Fossò: differenze tra le versioni

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Molto interessanti anche il ''Crocifisso'', la ''Via Crucis'' e il ciclo delle ''Opere di Misericordia'' di Orlando Tisato, realizzati negli anni Ottanta del secolo scorso su commissione del parroco don Giancarlo Broetto.
 
Di grande intensità e realismo, nella navata destra, si può ammirare il capolavoro del pittore locale Germano Cabbia raffigurante alcuni giovani di Fossò con sant’Antoniosant'Antonio di Padova.
 
Da segnalare anche la presenza di interessanti formelle presso l'altare maggiore eseguite dall'artista trevigiano Carlo Balliana, in arte Balljana.
 
Tra le opere d’arte più antiche, meritano di essere ricordati i due altari trasferiti dalla chiesa settecentesca. Il primo conserva il dipinto raffigurante san Lorenzo (recentemente restaurato) e il secondo la statua della Madonna. Il ''San Lorenzo'' è firmato "Vason 1894", ma presumibilmente si tratta di un'opera più antica, in quanto don Giuseppe Bellini nei suoi scritti afferma che il Vason l’ha solo restaurato.
 
Di un certo interesse è il dipinto raffigurante la ''Madonna del Rosario'', eseguito su lamina di rame alla fine del Seicento, conservato in sacrestia, dove si possono ammirare anche i ritratti dei parroci di Fossò susseguitisi nel tempo. Notevole è infine il portale in bronzo che dà accesso alla chiesa. Opera dell’artista padovano Sergio Rodella, al suo interno sono raffigurate, oltre alle immagini dei vescovi Girolamo Bortignon e [[Filippo Franceschi]], quelle dei [[Papa Giovanni XXIII|papi Giovanni XXIII]] e [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]].<ref>{{cita web|url= https://www.comune.fosso.ve.it/home/vivere/FOSSO--E-SANDON-STORIA/chiesa-del-700/chiesa-parrocchiale.html |titolo= La niova chiesa di Fossò |autore= Chiesa di Fossò }}</ref>
 
=== L'oratorio della Madonna del Rosario di Campoverardo donato al cappellano di Fossò attraverso la "Mansioneria Mescalchin" ===