Processo Eichmann: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m smistamento lavoro sporco e fix vari
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª e modifiche minori
Riga 10:
Come membro:
 
* del [[NSDAP]] e delle [[SS]] dal 1932;
* del [[Sicherheitsdienst|Servizio di Sicurezza]] (SD) dal 1934;
* come capo degli [[uffici centrali per l'emigrazione ebraica a Vienna]] e [[Uffici centrali per l'emigrazione ebraica a Praga|Praga]] nel 1938 e nel 1939;
* come capo dell'[[Ufficio centrale del Reich per l'emigrazione ebraica]] a Berlino;
* come capo del dipartimento per gli "Affari ebraici" presso la [[Reichssicherheitshauptamt|Direzione generale per la Sicurezza del Reich]] (''[[RSHA Referat IV B4|Eichmannreferat]]'') (Amt IV B 4) dal 1940 in poi;
 
Adolf Eichmann fu a conoscenza durante tutta la durata del [[Germania nazista|Terzo Reich]] tramite le politiche di arianizzazione, "emigrazione forzata" ed espulsione degli ebrei (ad esempio il [[Piano Madagascar]]), delle deportazioni e degli omicidi nei campi di concentramento e di sterminio, e che tale attuazione avevano interessato tutta l'Europa occupata.
 
Insieme ai suoi superiori [[Heinrich Himmler]], [[Reinhard Heydrich]], [[Ernst Kaltenbrunner]] e [[Heinrich Müller]], nonché con altri responsabili, come [[Hans Frank]], [[Odilo Globočnik|Odilo Globocnik]] o [[Rudolf Höß]], è considerato una delle figure chiave nella "[[soluzione finale della questione ebraica]]”, che si è concretizzata nel [[processo di Norimberga]] contro i principali criminali di guerra, ma al tempo stesso la sua figura non era stata trattata nella sua opera sistematica e di pianificazione e solo come una carica tra le altre.
Riga 29:
Il rapimento di Eichmann ha portato alla valutazione degli intrighi diplomatici: nella risoluzione 138 del 23 giugno 1960,<ref>S.C. Res. 138 (1960), 23 June 1960</ref> il [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] ha condannato le azioni di Israele come violazione della sovranità dell'Argentina e ne ha chiesto la riparazione, ma nel contempo ha riconosciuto l'incriminazione di Eichmann in linea di principio per i crimini di cui era accusato. L'allora ministro degli Esteri israeliano [[Golda Meir]] aveva giustificato l'eccezionalità della violazione del diritto internazionale con i crimini storicamente senza precedenti di Eichmann e lo speciale interesse per l'azione penale. Il 3 agosto 1960, Argentina e Israele dichiararono all'unanimità la questione risolta.
 
Il governo non era interessato a estradare Eichmann alla magistratura tedesca. Una richiesta del pubblico ministero dell'Assia [[Fritz Bauer]] non ha avuto esito, tanto quanto una richiesta dello stesso Eichmann: ufficiosamente, un gruppo di lavoro interministeriale ha concordato con il governo israeliano gli interessi di entrambe le parti per quanto riguarda l'incriminazione e lo svolgimento del caso.<ref>[[Klaus Wiegrefe]]: [http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-77962916.html ''Der Fluch der bösen Tat. Die Angst vor Adolf Eichmann.''] In: ''[[Der Spiegel]],'' 11. April 2011.</ref> Il 1°º febbraio 1961, all'imputato, dell'età di 54 anni, viene inviato l'atto di accusa, mentre alla difesa vengono consegnate copie del verbale di interrogatorio della polizia di oltre 3.000 pagine per un totale di 1.600 documenti: la maggior parte erano i fascicoli sequestrati all'allora Ministero degli Esteri alla fine della seconda guerra mondiale, e che erano già stati utilizzati dall'accusa nel processo di Norimberga contro i principali criminali di guerra.
 
Il 12 febbraio 1961, la difesa si astenne dal condurre procedimenti preliminari, così che l'Ufficio del Procuratore Generale sotto Gideon Hausner accusò Adolf Eichmann nella Corte Distrettuale di Gerusalemme il 21 febbraio 1961 (''Attorney-General of the Government of Israel v. Eichmann'', Causa Penale n. 40/61). Nel corso dell'istruttoria, diversi soggetti danneggiati hanno chiesto di essere ammessi a costituirsi come parte civile per avanzare pretese risarcitorie. Dopo che sono sorte preoccupazioni circa la loro ammissione, le parti lese hanno presentato richieste di risarcimento nei tribunali civili di Haifa e Gerusalemme, ma i tribunali le hanno respinte in contumacia per mancanza di motivi sufficienti per la richiesta.
 
=== Base giuridica del processo ===
L'accusa e la condanna di Eichmann si basavano sulla legge sulla punizione dei nazisti e degli aiutanti dei nazisti introdotta dal ministro della Giustizia Pinchas Rosen, approvata dalla [[Knesset]] il 1°º agosto 1950 e pubblicata il 9 agosto 1950, che si basava a sua volta sullo Statuto di Londra del 1945, che rese possibile lo svolgimento dei processi di Norimberga. Inoltre, faceva riferimento al codice penale israeliano, il "Criminal Code Ordinance" (CCO) del 1936.
 
Già all'inizio del processo, ma anche durante il processo di appello, il difensore di Eichmann ha sollevato eccezioni che hanno ostacolato il processo. La legge del 1950 non poteva, a causa di una violazione del diritto penale contro la retroattività, conferire a un tribunale israeliano la giurisdizione per condannare reati commessi prima della costituzione di Israele e al di fuori del suo territorio. Gli atti di accusa contro Eichmann sono anche "atti di stato" vale a dire, atti sovrani del Reich tedesco che non sono soggetti alla giurisdizione di uno stato straniero secondo il diritto internazionale e per i quali Eichmann non può essere perseguito personalmente in un tribunale straniero. L'avvocato difensore si lamentò che il governo israeliano avesse rapito Eichmann in Israele senza il consenso dell'Argentina e dubitava che i giudici ebrei potessero mostrargli la necessaria imparzialità. La corte ha respinto queste obiezioni in entrambi i casi e ha invocato il cosiddetto principio di diritto universale: in base a ciò, le gravi violazioni dei diritti umani come il genocidio possono essere punite anche da un tribunale al di fuori dell'ambito geografico effettivo del reato, come in questo caso lo Stato di Israele.
Riga 44:
Il principio del diritto internazionale ''male captus bene detentus'' (colto ingiustamente, giustamente imprigionato) all'epoca era internazionalmente riconosciuto, ma ora è messo in discussione.<ref>Anna Oehmichen: [http://www.classoon.de/Aufsatze/Schriften_zum_70__Geburtstag/Male_Captus_-_Bene_Detentus_31.08.10.pdf ''Male Captus – Bene Detentus. Von Eichmann zu El Masri''.] (PDF) Vortrag vom 28. Juni 2008. Abgerufen am 9. März 2015.</ref><ref>Michael Pawlik: [http://www.faz.net/aktuell/gesellschaft/verschleppungsfall-die-eigenlogik-des-rechts-1868178.html ''Verschleppungsfall. Die Eigenlogik des Rechts.''] FAZ.net vom 26. Oktober 2009. Abgerufen am 8. März 2015.</ref><ref>[https://www.amnesty.org/en/documents/IOR53/013/2012/en/ ''Eichmann Supreme Court Judgement. 50 Years on, its Significance today.''] (PDF) Amnesty International Publications, 2012 (englisch) abgerufen am 15. Februar 2015.</ref>
 
=== Accuse ===
[[File:Adolf Eichman in Ramle Prison1961.jpg|thumb|Eichmann nel cortile della prigione di Ramla nel 1961]]
Dopo nove mesi di indagini, l'accusa composta di 15 punti contro Adolf Eichmann è stata presentata al tribunale distrettuale competente di Gerusalemme. Il principale accusatore era il procuratore generale Gideon Hausner.
Riga 73:
#- appartenenza alla [[Gestapo]].
 
=== Difesa ===
L'avvocato di Colonia Robert Servatius, che aveva difeso diversi imputati nei [[Processo di Norimberga|processi di Norimberga]], subentrò nella difesa dal giugno 1960 su richiesta dei parenti di Eichmann e con l'assistenza dell'Ufficio centrale di protezione giuridica del Ministero degli Esteri.<ref>[https://www.spiegel.de/politik/wer-zahlt-a-c54970b3-0002-0001-0000-000043067088?context=issue ''Eichmann: Wer zahlt?''] [[Der Spiegel]], 18. Oktober 1960.</ref> Fu assistito dal giovane avvocato di Monaco Dieter Wechtenbruch. Al momento del processo, è stata approvata una legge che consente agli avvocati stranieri di accedere a un tribunale israeliano, poiché in base al diritto procedurale solo un cittadino israeliano può rappresentare un imputato in un tribunale in Israele. Sebbene gli avvocati israeliani si siano offerti di difendere Eichmann nell'interesse dello stato di diritto, questa opzione è stata trattenuta per due motivi: da un lato, un avvocato difensore israeliano avrebbe corso il rischio di mettergli contro l'opinione pubblica israeliana, mentre d'altro canto, avrebbe alimentato il sospetto che la difesa in questo caso potesse non essere sufficientemente portata a termine.<ref>Werner Renz: ''NS-Verbrechen und Justiz. Eine Einführung''. In: Werner Renz (Hrsg.): ''Interessen um Eichmann. Israelische Justiz, deutsche Strafverfolgung und alte Kameradschaften''. Campus, Frankfurt a.&nbsp;M. 2012, S.&nbsp;27&nbsp;f.</ref>
 
Servatius ricevette un compenso di 20.000 dollari USA dal Ministero della Giustizia israeliano, più i compensi dalla famiglia Eichmann, e ricevette entrate dalla pubblicazione della sua memoria nell'autunno del 1961.<ref>Willi Winkler: ''[https://www.fritz-bauer-institut.de/fileadmin/editorial/publikationen/einsicht/einsicht-05.pdf Adolf Eichmann und seine Verteidiger. Ein kleiner Nachtrag zur Rechtsgeschichte.]'' In: ''Adolf Eichmann vor Gericht. Der Prozess in Jerusalem. Einsicht 05. Bulletin des Fritz Bauer Instituts.'' Frankfurt/M. 2011, S.&nbsp;33&nbsp;ff. PDF, abgerufen am 02.&nbsp;Mai 2021.</ref><ref>Robert Servatius: ''Verteidigung Adolf Eichmann, Plädoyer von Robert Servatius''. Verlag Ferd. Harrach, Bad Kreuznach 1961.</ref>
 
=== Processo e giudizio ===
[[File:Flickr - Government Press Office (GPO) - The appeal of Nazi war criminal Adolf Eichmann.jpg|thumb|I giudici del tribunale distrettuale di Gerusalemme Benjamin Halevi, Moshe Landau e Yitzhak Raveh (da sinistra a destra)]]
[[File:Gideon Hausner and Robert Servatius at the Eichmann trial USHMM No 65284.jpg|thumb|Il procuratore generale israeliano Gideon Hausner (in piedi, guardando Eichmann) e l'avvocato difensore tedesco Robert Servatius (davanti a sinistra) durante il controinterrogatorio.]]
Riga 96:
Protetto da un box di vetro antiproiettile, l'imputato ha infine ammesso che l'omicidio degli ebrei è stato uno dei crimini più gravi della storia umana, di cui non era in alcun modo responsabile. Nelle sue osservazioni conclusive, ha sottolineato che ha agito solo in base agli ordini. Se gli fosse stato chiesto di commettere lui stesso un omicidio, l'unico modo in cui avrebbe potuto eludere questo ordine era il suo suicidio.
 
Nella sua istanza, Robert Servatius ha chiesto l'archiviazione del procedimento e la messa fuori causa di Eichmann, poiché gli atti contestati ad Eichmann erano già stati prescritti dalla legge dell'Argentina, dalla quale Eichmann era stato rapito in Israele.<ref>[https://www.spiegel.de/politik/das-labyrinth-a-777886bf-0002-0001-0000-000043365887 ''Israel/Eichmann-Prozess: Das Labyrinth''] [[Der Spiegel]], 29. August 1961.</ref><ref>Philipp Graebke: ''Die Verteidigung im Verfahren gegen Adolf Eichmann''. In: Mayeul Hiéramente, Patricia Schneider (Hrsg.): ''The Defence in International Criminal Trials.'' Nomos-Verlag 2016, S. 51–71.</ref><ref>Robert Servatius: ''Verteidigung Adolf Eichmann, Plädoyer von Robert Servatius.'' Verlag Ferd. Harrach, Bad Kreuznach 1961.</ref> Il 14 agosto 1961, la corte si aggiornò, annunciando che non avrebbe emesso il suo verdetto prima del novembre 1961. La sua lettura iniziò l'11 dicembre 1961 e terminò il 15 dicembre 1961, 121°º giorno dell'incontro, con l'esecuzione della pena di morte.<ref>{{cita web |url= http://www.trial-ch.org/fileadmin/user_upload/documents/trialwatch/eichmann_district.pdf |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150219150026/http://www.trial-ch.org/fileadmin/user_upload/documents/trialwatch/eichmann_district.pdf |titolo= Urteil des Bezirksgerichts Jerusalem Criminal Case No. 40/61 |lingua= en |formato= PDF |dataarchivio= 19 febbraio 2015 |urlmorto= sì}}</ref>
 
Secondo i risultati delle prove, non da ultimo per la testimonianza di ex dipendenti di Eichmann come Dieter Wisliceny o di Josef Lionheart per il processo compilato con dichiarazione scritta<ref>[http://findingaids.cjh.org/?pID=121462 Guide to the Papers of Joseph Löwenherz (1884–1960)], 1938–1960, AR 25055 / MF 546, Processed by Renate Evers. [[Leo Baeck]] Institute – Center for Jewish History</ref> Eichmann è divenuto il ruolo guida nella pianificazione, organizzazione, attuazione e monitoraggio dell'Olocausto, non solo durante la deportazione e l'assassinio degli ebrei ungheresi nel 1944 da parte del Comando Speciale Eichmann. Ciò è emerso anche da un gran numero di documenti ricevuti, come verbali di riunione, corrispondenza ufficiale, ordini di espulsione firmati da Eichmann o statistiche sui trasporti disposti da Eichmann ([[rapporto Korherr]]), con il quale era stato controinterrogato dal procuratore generale Hausner. Inoltre, Eichmann fu pesantemente incriminato dalle dichiarazioni di [[Hermann Göring]], [[Ernst Kaltenbrunner]], [[Hans Frank]] e [[Joachim von Ribbentrop]] nel processo di Norimberga contro i principali criminali di guerra. In seguito, Eichmann, in qualità di stretto confidente di [[Heinrich Himmler]] e [[Reinhard Heydrich]], fu il motore della [[soluzione finale della questione ebraica]], che voleva affrontare "il più rapidamente possibile".