Heinz Neumann: differenze tra le versioni

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La conferenza ha assicurato l'unità ancora più salda del partito intorno al suo Comitato centrale, con il compagno Thälmann in testa<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Les communistes allemandes luttent pour la majorité du prolétariat|pubblicazione=Cahiers du Bolchévisme|volume=anno 7º|numero=22|data=15 novembre 1932|pp=1379-1387: 1387|lingua=fr|url=https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k12727m/f3}}</ref>.}}
 
Nel 1969 lo storico [[Enzo Collotti]] scrisse che a quel tempo nella [[Repubblica Democratica Tedesca]] si parlava «il meno possibile» di Neumann e che appariva lontana una sua «collocazione che non [fosse] meramente quella di un comodo bersaglio polemico nella storiografia sulla KPD»<ref>{{cita|Collotti 1969|p. 697}}.</ref>. Collotti inoltre commentò:
 
{{citazione|L'accusa ripetutamente levata contro Neumann di aver sottovalutato il pericolo nazista non solo è appena in parte convincente ma non appare comunque sufficiente a dar ragione della sua condanna politica; troppo spesso si è generalizzata la sua figura come quella di un avventuriero, sulla scia delle responsabilità che per conto del Comintern si assunse nella sfortunata rivolta di Canton del 1927. Ma, come già accadde in quella circostanza, è difficile sottrarsi all'impressione che si sia voluto fare di lui un capro espiatorio per l'insuccesso della politica dell'internazionale e della KPD. L'errore tattico nella scelta dei mezzi per combattere il nazismo da lui compiuto non fu molto più grave degli errori compiuti dalla direzione Thälmann (ancora alla sessione del C.C. del febbraio del 1932 Thälmann aveva cercato di spiegare perché l'"urto principale" del partito comunista dovesse essere rivolto contro la socialdemocrazia), e tuttavia nell'analisi che il Comitato centrale illegale dedicò alla situazione tedesca dopo l'avvento al potere del nazismo, nel maggio del 1933, tra i principali fattori che avevano minato la linea generale del partito veniva richiamato con vigore "l'opportunismo mascherato di sinistra", soprattutto nella forma rappresentata dal gruppo Neumann, responsabile dell'attacco aperto al capo del partito Thälmann e alle decisioni del C.C., con l'elencazione precisa di una serie di punti nei quali Neumann si era scontrato con i deliberati degli organi dirigenti<ref>{{cita|Collotti 1969|p. 705}}.</ref>.}}