Classe Friant: differenze tra le versioni

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La corazzatura era piuttosto cospicua, con un ponte protetto da 30mm, che diventavano 80 nei punti in cui esso si inarcava, sopra la sala delle ingombranti macchine alternative. Altre corazze leggere erano presenti sulle postazioni dei pezzi d'artigliaria.
 
L'armamento era molto potente, con 6 cannoni da 164/30mm, 1 a prua, 1 a poppa, 4 su barabette laterali ad ampio campo di tiro, mentre i 4 cannoni da 100 erano sul ponte, 2 a prua e 2 a poppa. I 10 cannoni da 47mm previsti non trovarono applicazione pratica, tranne che alcuni - e solo per poco - sulla capoclasse, per motivi di stabilità, ciò che forse era la principale pecca del progetto: nei mari tropicali non vi è dubbio che i pirati necessitavano di attenzioni, e cannoni leggeri di questo tipo erano molto più utili che non le armi più pesanti, per tenerli a bada. Oltretutto, sullo scafo i vari portelli erano teoricamente un facile accesso per eventuali malintenzionati, agevolati anche dallo scafo rigonfio verso il basso.<br/>Ma tutto questo si è rivelato solo teorico. I Friant, ottime navi coloniali, non subirono mai abbordaggi. I nomi erano altisonanti almeno quanto agguerrite le navi: ''Chasseloup-Laubat'', ''Bougead'' e ''Friant''. Altre 3 unità, leggermente modificate vennero varate successivamente ed erano ''Cassard'', ''Du Cahyla'' e ''d'Assas''.
 
Tutte queste navi operarono durante l'intera [[Prima guerra mondiale|guerra del 1914-18]], viaggiando dai [[Dardanelli]] alle [[Antille]], all'[[Oceano Indiano]].
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| [[François de Chasseloup-Laubat]]
|}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore= N.J.M. Campbell | capitolo = France |pp = 283–333 | curatore2 = Robert Gardiner | anno = 1979 | titolo = Conway's All the World's Fighting Ships 1860–1905 | editore = Conway Maritime Press | città = London | isbn = 978-0-85177-133-5 | cid = Campbell | url = https://archive.org/details/conwaysallworlds0000unse_l2e2 |lingua= en }}
 
== Altri progetti ==