Heinz Neumann: differenze tra le versioni

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Nell'agosto 1931 con [[Hans Kippenberger]] fu coinvolto nell'[[assassinio di Paul Anlauf e Franz Lenck]]. La sua compagna [[Margarete Buber-Neumann]] nella sua autobiografia nega però che Neumann fosse coinvolto in questi omicidi politici, scrivendo: "Heinz [...] non aveva nulla a che fare con l'apparato terroristico del KPD".<ref>{{cita libro|lingua=de|autore=[[Margarete Buber-Neumann]]|titolo=''Von Potsdam nach Moskau. Stationen eines Irrweges''. Fischer Taschenbuch Verlag|città=Francoforte sul Meno|anno=1985|p=245-246}}</ref>
 
Neumann è fu anche una figura centrale nelle convergenze politiche tra il KPD e l'NSDAP in funzione antisistema e antisocialdemocratica. Uno scritto del 1933 dal militante del KPD [[Georg Schwarz (politico 1896)|Georg Schwarz]], dedicato alla «bancarotta» del partito, riporta che Neumann, durante un incontro con i nazionalsocialisti presieduto da [[Joseph Goebbels]], cercò di attrarre i militanti dell'NSDAP proponendo loro di attaccare il capitalismo occidentale insieme all'[[Armata Rossa]]. Secondo Schwarz, Neumann disse: «Giovani socialisti! Combattenti coraggiosi per la nazione: i comunisti non vogliono una lotta fratricida con i nazionalsocialisti»<ref>{{cita|Ascher, Lewy 1956|p. 478}}. La stessa citazione è riportata in {{cita|Kistenmacher 2016|p. 1}}, che la riprende da una monografia sul KPD pubblicata nel 1948 da [[Ossip K. Flechtheim]], militante del partito dal 1927 al 1931.</ref>.
 
=== Espatrio e morte ===
Nel 1932 la lotta di potere interno al KPD tra la corrente di "sinistra" di Neumann e Remmele e la maggioranza del Politburo che faceva capo a Thälmann volse in favore di quest'ultima, cosicché in maggio Neumann fu deposto e deportato a Mosca. Dopo il XII Plenum del Comitato esecutivo tenutosi in agosto, la conferenza del KPD che si riunì in ottobre formulò una parziale autocritica circa la linea politica adottata fino ad allora e attribuì tutti gli errori alla corrente di Neumann, nonostante quest'ultimo e Thälmann avessero condiviso le stesse scelte seguendo entrambi la linea dettata da Stalin e dal Comintern. Lo studioso Davis William Daycock rileva che in scritti di Pieck e di Thälmann successivi all'avvento al potere di Hitler nel 1933, «Neumann fu accusato di aver sottovalutato la portata dei successi elettorali nazisti. La valutazione espressa da Thälmann dopo le elezioni del settembre 1930, secondo cui la vittoria nazista avrebbe rappresentato il "giorno migliore di Hitler" [nel senso che in futuro non ne avrebbe avuti di migliori, ndr], fu falsamente attribuita a Neumann. Niente illustra meglio di questo lapsus il fatto che tanto Neumann quanto Thälmann avevano condiviso il cosiddetto errore di sottovalutare Hitler e che lo avevano fatto con la piena conoscenza e il sostegno del Comintern e di Stalin»<ref>{{cita|Daycock 1980|pp. 249-250 e nota 68 a p. 269}}.</ref>.
 
Inizialmente espatriato in [[Spagna]] nell'agosto 1933, dopo che il suo nome comparve nella prima lista di espatriati del Reich tedesco di quell'anno,<ref name="Liste" /> successivamente andò in [[Svizzera]], dove durante il suo soggiorno illegale fu accusato di aver tentato di dividere il partito insieme a Remmele. Arrestato dalla [[Polizia cantonale|polizia svizzera]] a [[Zurigo]] alla fine del 1934, rimase in prigione per sei mesi, prima di venire espulso in Unione Sovietica nel 1935. Nell'aprile 1937 venne arrestato e il 26 novembre dello stesso anno condannato a morte dal Collegio Militare della [[Corte suprema dell'Unione Sovietica]] e fucilato lo stesso giorno.
 
[[Margarete Buber-Neumann]], la compagna di Heinz Neumann dall'estate del 1929, nel 1940 in seguito alla scomparsa di Heunz venne arrestata ed estradata nella [[Terzo Reich|Germania nazista]] dalle autorità sovietiche. Nella prima parte della sua autobiografia, racconta i suoi anni con Heinz Neumann, il tempo trascorso insieme a Berlino, in Unione Sovietica, in Spagna, in Svizzera e infine il ritorno a [[Mosca (Russia)|Mosca]].<ref>{{cita libro|lingua=de|autore=Margarete Buber-Neumann|titolo=''Von Potsdam nach Moskau. Stationen eines Irrweges''|città=Francoforte sul Meno|anno=1985|p=149–444}}</ref>
 
 
== Opere ==
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== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
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* ''Heinz Neumann der Commis voyaguer der Revolution.'' In: O.B. Server: Matadore der Politik; Universitas Deutsche Verlags-Aktiengesellschaft, Berlino, 1932; S. 171ff.
* {{cita pubblicazione|autore=Abram Ascher, [[Guenter Lewy]]|titolo=National Bolshevism in Weimar Germany. Alliance of Political Extremes Against Democracy|rivista=Social Research|volume=23|numero=4|anno=1956|pp=450-480|lingua=en|url=http://www.jstor.org/stable/40982479|cid=Ascher, Lewy 1956|accesso=5 agosto 2021}}
* Margarete Buber-Neumann: ''Von Potsdam nach Moskau. Stationen eines Irrweges''. Ungekürzte Ausgabe. Fischer Taschenbuch Verlag, Francoforte sul Meno 1985, ISBN 3-596-25646-1.
* {{cita pubblicazione|autore=[[Enzo Collotti]]|titolo=Willi Münzenberg: a proposito di una biografia|rivista=Belfagor|volume=24|numero=6|anno=1969|pp=694-715|url=http://www.jstor.org/stable/26142706|cid=Collotti 1969|accesso=5 agosto 2021}}
* {{cita libro|Davis William|Daycock|The KPD and the NSDAP: a study of the relationship between political extremes in Weimar Germany, 1923-1933|1980|University of London (Ph.D. thesis, The London School of Economics and Political Science)|London|url=http://etheses.lse.ac.uk/4102/3/Daycock__KPD-NSDAP-Weimar-Germany.pdf|lingua=en|cid=Daycock 1980|accesso=5 agosto 2021}}
* {{cita web|autore=Olaf Kistenmacher|url=https://www.academia.edu/24839587/National_und_bolschewistisch_nicht_nationalbolschewistisch_Die_Kommunistische_Partei_Deutschlands_zur_Zeit_der_Weimarer_Republik|titolo=National und bolschewistisch – nicht nationalbolschewistisch. Die Kommunistische Partei Deutschlands zur Zeit der Weimarer Republik. Referat auf der Diskussionsveranstaltung mit Marcel Bois: Rot-braune Bündnisse? Zum Verhältnis von Kommunisten und Nationalsozialisten in der Weimarer Republik, am 27. April 2016 in Hamburg|titolotradotto=Nazionale e bolscevico – non nazionalbolscevico. Il Partito Comunista di Germania al tempo della Repubblica di Weimar. Relazione al dibattito con Marcel Bois: Alleanze rossobrune? Sul rapporto tra comunisti e nazionalsocialisti nella Repubblica di Weimar, il 27 aprile 2016 ad Amburgo|data=27 aprile 2016|lingua=de|cid=Kistenmacher 2016|accesso=5 agosto 2021}}
* Reinhard Müller: ''Heinz Neumanns Bußrituale – auch ein Nachtrag zum Protokoll der „Brüsseler Konferenz“ der KPD.'' In: ''Jahrbuch für Historische Kommunismusforschung.'' 2008, S. 319–328.
* {{NDB|19|152|153|Neumann, Heinz|Christian Ostermann|124730760}}
* ''[https://www.bundesstiftung-aufarbeitung.de/de/recherche/kataloge-datenbanken/biographische-datenbanken/heinz-neumann Neumann, Heinz]''. In: Hermann Weber, Andreas Herbst: ''Deutsche Kommunisten. Biographisches Handbuch 1918 bis 1945.'' 2., überarb. und stark erw. Auflage. Karl Dietz Verlag, Berlino 2008, ISBN 978-3-320-02130-6.
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== Voci correlate ==