l'obiettivo di scoprire le basi [[Biologia|biologiche]] del linguaggio. Nella grammatica generativa si sostiene che queste basi derivino da una conoscenza grammaticale innata. Pertanto, una delle preoccupazioni centrali dell'approccio è scoprire quali aspetti della conoscenza linguistica sono [[Genetica|genetici]].<ref>{{cite journal |last=Everaert, Huybregts, Chomsky, Berwick & Bolhuis |year= 2015|title= Structures, not strings: linguistics as part of the cognitive sciences|url= https://www.researchgate.net/publication/283666865|journal= Trends in Cognitive Sciences|volume= 19|issue= 12|pages= 729–743|doi= 10.1016/j.tics.2015.09.008|pmid= 26564247|access-date=2021-08-03 }}</ref><ref>{{cite book |last=Chomsky|first=Noam| title=The Minimalist Program (2nd ed.) |publisher=MIT Press |date=2015 |isbn=978-0-262-52734-7 | author-link=Noam_Chomsky}}</ref>
 
La linguistica cognitiva, al contrario, rifiuta la nozione di grammatica innata e studia come la [[mente]] umana crea costruzioni linguistiche da schemi di eventi<ref name="Arbib_2015">{{cite book |last=Arbib |first=Michael A.|editor= MacWhinney & O'Grady |title=Handbook of Language Emergence |publisher=Wiley |date=2015 |pages=81–109 |chapter= Language evolution – an emergentist perspective |isbn= 978-1-118-34613-6 }}</ref> e l'impatto dei vincoli e dei pregiudizi cognitivi sul linguaggio umano.<ref>{{cite book |last=Tobin |first=Vera |editor=Borkent|title=Language and the Creative Mind |publisher=Chicago University Press |date=2014 |pages=347–363 |chapter=Where do cognitive biases fit into cognitive linguistics? |chapter-url=http://www.academia.edu/download/37200544/WhereDoCognitiveBiases.pdf|isbn= 978-90-272-8643-7}}</ref> Analogamente alla [[programmazione neurolinguistica]], il linguaggio viene avvicinato attraverso i [[Organi di senso|sensi]].<ref name="delCarmenGuarddonAnelo_2010">{{cite journal|last=del Carmen Guarddon Anelo|first=María|date=2010|title=Metaphors and neuro-linguistic programming|journal=The International Journal of Interdisciplinary Social Sciences|volume=5|issue=7|pages=151–162|doi=10.18848/1833-1882/CGP/v05i07/51812}}</ref><ref name="Ibarretxe-Antuñano_2002">{{cite journal|last=Ibarretxe-Antuñano|first=Iraide|date=2002|title=MIND-AS-BODY as a Cross-linguistic Conceptual Metaphor|url=https://www.researchgate.net/publication/272507067| journal= Miscelánea |volume=25 |issue=1 | pages=93–119 | access-date=2020-07-15}}</ref><ref name="Gibbs&Colston_1995">{{cite journal | last=Gibbs & Colston | date=1995|title=The cognitive psychological reality of image schemas and their transformations|journal=Cognitive Linguistics|volume=6|issue=4|pages=347–378|doi=10.1515/cogl.1995.6.4.347 }}</ref> I linguisti cognitivi studiano l'incarnazione della conoscenza cercando espressioni che si riferiscano a schemi sensomotori.<ref name="Luodonpää-Manni&Viimaranta_2017">{{cite book| last=Luodonpää-Manni, Penttilä & Viimaranta | url=https://www.cambridgescholars.com/product/978-1-4438-7325-3 |title=Empirical Approaches to Cognitive Linguistics: Analyzing Real-Life Data| date=2017|publisher=Cambridge University Press|isbn=978-1-4438-7325-3|editor=Luodonpää-Manni & Viimaranta | chapter=Introduction | access-date=2020-06-30 }}</ref>
 
Un approccio strettamente correlato è la linguistica [[Evoluzione|evolutiva]]<ref>{{cite journal |last=Pleyer & Winters |year= 2014|title=Integrating cognitive linguistics and language evolution research|url=https://apcz.umk.pl/czasopisma/index.php/THS/article/viewFile/ths-2014-002/4967|journal=Theoria et Historia Scientiarum |volume=11 |pages=19–44|doi=10.12775/ths-2014-002 |access-date=2021-08-03 }}</ref> che include lo studio delle unità linguistiche come [[Memetica|replicatori culturali]].<ref>{{cite book |last=Evans & Green | title=Cognitive Linguistics. An Introduction |publisher=Routledge |date=2006 |isbn= 0-7486-1831-7}}</ref><ref>{{cite journal |last=Croft |first=William|year= 2008|title=Evolutionary linguistics|url= http://www.afhalifax.ca/magazine/wp-content/sciences/LaLoiDeGrimm/annurev.anthro.37.081407.pdf|journal= Annual Review of Anthropology|volume=37 |pages=219–234|access-date=2021-08-03 | doi=10.1146/annurev.anthro.37.081407.085156 }}</ref> È possibile studiare come il linguaggio si replica e si adatta alla mente dell'individuo o della comunità linguistica.<ref>{{cite journal |last=Cornish, Tamariz & Kirby |year= 2009 |title=Complex adaptive systems and the origins of adaptive structure: what experiments can tell us|url= https://www.research.ed.ac.uk/portal/files/8777212/complex_adaptive_systems.pdf|journal=Language Learning |volume=59 |pages=187–205|access-date=2021-08-03 |doi=10.1111/j.1467-9922.2009.00540.x }}</ref><ref>{{cite journal |last=Sinnemäki & Di Garbo | year= 2018|title=Language Structures May Adapt to the Sociolinguistic Environment, but It Matters What and How You Count: A Typological Study of Verbal and Nominal Complexity|journal=Frontiers in Psychology |volume=9 |pages=187–205|doi=10.3389/fpsyg.2018.01141 |pmid=30154738|pmc=6102949 }}</ref> La grammatica delle costruzioni è un framework che applica il concetto di [[meme]] allo studio della [[sintassi]].<ref name="Dahl_2001">{{cite journal|last=Dahl|first=Östen|date=2001|title=Grammaticalization and the life cycles of constructions|journal=RASK – Internationalt Tidsskrift for Sprog og Kommunikation|volume=14|pages=91–134}}</ref><ref name="Kirby_2013">{{cite book|last=Kirby|first=Simon|url=http://www.labex-whoami.fr/images/documents/kirby_Labex_JC_paper.pdf|title=The Language Phenomenon|publisher=Springer|year=2013|editor=Binder|pages=121–138|chapter=Transitions: the evolution of linguistic replicators|series=The Frontiers Collection|doi=10.1007/978-3-642-36086-2_6|isbn=978-3-642-36085-5|access-date=2020-03-04|editor=Smith}}</ref><ref name="Zehentner_2019">{{cite book|last=Zehentner|first=Eva|title=Competition in Language Change: the Rise of the English Dative Alternation|publisher=De Gruyter Mouton|year=2019|isbn=978-3-11-063385-6}}</ref><ref name="MacWhinney_2015">{{cite book|last=MacWhinney|first=Brian|title=Handbook of Language Emergence|date=2015|publisher=Wiley|isbn=978-1-118-34613-6|editor=MacWhinney & O'Grady |pages=1–31|chapter=Introduction – language emergence }}</ref>
 
L'approccio generativo e l'approccio evolutivo sono talvolta chiamati formalismo e funzionalismo.<ref>{{cite book |last=Nettle |first=Daniel |editor=Darnell | title=Functionalism and Formalism in linguistics, 1 |volume=41 |publisher=John Benjamins |date=1999 |pages=445–468 |chapter= Functionalism and its difficulties in biology and linguistics |isbn= 978-1-55619-927-1 | doi= 10.1075/slcs.41.21net |series=Studies in Language Companion Series }}</ref> Questo riferimento è tuttavia diverso dall'uso dei termini nelle scienze umane.<ref>{{cite book |last=Croft |first=William |chapter=Functional Approaches to Grammar | title=International Encyclopedia of the Social and Behavioral Sciences | editor=Wright | |edition=2nd |year=2015 |publisher=Elsevier |volume=9 |isbn=978-0-08-097087-5 |doi=10.1016/B978-0-08-097086-8.53009-8 |pages=6323–6330}}</ref>
 
=== Teorie descrittive ed esplicative ===