SMS König Albert: differenze tra le versioni

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Ordinata sotto il nome di ''Ersatz Ägir'' a sostituzione della obsoleta [[corazzata costiera]] SMS ''Ägir'',<ref name="Staff, p. 6">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 6}}.</ref><ref group=Nota>Le navi tedesche venivano ordinate con un nome provvisorio, se dovevano sostituire una nave già in servizio le veniva dato il nome ''Ersatz (sostituto di)'' ed il ''Nome della Nave da sostituire'', in questo caso la SMS ''Ägir''.</ref> la ''König Albert'' fu impostata presso i cantieri [[Schichau-Werke]] di [[Danzica]] il 17 luglio 1910.<ref name="Staff, p. 6"/> Fu varata il 27 aprile 1912;<ref name="Staff, p. 20">{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 20}}.</ref> La principessa [[Matilde di Sassonia (1862-1933)|Matilde di Sassonia]] battezzò la nave, e suo fratello, l'ultimo re di Sassonia, [[Federico Augusto III di Sassonia]] tenne il discorso inaugurale.<ref name="Rohr109" /> Dopo la fine dei lavori di allestimento, entrò in servizio 31 luglio 1913.<ref name="Staff, p. 20"/>
 
La ''König Albert'' aveva una lunghezza fuori tutto di 172,4&nbsp;m ed un baglio massimo di 29 m. Dislocava 27.000&nbsp;t con un'altezza di 29&nbsp;m ed un pescaggio a prua di 9,1&nbsp;m e di 8,8&nbsp;m a poppa. La propulsione era assicurata da tre gruppi turboriduttori della ditta [[Schichau-Werke|Schichau]], alimentati da 16 [[caldaia a tubi d'acqua|caldaie]] a carbone. Le turbine permettevano una velocità massima di 22,1 nodi. La nave poteva trasportare 3.600 t di carbone, che garantiva un'autonomia massima di 7.900 [[miglio nautico|miglia]] alla velocità di crociera di 12 nodi. L'equipaggio era formato da 41&nbsp;ufficiali e da 1.043&nbsp;marinai.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26">{{cita|Gröner|p. 26}}.</ref>
 
La ''König Albert'' era dotata di una batteria principale di dieci cannoni [[30,5 cm SK L/50]] in cinque torrette binate.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/> La disposizione delle torrette abbandonava il precedente schema esagonale delle navi da battaglia tedesche, infatti tre delle cinque torrette erano montate sulla linea di mezzeria della nave, una a prua e due a poppa montate su due livelli. le altre due erano poste ''en echelon'' a centronave, in modo che potessero sparare su entrambe le [[bordata (guerra)|bordate]].<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 4}}.</ref> Le batterie secondarie erano costituite da quattordici cannoni [[15 cm SK L/45]] da 150&nbsp;mm di calibro, posti in [[casamatta]] ed otto [[8,8 cm SK L/45]] da 8,8&nbsp;mm sempre in casamatta e quattro cannoni antiaerei 8,8&nbsp;cm L/45. L'armamento della nave era completato da cinque tubi lanciasiluri da 500&nbsp;mm montati sotto la linea di galleggiamento; uno a prua e gli altri quattro su i due bordi.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/>
 
== Servizio ==
La ''König Albert'' fu l'ultima, di cinque, nave della sua classe ad essere varata ma fu la terza ad entrare in servizio,<ref name="Staff, p. 20"/> prima della {{nave|SMS|Kaiserin}}, per un guasto alla turbina, e della {{nave|SMS|Prinzregent Luitpold}} per i problemi derivanti la mancata installazione del motore diesel.<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|pp. 18, 22}}.</ref> Nel dicembre 1913 fu scelta per far parte di una speciale "Divisione separata", insieme alla pari classe {{nave|SMS|Kaiser}} e l'[[incrociatore leggero]] {{nave|SMS|Strassburg}}. La Divisione fu posta sotto il comando del contrammiraglio, ''Konteradmiral'' von Rebeur Paschwitz ed inviata in crociera verso il Sud America,<ref name="Staff, p. 20"/> per valutare l'affidabilità del nuovo, per l'epoca, sistema di propulsione a turbina e mostrare il crescente potenziale marittimo tedesco.<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/> Le tre navi partirono il 9 dicembre 1913 e si diressero verso le colonie tedesche dell'Africa Occidentale. Le navi visitarono [[Lomé]] nel [[Togoland]], [[Douala|Duala]] e Victoria nel [[Kamerun]], e [[Swakopmund]] nella [[Africa Tedesca del Sud-Ovest]].<ref>{{cita|Staff (Vol. 2)|pp. 10–11}}.</ref> Dall'Africa, le navi navigarono verso [[Sant'Elena (isola)|Sant'Elena]] e poi verso [[Rio de Janeiro]], dove arrivarono il 15 febbraio 1914. Il ''Strassburg'' si separò per visitare [[Buenos Aires]], per poi raggiungere le navi da battaglia a [[Montevideo]]. Le tre navi doppiarono [[Capo Horn]] e e poi si diressero verso [[Valparaíso]], in Cile, arrivando il 2 aprile dove rimasero due settimane.<ref>{{cita|Staff (Vol. 1)|p. 11}}.</ref>
 
L'11 aprile, partirono da Valparaiso per il lungo viaggio di ritorno in Germania durante il quale visitarono molti altri porti, tra cui [[Bahía Blanca (Argentina)|Bahía Blanca]], in Argentina, prima di tornare a Rio de Janeiro. Il 16 maggio le navi lasciarono Rio de Janeiro per attraversare l'Atlantico; si fermarono a [[Capo Verde]], [[Madeira]], e [[Vigo (Spagna)|Vigo]] in Spagna. La ''König Albert'', la ''Kaiser'', e il ''Strassburg'' arrivarono a Kiel il 17 giugno 1914. Durante la crociera, percorsero circa 20.000 miglia nautiche (37.000&nbsp;km). Il 24 giugno, la "Divisione separata" venne sciolta e la ''König Albert'' e la ''Kaiser'' tornò al III.Geschwader (III squadra da battaglia della V divisione) della [[Hochseeflotte]].<ref>{{cita|Staff, ''Battleships''|p. 11}}.</ref>
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[[File:Bundesarchiv Bild 146-1970-074-34, Besetzung der Insel Ösel, Truppenanlandung.jpg|thumb|Truppe tedesche sbarcano sull'isola di Ösel|alt=Una piccola scialuppa bianca naviga davanti a una grande nave da guerra con tre alti fumaioli, circondata da più piccole navi da trasporto.]]
 
Agli inizi di settembre del 1917, in seguito alla conquista tedesca del porto di Riga, la marina imperiale tedesca decise di eliminare le forze navali russe che ancora tenevano il golfo di Riga.<ref>{{cita|Halpern|p. 213}}.</ref> Il 18 settembre, lo ''Admiralstab'' (lo Stato Maggiore della Marina) emanò l'ordine per un attacco congiunto con l'esercito per la conquista delle isole baltiche di [[Saaremaa|Ösel]] e di [[Muhu|Moon]]. Le forze navali, costituite in un'unità speciale (''Sonderverband''), erano condotte dall'ammiraglia, la ''Moltke'', con il III. e IV.&nbsp;Geschwader della Hochseeflotte. Insieme ad esse completavano la flotta nove [[incrociatore leggero|incrociatori leggeri]], tre flottiglie di [[torpediniera|torpediniere]], decine di [[posamine]] e [[dragamine]], l'intera task force comprendeva circa 300 navi ed era supportata da 100 aerei e sei [[dirigibile|dirigibili]].<ref>{{cita|Halpern|pp. 214–215}}.</ref> Contro le forze tedesche i russi opponevano le vecchie [[pre-dreadnought]] ''[[Slava (nave da battaglia)|Slava]]'' e ''[[Tsesarevich (nave da battaglia)|Tsesarevitch]]'', l'[[incrociatore corazzato]] ''Bayan'', l<nowiki>'</nowiki>''Admiral Makarov'', ed il ''Diana'', 26 cacciatorpediniere, e molte torpediniere e cannoniere.<ref name="cita|-Halpern|p. 215-p215">{{cita|Halpern|p. 215}}.</ref>
 
L'operazione iniziò il 12 ottobre, quando la ''Moltke'' e le navi del III. Geschwader iniziarono a bombardare le postazioni russe nella baia di Tagga (Tagalaht) mentre la ''König Albert'' ed il resto del IV. Geschwader colpivano le batterie sul promontorio di Sworbe dell'isola di [[Saaremaa|Ösel]].<ref name="cita|-Halpern|p. 215-p215"/> Le artiglierie costiere russe furono presto ridotte al silenzio dai cannoni delle navi tedesche.<ref>{{cita|Barrett|p. 125}}.</ref> la mattina del 14, la ''König Albert'', la ''Friedrich der Grosse'', e la''Kaiserin'' furono inviate in supporto delle truppe che avanzavano verso il villaggio di [[Anseküll]].<ref>{{cita|Barrett|p. 146}}.</ref> La ''König Albert'' e la ''Kaiserin'' furono inviate a bombardare le batterie russe situate presso il villaggio di [[Zerel]], ma una fitta nebbia ritardò l'inizio delle operazioni. Le batterie russe aprirono per prime il fuoco, a cui le due navi risposero rapidamente. La ''Friedrich der Grosse'' venne in aiuto delle altre due navi e tutte e tre lanciarono, in totale, 120 proietti di calibro maggiore contro le batterie di Zerel nello spazio di un'ora. costringendo alla fuga la maggior parte degli artiglieri russi.<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|pp. 71–72}}.</ref>
 
La notte del 15 ottobre, la ''König Albert'' e la ''Kaiserin'' furono inviate presso [[Puck (Polonia)|Putzig]].<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 81}}.</ref> Il 19, furono raggiunte a Putzig dalla ''Friedrich der Grosse'', che proseguì per [[Kuressaare|Arensburg]] insieme alla ''Moltke''.<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 140}}.</ref> Il mattino dopo, il viceammiraglio Schmidt ordinò lo sciogliemento dell'unità navale speciale; in un comunicato per il quartier generale, Schmidt scrisse che "La ''Kaiserin'' e la ''König Albert'' potevano lasciare immediatamente Putzig per raggiungere il Mare del Nord."<ref>{{cita|Staff, ''Battle for the Baltic Islands''|p. 145}}.</ref> Quindi le due navi si diressero a Kiel attraverso Danzica, dove attraversarono il canale Kaiser Wilhelm verso il Mare del Nord.<ref name="Staff, p. 20"/> Dopo il ritorno nel Mare del Nord, il 23 October, la ''König Albert'' fece da ammiraglia di una squadra di navi da battaglia, tra cui la ''Kaiserin'', la {{nave|SMS|Nassau}}, la {{nave|SMS|Rheinland}}, e l'incrociatore da battaglia {{nave|SMS|Derfflinger}}, in supporto di un'operazione di sminamento del golfo di Germania. Dopo la missione riprese le attività di pattugliamento nelle acque tedesche.<ref name="Staff, p. 21"/>
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[[File:Internment at Scapa Flow.svg|thumb|upright=1.8|Mappa della posizione dei relitti delle navi affondate a Scapa Flow, la ''König Albert'' è contrassegnata con il numero 14; <span class="plainlinks">[https://web.archive.org/web/20150526090714/http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/9/92/Internment_at_Scapa_Flow.svg click]</span> per ingrandire|alt=Una mappa della baia di Scapa Flow con segnate le posizioni delle navi tedesche affondate.]]
 
La ''König Albert'' e le sue quattro pari classe avrebbe dovuto partecipare all'ultima azione della ''Hochseeflotte''. Dalla base di Wilhelmshaven, la flotta tedesca, si sarebbe diretta in forze contro le coste inglesi per affrontare la ''Grand Fleet''; [[Reinhard Scheer|Scheer]]—ora il ''[[Großadmiral]]'' della flotta—si proponeva di infliggere il massimo dei danni alla flotta britannica, per ottenere migliori condizioni di resa, sacrificando la flotta tedesca. Tuttavia molti dei marinai ritenevano che l'operazione avrebbe impedito le trattative per la pace e prolungato la guerra.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 280–281}}.</ref> La mattina del 29 ottobre 1918, fu dato l'ordine, per il giorno dopo, di salpare da Wilhelmshaven. Dalla notte del 29 ottobre, i marinai sulla {{nave|SMS|Thüringen}} e su molte altre navi da battaglia, si ammutinarono.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 281–282}}.</ref> La ''König Albert'' rimase fino al 10 novembre di guardia al largo, nel golfo. Il fatto mantenne l'equipaggio lontano dagli ammutinati, finché torno in porto, allora anche il suo equipaggio prese parte ai disordini.<ref name="Staff, p. 21"/> La rivolta costrinse Hipper e Scheer a cancellare l'operazione.<ref name="cita|-Tarrant|p. 282-p282">{{cita|Tarrant|p. 282}}.</ref> Informato della situazione il Kaiser affermò:''Non ho più una marina.''<ref>{{cita|Herwig|p. 252}}.</ref>
 
In seguito alla resa della Germania nel novembre 1918, la maggior parte della Hochseeflotte, sotto il comando del contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], fu condotta presso la base navale britannica di Scapa Flow.<ref name="cita|-Tarrant|p. 282-p282"/> Prima della partenza della flotta tedesca, l'ammiraglio [[Adolf von Trotha]] esplicitò a von Reuter, che, in ogni caso, le navi non potevano essere consegnate agli Alleati.<ref name="cita|-Herwig|p. 256-p256">{{cita|Herwig|p. 256}}.</ref> La flotta tedesca si incontrò con l'incrociatore leggero britannico [[HMS Cardiff (D58)|HMS ''Cardiff'']], che la portò verso la grande scorta di navi alleate che doveva condurla fino a Scapa Flow. La flotta alleata era composta da circa 370 navi britanniche, statunitensi e francesi.<ref>{{cita|Herwig|pp. 254–255}}.</ref> Una volta confinate a Scapa Flow, alle navi furono rimossi gli otturatori dei cannoni per renderli inservibili ed i loro equipaggi furono ridotti a 200 tra ufficiali e marinai.<ref>{{cita|Herwig|p. 255}}.</ref>
 
La flotta rimase prigioniera durante i negoziati che condussero alla firma del [[Trattato di Versailles (1919)|trattato di Versailles]]. Von Reuter riteneva che la Royal Navy si sarebbe impossessata delle navi il 21 giugno, che era la scadenza imposta alla Germania per la firma del trattato. Non essendo a conoscenza della proroga dell'ultimatum fissata al 23, Reuter [[Autoaffondamento della flotta tedesca a Scapa Flow|decise di dare l'ordine di affondare le navi]]. La mattina del 21 giugno, la flotta britannica lasciò Scapa Flow per condurre delle esercitazioni in mare, e alle 11:20 Reuter trasmise l'ordine alle sue navi.<ref name="cita|-Herwig|p. 256-p256"/> La ''König Albert'' si rovesciò affondando alle 12:54. Il 31 luglio 1935, la nave fu recuperata e demolita l'anno dopo presso [[Rosyth]].<ref name="cita|-Gröner|p. 26-p26"/>
 
== Note ==