Assedio di Torino: differenze tra le versioni

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Dopo la battaglia: precisazione
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[[File:EsercitoPiemontese1706.JPG|thumb|verticale|Figuranti del Reggimento ''Gardes Françaises'' sfilano per [[via Pietro Micca]], a Torino.]]
 
In ricordo della battaglia, che così profondamente segnò la futura storia piemontese, vennero lasciati dei pilastrini recanti incisa la data ''1706'' e l'effigie della Madonna della Consolata (poiché il [[santuario della Consolata]] non venne, quasi miracolosamente, danneggiato dalle bombe). Essi furono dislocati nei punti ove lo scontro fu più cruento, e ancora oggi sise ne possono individuare 23 superstiti in vari luoghi.
 
Sempre per ricordare la battaglia, un futuro quartiere torinese venne battezzato con il nome di [[Borgata Vittoria]] e lì vi fu costruita una [[Chiesa della Salute (Torino)|chiesa intitolata a Maria]]. Inoltre, nel centro cittadino, sono presenti numerose vie che ricordano, coi loro nomi, personaggi che si distinsero nella battaglia: da [[via Pietro Micca]] a via Vittorio Amedeo II<ref>Per approfondire gli aspetti legati alla memoria e al ricordo dell'assedio e della battaglia si invita a leggere {{cita|Prosio|pp. 285-293|prosio}}</ref>.