Commodore User: differenze tra le versioni
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I videogiochi iniziarono ad apparire come contenuto della rivista a partire dal 1984, con l'introduzione di un piccolo paragrafo dedicato e chiamato ''Screen Scene''. Tale sezione divenne in seguito permanente e rimase tale fino alla chiusura delle pubblicazioni.
Nel 1985 il Commodore 64 divenne sempre più popolare e di conseguenza la rivista cominciò a trattare temi riguardanti l'[[home computer]] in questione sempre più frequentemente. Un altro dispositivo diffuso da Commodore, il [[Commodore VIC-20]], fu presto tralasciato<ref>{{Cita web|url=http://www.zzap64.co.uk/c64/CommUser.html|titolo=Retro Computer Scene|data=8 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200508131527/http://www.zzap64.co.uk/c64/CommUser.html|dataarchivio=8 maggio 2020|urlmorto=sì}}</ref>. Gli stessi contenuti riguardanti argomenti tecnici decrebbero progressivamente, lasciando sempre maggior spazio alla tematica videogiochi. Nel frattempo, le vendite di ''CU'' cominciarono a salire, portando la rivista ad aumentare il numero delle pagine, sempre più colorate. All'apice del successo, il numero di pagine che Commodore User contava era di 116.
Nel 1986, ''CU'' cominciò a trattare Amiga, un nuovo [[computer]] a 16 bit<ref>{{Cita web|url=http://www.amigahistory.plus.com/cuamiga2.html|titolo=Amiga History Guide|data=8 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200508133033/http://www.amigahistory.plus.com/cuamiga2.html|dataarchivio=8 maggio 2020|urlmorto=sì}}</ref>. La rivista era allora all'apice del proprio successo e raccoglieva articoli riguardanti ogni piattaforma distribuita da Commodore, dal [[Commodore 16|C16]] all'Amiga. La tiratura registrò un record di oltre 70000 copie stampate nell'anno 1988.
Per dimostrare come il contenuto della rivista stesse cambiando, il nome fu cambiato in ''CU Commodore User Amiga-64''. La denominazione rifletteva il focus sempre maggiore sul nuovo dispositivo di Commodore. La grafica del titolo era impostata in modo da mettere in risalto i caratteri ''CU''. La denominazione Commodore User fu presto abbandonata e la testata divenne per breve tempo ''CU Amiga-64'', in una fase di transizione verso il totale trasferimento dei contenuti dal C64 all'Amiga.
Comprendendo come il mercato del C64 stesse incontrando un inevitabile declino, nel 1990, CU prese la decisione di concentrare i temi della testata interamente sull'Amiga, abbandonando ogni futuro articolo riguardante il C64.
== ''CU Amiga Magazine'' ==
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Nel 1994, tuttavia, il declino della popolarità dell'Amiga si rivelò ovvia. ''CU Amiga'' cambiò nome un'ultima volta per cercare di distinguersi da altre riviste concorrenti in un mercato sempre più ridotto, diventando ''CU Amiga Magazine''. Negli ultimi anni, sotto la direzione di Tony Horgan, la rivista divenne sempre più tecnica e specifica, ma parallelamente anche più professionale. L'ultimo numero includeva un riferimento al gruppo comico [[Monty Python]]: una copertina sottosopra con l'impronta di un piede stampata sopra il logo<ref>CU Amiga Magazine, n. 104, EMAP, ottobre 1998.</ref>.
La chiusura di ''CU Amiga Magazine'' lasciava sul mercato solamente la concorrente, [[Amiga Format]], l'ultima rivista mensile rimasta riguardante specificatamente Amiga. Un anno dopo la chiusura di ''CU'', nell'ottobre 1999, fu fondata la nuova rivista [[Amiga Active]], contenente articoli simili a quelli proposti da Amiga Format, che chiuse con l'ultimo numero nel maggio del 2000<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|autore2=|autore3=|data=8 maggio 2020|titolo=Amiga Magazines List|rivista
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore=|data=ottobre 1983|titolo=|rivista=Commodore User|editore=Paradox
* {{Cita pubblicazione|autore=|data=giugno 1983|titolo=|rivista=Commodore User|editore=Paradox
*{{Cita pubblicazione|autore=|data=ottobre 1998|titolo=|rivista=CU Amiga Magazine|editore=EMAP
== Collegamenti esterni ==
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