Fossò: differenze tra le versioni
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Don Giovanni Roncaglia, originario di [[Centrale (Zugliano)|Centrale di Zugliano]] (Vicenza), nel giorno del suo ingresso a Fossò, avvenuto nel 1909, notò come in chiesa la gente fosse stipata per mancanza di spazio e subito pensò all'esigenza di un nuovo edificio sacro. Le condizioni del paese, privo allora di industrie e commerci, con il terreno spezzettato in piccole ''chiusure'' appena bastanti a dare da vivere, lo consigliarono però di attendere.
Giunse intanto la [[prima guerra mondiale]] con le conseguenti difficoltà. Nel 1928 a don Roncaglia sembrò propizio il momento per tentare l'avvio dell'impresa e incaricò l'
Ma i mezzi economici don Roncaglia non li aveva, non sapeva come reperirli e, soprattutto, non voleva contrarre debiti. Così l'ardito progetto non ebbe seguito.
Fu il vescovo [[Carlo Agostini]], nella visita pastorale del 17 marzo 1937, a prendere atto della necessità della costruzione di una nuova chiesa e consigliò il parroco e la popolazione a ripensare nuovamente a un nuovo progetto. Ben presto ci si rese conto che, a causa dell'esiguità dell'area, l'idea
Tra le opere più significative conservate al suo interno, sono degne di nota le due pale d'altare dell'artista veneziano [[Ernani Costantini]], raffiguranti ''San Francesco d’Assisi'' (1982) e ''Santa Caterina da Siena'' (1983).
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Tra le opere d’arte più antiche, meritano di essere ricordati i due altari trasferiti dalla chiesa settecentesca. Il primo conserva il dipinto raffigurante san Lorenzo (recentemente restaurato) e il secondo la statua della Madonna. Il ''San Lorenzo'' è firmato "Vason 1894", ma presumibilmente si tratta di un'opera più antica, in quanto don Giuseppe Bellini nei suoi scritti afferma che il Vason l’ha solo restaurato.
Di un certo interesse è il dipinto raffigurante la ''Madonna del Rosario'', eseguito su lamina di rame alla fine del Seicento, conservato in sacrestia, dove si possono ammirare anche i ritratti dei parroci di Fossò susseguitisi nel tempo. Notevole è infine il portale in bronzo che dà accesso alla chiesa. Opera dell’artista padovano Sergio Rodella, al suo interno sono raffigurate, oltre alle immagini dei vescovi Girolamo Bortignon e [[Filippo Franceschi]], quelle dei [[Papa Giovanni XXIII|papi Giovanni XXIII]] e [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]].<ref>{{cita web|url= https://www.comune.fosso.ve.it/home/vivere/FOSSO--E-SANDON-STORIA/chiesa-del-700/chiesa-parrocchiale.html |titolo= La
=== L'oratorio della Madonna del Rosario di Campoverardo donato al cappellano di Fossò attraverso la "Mansioneria Mescalchin" ===
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