Gianfranco Miccichè: differenze tra le versioni
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La sua esperienza politica ricomincia nel [[1993]], quando è chiamato da [[Silvio Berlusconi]] con altri uomini di [[Publitalia '80]] ad impegnarsi in [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], di cui assume l'incarico di coordinatore regionale in [[Sicilia]].
Viene eletto deputato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] nel [[1994]] nel proporzionale, con la lista di Forza Italia<ref>[http://storia.camera.it/deputato/giovanni-micciche-19540401/leg-repubblica-XII#nav Storia Camera - XII Leg.]</ref>. Nel [[Governo Berlusconi I|primo governo Berlusconi]] è [[sottosegretario]] di Stato al [[Ministero dei trasporti]] e della navigazione (maggio 1994-gennaio 1995). Riconfermato nel [[1996]] alla Camera nel [[Polo per le Libertà]], nel collegio maggioritario di Cefalù.
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Dopo una crisi di governo, nel maggio [[2005]], con il nuovo [[Governo Berlusconi III]], Miccichè è nominato [[Ministri per la coesione territoriale della Repubblica Italiana|Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale]] (senza portafoglio).<ref>[http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale: On. Gianfranco Miccichè] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070610132956/http://www.dps.tesoro.it/ministro.asp |data=10 giugno 2007 }}</ref> e lascia il coordinamento regionale di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ad [[Angelino Alfano]].
Alle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] conferma il suo seggio a [[Palazzo Montecitorio]] per la XV legislatura, e fa parte della VI commissione finanze. Due mesi dopo viene eletto deputato regionale in [[Sicilia]], nella lista di Forza Italia nel collegio provinciale di Palermo, nella coalizione a sostegno del presidente [[Salvatore Cuffaro]], e cedendo il seggio appena conquistato al [[Parlamento]] a [[Ida D'Ippolito Vitale|Ida D'Ippolito]].
Il 29 giugno [[2006]] è eletto Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]]<ref>{{cita web|url=http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=719&idLegis=14|titolo=Ars Sicilia}}</ref>.
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Nel gennaio del 2008, Miccichè a causa della condanna di primo grado a cinque anni per favoreggiamento semplice del governatore siciliano [[Salvatore Cuffaro|Cuffaro]] lo ha invitato alle dimissioni, rassegnate qualche giorno dopo. A febbraio del 2008, dopo averlo a lungo smentito<ref>{{cita web|url=http://www.gianfrancomicciche.net/2008/01/26/candidato-io-certamente-no-meglio-giovane-e-donna/|titolo=Candidato Io? Certamente No...|sito=blog di Gianfranco Miccichè|accesso=26 gennaio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080212071339/http://www.gianfrancomicciche.net/2008/01/26/candidato-io-certamente-no-meglio-giovane-e-donna/|dataarchivio=12 febbraio 2008}}</ref>, annuncia di volere candidarsi alla Presidenza della Regione Siciliana con una lista propria dal nome "rivoluzione siciliana", anche in contrasto con [[Silvio Berlusconi]], non potendo appoggiare il candidato ''in pectore'' del [[Movimento per le Autonomie|MpA]] e dell'[[Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro|UDC]] [[Raffaele Lombardo]] a causa del suo stretto legame con Salvatore Cuffaro. Miccichè, dopo le critiche dei suoi alleati di [[Alleanza Nazionale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=499399|titolo=Sicilia, Lo Porto a Miccichè: Progetto in barba a etica alleanza|pubblicazione=[[Il Velino]]|giorno=22|mese=02|anno=2008|accesso=3 novembre 2009|urlmorto=sì}}</ref> e del suo stesso Partito che lo invitano a desistere e dopo un incontro con Silvio Berlusconi e [[Marcello Dell'Utri]], rinuncia alla corsa solitaria in cambio di una posizione importante nel futuro governo Berlusconi. Il 24 febbraio annuncia quindi il proprio sostegno al centrista [[Raffaele Lombardo]].
Lasciata l'ARS, nelle [[elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] è rieletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella lista de [[il Popolo della Libertà]]. Il 12 maggio [[2008]] il [[Consiglio dei ministri]] nomina Miccichè Sottosegretario di Stato alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] con delega al [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]].
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Nell'estate del [[2010]] il rapporto tra Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo si deteriora. Quello che era il Pdl Sicilia si spacca in [[Futuro e Libertà per l'Italia]] (nuova formazione politica guidata a livello nazionale da [[Gianfranco Fini]]) e nel gruppo di ex [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] guidati da Miccichè che annunciano la nascita di un nuovo partito<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/09/18/news/micciche_larussa-berlusconi-7208523/|titolo=Miccichè: "Faccio un partito siciliano ma a Roma restiamo con Berlusconi" |pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=18|mese=09|anno=2010|accesso=23 settembre 2010}}</ref>. Nel rimpasto che dà vita al quarto Governo della Presidenza Lombardo, il gruppo di Miccichè viene tagliato fuori e si colloca all'opposizione<ref>{{Cita news|autore=Massimo Lorello|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/09/21/news/ecco_la_nuova_giunta_regionale_nasce_sull_asse_tra_pd_e_finiani-7291134/|titolo=Ecco la nuova giunta regionale Nasce sull'asse tra Pd e finiani|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=21|mese=09|anno=2010|accesso=23 settembre 2010}}</ref>.
Il 12 ottobre 2010 Miccichè fonda il nuovo partito denominato [[Forza del Sud]], con un gruppo parlamentare all'[[Assemblea regionale siciliana|ARS]] di 5 deputati regionali<ref>{{Cita news|autore=Antonella Romano|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/13/micciche-in-campo.html|titolo=Miccichè in campo|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=13|mese=10|anno=2010|pagina=4 sezione:Palermo|accesso=16 ottobre 2010}}</ref>, che viene presentato ufficialmente il 30 ottobre successivo<ref>{{Cita news|autore=Emanuele Lauria|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/10/30/news/micciche_battezza_forza_del_sud_leali_al_governo_ma_indipendenti-8582678/|titolo=Miccichè battezza "Forza del Sud" "Ora il premier cambi stile di vita"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |giorno=30|mese=10|anno=2010|accesso=31 ottobre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_30/micciche-forza-sud-berlusconi_46020a5a-e41a-11df-9798-00144f02aabc.shtml|titolo=Miccichè dà vita alla Forza del Sud A Berlusconi: «Fedeltà non è infinita»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=30|mese=10|anno=2010|accesso=31 ottobre 2010}}</ref>.
Il 18 gennaio 2012 alla Camera nasce la componente “Grande Sud-Ppa” che raccoglie tutti i deputati vicini a Forza del Sud fino ad allora iscritti al Gruppo misto, non iscritto a nessuna componente. Vi aderiscono 9 deputati: Miccichè, [[Giuseppe Fallica]], [[Maurizio Iapicca]], [[Ugo Grimaldi]], [[Giacomo Terranova]], [[Marco Pugliese]], [[Francesco Stagno d'Alcontres]], [[Gerardo Soglia]]. Aderisce alla componente anche [[Aurelio Misiti]] (ex [[Italia dei Valori|IdV]]) già Sottosegretario di Stato e Viceministro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del [[Governo Berlusconi IV]], che diventa capogruppo della nuova componente e vicepresidente del [[Gruppo misto]].
Il 28 agosto [[2012]] Gianfranco Micciché annuncia la propria candidatura a Presidente della [[Regione Siciliana]] per le elezioni di ottobre, dopo aver dato inizialmente l'appoggio al candidato del centrodestra [[Nello Musumeci]], candidandosi in contrapposizione. Viene sostenuto oltre che dal suo partito [[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud]], dal [[Partito dei Siciliani]] (emanazione del [[Movimento per le Autonomie]] del presidente dimissionario della Regione [[Raffaele Lombardo]]), da [[Futuro e Libertà per l'Italia]] e dal [[Movimento Popolare Siciliano]] (MPS) nato da fuoriusciti del Mpa, dell'Udc e di Api.<ref>[http://www.forzadelsud.it/sicilia-micciche-sciolgo-riserva-mi-candido-alla-presidenza-della-regione/ Miccichè: "Mi candido alla presidenza della Regione Siciliana nelle elezioni di ottobre 2012"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120903105039/http://www.forzadelsud.it/sicilia-micciche-sciolgo-riserva-mi-candido-alla-presidenza-della-regione/ |data=3 settembre 2012 }}</ref>.
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Repubblica]]|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>.
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Pochi mesi dopo, in occasione delle [[elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del febbraio 2013]] Miccichè ricolloca [[Grande Sud (partito politico)|Grande Sud]] nella coalizione di centrodestra guidata da [[Silvio Berlusconi]] e che ha come principale alleato la [[Lega Nord]] di [[Roberto Maroni]]<ref>{{Cita news|autore=Emanuele Lauria|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/01/04/il-ritorno-casa-di-micciche-grande-sud.html|titolo=Il ritorno a casa di Miccichè Grande Sud sosterrà Berlusconi|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|pagina=2 sez.Palermo |data=4 gennaio 2013|accesso=7 febbraio 2013}}</ref>. Il ritorno nella coalizione di Silvio Berlusconi crea, però, il malumore e la fuoriuscita di molti esponenti siciliani del partito<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.lasicilia.it/index.php?id=90594|titolo=Cimino lascia Miccichè: "Perché patti col Pdl?"|pubblicazione=[[La Sicilia]]|data=7 gennaio 2013|accesso=7 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222002452/http://www.lasicilia.it/index.php?id=90594|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>, che subisce una significativa riduzione anche in seno all'Assemblea Regionale Siciliana<ref>{{Cita news|url=http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/33015/se-ne-vanno-tutti-grande-sud-via-anche-mineo|titolo=Se ne vanno tutti Grande Sud, via anche Mineo|pubblicazione=siciliainformazioni.com|data=26 gennaio 2013|accesso=7 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130130091536/http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/33015/se-ne-vanno-tutti-grande-sud-via-anche-mineo|dataarchivio=30 gennaio 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
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Il risultato delle [[elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 2013]] è pessimo sia per Grande Sud che per Miccichè, che candidato come capolista al [[Senato della Repubblica|Senato]] in Sicilia non viene eletto<ref>{{Cita news|autore=Emanuele Lauria|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/02/26/news/fuori_miccich_lombardo_e_giambrone_tutti_i_big_che_perdono_il_posto_a_roma-53443330/|titolo=Fuori Miccichè, Lombardo e Giambrone tutti i big che perdono il posto a Roma|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=26 febbraio 2013|accesso=26 febbraio 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://elezioni.interno.it/senato/scrutini/20130224/S190000000.htm|titolo=Elezioni del Senato della Repubblica del 24 febbraio 2013. Circoscrizione Sicilia|sito=Sito ufficiale [[Ministero dell'interno]]||accesso=26 febbraio 2013}}</ref>.
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Il 3 maggio [[2013]] viene nominato Sottosegretario di stato alla Pubblica Amministrazione e semplificazione del [[Governo Letta]], per poi dimettersi ad agosto dello stesso anno, insieme ad altri esponenti del PdL, in seguito alla conferma in [[Corte di cassazione|Cassazione]] della condanna nei confronti di [[Silvio Berlusconi]]<ref>[http://www.corriere.it/politica/13_agosto_01/biancofiore-rimette-mandato-berlusconi_9ca9e4fa-fadc-11e2-9aaf-71b689b7d489.shtml Biancofiore e Miccichè: rimettiamo il nostro mandato]</ref>.
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Con la rinascita nell'ottobre 2013 di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] decide di far confluire il suo partito Grande Sud all'interno dello stesso.
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Il 20 novembre 2015 torna commissario di Forza Italia in Sicilia.<ref>{{Cita web|url = http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/11/20/news/forza_italia_berlusconi_nomina_commissario_micciche_-127789312/|titolo = Forza Italia: Berlusconi nomina Miccichè commissario in Sicilia|accesso = 20 novembre 2015|sito = Repubblica.it|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151123072019/http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/11/20/news/forza_italia_berlusconi_nomina_commissario_micciche_-127789312/|dataarchivio = 23 novembre 2015|urlmorto = sì}}</ref>
Alle [[Elezioni regionali in Sicilia del 2017|elezioni regionali siciliane del 5 novembre 2017]] è candidato all'[[Assemblea regionale siciliana|ARS]], come capolista di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] in provincia di Palermo<ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/10/07/regionali-gianfranco-micciche-le-nostre-liste-sono-forti-e-spaventano-gli-altri_737674/|titolo=Regionali, Gianfranco Miccichè: "Le nostre liste sono forti e spaventano gli altri"|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref> e contemporaneamente anche nel ''listino bloccato'' del candidato presidente [[Nello Musumeci]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lasicilia.it/news/politica/111734/regionali-per-musumeci-il-listino-e-troppo-corto-armao-s-indigna-micciche-lo-appoggia.html|titolo=Regionali, per Musumeci il listino è troppo corto Armao s'indigna. Micciché lo appoggia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lasicilia.it/news/politica/111736/listino-della-discordia-per-micciche-armao-e-fuori-musumeci-notizie-infondate.html|titolo=Listino della discordia. Per Miccichè, Armao è fuori. Musumeci: «Notizie infondate»|accesso=9 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/10/03/tensioni-nel-centrodestra-scontro-fra-micciche-e-musumeci-su-listino-e-nomine_735078/|titolo=Tensioni nel centrodestra, scontro fra Miccichè e Musumeci su "listino" e nomine|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=9 ottobre 2017}}</ref>
Viene eletto a Palermo con 7.588 preferenze<ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/politica/elezioni/regionali-sicilia-2017/candidati-ars-preferenze-provincia-palermo.html|titolo=Elezioni Regionali Sicilia 2017: preferenze dei candidati all'Ars e liste in provincia di Palermo|pubblicazione=PalermoToday|accesso=26 novembre 2017}}</ref> e con la vittoria di Musumeci deve optare per il ''listino del presidente''<ref>{{Cita news|url=http://livesicilia.it/2017/11/06/listino-musumeci-onorevoli-elezioni-regionali_904549/|titolo=Passa il listino di Musumeci Chi sono i sei nuovi onorevoli|pubblicazione=Live Sicilia|accesso=26 novembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://meridionews.it/articolo/60302/regionali-2017-ecco-chi-sono-i-70-eletti-allars-con-musumeci-36-deputati-maggioranza-risicata/|titolo=Regionali 2017, ecco chi sono i 70 eletti all'Ars. Con Musumeci 36 deputati, maggioranza risicata|pubblicazione=MeridioNews|accesso=26 novembre 2017}}</ref>.
Il 16 dicembre 2017 viene eletto Presidente dell'[[Assemblea regionale siciliana]] con 39 voti su 70, andando a ricoprire per la seconda volta tale incarico,<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/12/16/sicilia-micciche-e-il-nuovo-presidente-dellars_8e907f49-fc35-4d61-92f0-d1273af6b8a3.html|titolo=Sicilia: Miccichè è il nuovo presidente dell'Ars - Sicilia|pubblicazione=ANSA.it|data=16 dicembre 2017|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/sicilia-gianfranco-micciche-e-il-nuovo-presidente-dell-ars_3112475-201702a.shtml|titolo=Sicilia, Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell'Ars - Tgcom24|pubblicazione=Tgcom24|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/12/16/ars-e-arrivata-la-fumata-bianca-micciche-e-il-nuovo-presidente_773906/|titolo=Ars, è arrivata la fumata bianca Miccichè è il nuovo presidente: 39 voti|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=16 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://palermo.repubblica.it/politica/2017/12/16/news/elezione_presidente_ars_micciche_eletto_al_terzo_tentativo-184309573/|titolo=Ars, Miccichè eletto presidente al terzo tentativo: "Due volte su questo scranno, grande emozione"|pubblicazione=Repubblica.it|data=16 dicembre 2017|accesso=16 dicembre 2017}}</ref> che aveva già ricoperto dal 2006 al 2008.
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Il 19 luglio 2018 diventa [[europarlamentare]] in sostituzione di [[Salvo Pogliese]], dimessosi dopo essere stato eletto sindaco di [[Catania]]<ref>{{Cita news|url=https://www.nuovosud.it/80469-politica-palermo/sicilia-doppio-incarico-miccich%C3%A8-ora-%C3%A8-anche-eurodeputato|titolo=Sicilia, doppio incarico per Micciché: ora è anche eurodeputato|pubblicazione=NuovoSud.it|data=28 agosto 2018|accesso=28 agosto 2018}}</ref>. Nonostante l'illegittimità del doppio mandato non si dimette da europarlamentare, fino a quando la Corte di Cassazione non lo ha dichiarato decaduto il 4 settembre 2018, per incompatibilità con il suo ruolo di deputato regionale all'ARS.<ref>[https://www.lasicilia.it/news/cronaca/185854/europarlamento-micciche-incompatibile-deve-farsi-piu-in-la-niente-insediamento.html Europarlamento, Miccichè «incompatibile» deve farsi più in là: niente insediamento...]</ref><ref>[https://www.inuovivespri.it/2018/09/05/gianfranco-micciche-buttato-fuori-dal-parlamento-europeo-dalla-cassazione/ Gianfranco Miccichè ‘buttato fuori’ dal Parlamento europeo dalla Cassazione!]</ref> Al suo posto è subentrato [[Innocenzo Leontini]].
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