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Nel [[1077]] passò al [[Patriarcato di Aquileia|Principato ecclesiastico di Aquileia]] e poi ai [[Contea di Gorizia|Conti di Gorizia]], in quanto "''[[Avvocazia|advocati]]''" del patriarca, che acquisirono gradualmente una larga parte di tali territori, frazionati in feudi minori fra i loro ministeriali, i veri e propri strumenti di governo comitale sul [[Carso]]<ref>S. Rutar, ''Završniška gospoščina na Krasu'', in ''Izvestjia Muzejska društva za Kranisko'', letnik V (1895), pp. 127 : si attesta la donazione da parte dell'imperatore [[Corrado II]] al [[Patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]] [[Poppone di Carinzia|Poppone]] di tutto il territorio carsico (''totam Carsiam'') per aver respinto nel 1028 gli ungheresi che erano penetrati nella [[Carniola]]</ref> e la vicina [[Istria]]<ref>P. Štih., ''op. cit.'', pp. 23-24; 78; P. Štih. ''Il posto dei ministeriali nell'organizzazione e nell'amministrazione dei conti di Gorizia'' in ''La contea di Gorizia nel Medioevo'', a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, p. 95.</ref>.
 
Divenne quindi il centro dell'omonima signoria. Si ha notizia del Castello<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/g/g175a10.jpg Raifemberg e il Castello] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} - catasto austriaco, 1822</ref> di RifembergoReifemberg e dei Signori omonimi già nell'anno [[1230]]<ref name="Hmeljak">{{collegamento interrotto|1=[http://leonhmeljak.net/it/grad/grad-rihemberk.htm Il castello medioevale di Rihemberk (Rifembergo)] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} - di Leon Hmeljak</ref>; essi provenivano da [[Castel Tasso]] (ted. ''Schloss Reifenstein'') presso [[Vipiteno]] e ricevettero dai [[Contea di Gorizia|Conti di Gorizia]] in feudo grandi possedimenti che spaziavano dalla valle del [[Vipacco (fiume)|Vipacco]], al [[Carso]] fino ad alcuni territori in [[Istria]]. L'ultimo discendente maschio della casata si sarebbe spento nel 1371; i territori della Signoria tra il XIV e il XV secolo si ridussero quindi ai dintorni del Castello, a una parte dalla valle del Vipacco e al Carso.
 
Nel [[1500]] passando alla [[Casa d'Asburgo|Casa d’Asburgo]], entrò quindi nella [[Contea di Gorizia e Gradisca]]<ref>rielaborazione [[Sistema informativo territoriale|G.I.S.]] con i confini attuali e quelli del ''Josephinische Landesaufnahme'' (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo</ref><ref name="GOeTS">Reifemberg in: [https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b2/AvI_G%C3%B6rzer_Kreis_und_Triester_Kreis.jpg ''Der Gœrzer Kreis und der Triester Kreis, Entworfen und Gezeichnet von J. K. Kindermann, gestochen zu Wien von Ch. Juncher – Verlegt bey Franz Xaver Miller – Buchhændlern zu Grætz'', 1797]</ref>, per diventare proprietà ereditaria nel [[1528]]<ref name="Hmeljak"/> (altre fonti riportano il 1649) della famiglia [[Lanthieri|Lantieri]] che lo manterrà fino alla seconda guerra mondiale.
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Con il [[trattato di Schönbrunn]] ([[1809]]) entrò a far parte delle [[Province Illiriche]].
 
Con il [[Congresso di Vienna]] nel 1815 rientrò in mano austriaca nel [[Regno d'Illiria]] come Centro di Distretto nel Circolo di [[Gorizia]] e come comune autonomo<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.gov.si/arhiv/kataster/imgb/g/g175a01.jpg "Mappa della Comune di Reifemberg, nel litorale Circolo di Gorizia Distretto di Reifemberg", anno 1821] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} - castasto austriaco franceschino</ref> che comprendeva anche gli attuali insediamenti (''naselja'') di [[Stesche]]''Steske'', la maggior parte di Pressérie di Rifembergo (''Preserje''); passò in seguito sotto il profilo amministrativo al [[Litorale austriaco]] nel 1849 come comune autonomo<ref name="Gemeindelexikon"/> ingrandendosi inglobando il comune di [[Bria dei Furlani]] (''Brje'').
 
Dopo la [[Prima guerra mondiale]], con le medesime frazioni del periodo asburgico, fu comune autonomo del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nella Provincia del Friuli<ref name="Gazzetta"/>; passò nel [[1927]], ingrandendosi e assorbendo il comune di [[Samaria (Aidussina)|Samaria]]<ref>R.D. 15 dicembre 1927, n. 2514</ref>, alla ricostituita Provincia di Gorizia<ref>{{Cita web |url=http://archiviodistatogorizia.beniculturali.it/il-patrimonio/fondi-amministrativi/prefettura-di-gorizia-1927-1988-inventari |titolo=Archivio di Stato di Gorizia |accesso=11 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100130070835/http://archiviodistatogorizia.beniculturali.it/il-patrimonio/fondi-amministrativi/prefettura-di-gorizia-1927-1988-inventari |dataarchivio=30 gennaio 2010 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Fu soggetto alla [[OZAK|Zona d'operazioni del Litorale adriatico]], (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il maggio 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della [[Linea Morgan]], fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del [[Allied Military Government of Occupied Territories|Governo Militare Alleato]] (AMG); passò alla Jugoslavia nel [[1947]] diventando frazione di [[Nova Gorica]] con il nome di Rihemberk, toponimo poi modificato nel [[1949]] in quello attuale perché troppo simile al nome italiano e tedesco del paese; dal [[1991]] fa parte della [[Slovenia]].
 
== Alture principali ==