Flowpack: differenze tra le versioni

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Richiamo alla prima legge della degradazione alimentare.
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{{W|economia|aprile 2014|commento = anche forma e stile non enciclopedico|arg2 = tecnologia}}
[[File:Flowpack.jpg|thumb|Esempio di confezione]]
La confezione in '''flowpack''' è una tipologia di confezioni per prodotti alimentari avente tra i suoi scopi l'obiettivo di estendere il periodo di [[Conservazione degli alimenti|conservazione]] ([[shelf life]]) contrastando per quanto possibile modifiche chimiche, microbiologiche, fisiche, strutturali e sensoriali in ogni caso inevitabili nel tempo, in accordo alla [[Prima Legge di Parisi della Degradazione Alimentare]]. Si intende un tipo di [[imballo]] in [[materiale plastico]] [[Confezionamento|confezionato]] con l'ausilio di una [[macchina confezionatrice in orizzontale]]. Oltre alle confezionatrici flowpack orizzontali, molto utilizzate nel settore dolciario e dei prodotti da forno, esistono macchine flowpack a flusso verticale adatte al confezionamento di polveri (farina, zucchero, cemento...), materiali granulari (pasta, riso, verdure surgelate, pellet combustibili, terriccio...) e liquidi (un caso particolare è rappresentato dalle confezioni tipo "brick" per latte e succhi di frutta).
 
La pellicola, comunemente detta "film", viene disposta in modo tale da circondare il prodotto; un [[Saldatore (attrezzo)|saldatore]] continuo (tipicamente posto sul lato inferiore nelle macchine orizzontali) salda le due estremità longitudinali del foglio, e una testa (o una doppia testa) saldante trasversale salda simultaneamente la coda di un prodotto e la testa del successivo. Contestualmente o successivamente alla saldatura avviene il taglio e la divisione dei singoli incarti.