Fiume Veneto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Apportata modifica alla nota
m Corretto errore di punteggiatura
Riga 55:
 
== Storia ==
La civiltà ha fatto la sua comparsa nel territorio in epoca remota: a Bannia, presso via Palazzine di Sopra, esiste un sito archeologico in cui sono stati rinvenuti reperti (frammenti di ceramica, utensili, sementi) ascrivibili al [[Neolitico]] medio. Altre testimonianze risalgono all'[[età del Bronzo]] e sono oggi esposte ai musei di Pordenone e di [[San Vito al Tagliamento]]. L'area, per abbondanza d'acqua e legna, era probabilmente sede di un [[Palafitta|villaggio palafitticolo]] di [[cacciatori-raccoglitori]] posto in un'estesa [[foresta planiziale]], denominata [[Silva Lupanica]] dalle fonti romane.<ref>{{Cita libro|titolo=Storia di Fiume Veneto|autore=Giuseppe Bariviera|editore=Edizioni Biblioteca dell'Immagine|anno=2009|capitolo=Prima della storia|pp=3-5|ISBN=978-88-6391-000-1}}</ref>.
 
Dell'[[epoca romana]] resta una grande quantità di materiale, dalle anfore, agli [[embrici]] passando per le statue decorative. Tracce di questo periodo rimangono inoltre nella toponomastica e nell'attuale assetto viario (il [[decumano]] massimo della [[centuriazione]] [[Concordia Sagittaria|concordiese]] transitava per Marzinis, mentre il decimo [[cardo (urbanistica)|cardo]] corrisponde all'attuale via Villafranca a Pescincanna).