Python bivittatus: differenze tra le versioni

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Il '''pitone delle rocce birmano''' (''Python bivittatus''), anche noto solo come '''pitone birmano''', è una delle più grandi specie del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Python]]'', nonché uno dei più grandi serpenti conosciuti. È una specie originaria del [[sud-est asiatico]] dove occupa un vasto areale, sebbene sia oggi considerato una specie [[Specie vulnerabile|Vulnerabile]] dalla [[Lista Rossa IUCN]].<ref name="IUCN"/> Fino al 2009 era considerato una sottospecie del [[Python molurus|pitone delle rocce indiano]] (''Python molurus''), ma è stato riconosciuto come una specie a se stante.<ref>{{Cita pubblicazione | autoriautore = Jacobs HJ, Auliya M, Böhme W |anno=2009|titolo=On the taxonomy of the Burmese Python, ''Python molurus bivittatus'' KUHL, 1820, specifically on the Sulawesi population |rivista=Sauria |volume=31 |numero=3 |pp=5–11}}</ref> La specie è particolarmente apprezzata nell'hobby della terraristica rendendolo uno dei serpenti di grandi dimensioni più comuni e apprezzati dagli appassionati, specialmente gli esemplari albini. Tuttavia, la sua commercializzazione di questo animale e le fughe accidentali o li liberazioni volute lo hanno reso una specie invasiva negli [[Stati Uniti]] sudorientali.<ref name=":52">{{Cita web|titolo=Burmese Pythons in the Everglades {{!}} International & Executive Programs {{!}} UC Berkeley|url=https://iep.berkeley.edu/content/burmese-pythons-everglades|accesso=17 marzo 2021|sitoweb=iep.berkeley.edu}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Python bivittatus (30854231343).jpg|thumb|left|Primo piano]]
Il pitone birmano è un serpente costrittore di colore scuro coperto da macchie marroni bordate di nero lungo il dorso. In natura, questi serpenti raggiungono una lunghezza media di 5 metri (16 piedi), sebbene alcuni esemplari possano raggiungere oltre 7 metri (23 piedi).<ref name="SaintGirons">{{Cita pubblicazione| autoriautore = Saint Girons H |anno=1972 |titolo=Les serpents du Cambodge |rivista=Mémoires du Muséum national d'Histoire naturelle |serie=Série A |pp=40–41}}</ref><ref name="Deuve">{{Cita libro | autoriautore = Deuve J |titolo=Serpents du Laos |editore=Office de la Recherche Scientifique et Technique Outre Mer |anno=1970 |volume=39 |città=Parigi |pp=61–66 |capitolo=Boides |url_capitolo=https://books.google.com/books?id=EFWuJSmDj4cC&pg=PA61}}</ref> Questa specie è [[Dimorfismo sessuale|sessualmente dimorfica]] nelle dimensioni; le femmine sono in media leggermente più lunghe, ma considerevolmente più pesanti, dei maschi. Ad esempio, il rapporto lunghezza-peso nei pitoni birmani in cattività per singole femmine hanno dimostrato: a 3,47 metri di lunghezza un esemplare pesava 29 kg, un esemplare di poco più di 4 metri pesava 36 kg, un'esemplare di 4,5 metri pesava 40 kg, e un altro esemplare di 5 metri pesava 75 kg. In confronto, il rapporto lunghezza-peso per i maschi hanno dimostrato: un esemplare di 2,8 metri pesava 12 kg, un esemplare di 2,97 metri pesava 14,5 kg, un esemplare di 3 metri pesava 7 kg, e un campione di 3,05 metri pesava 18,5 kg.<ref>{{cita pubblicazione | autoriautore = Van Mierop LH, Barnard SM | anno=1976 |titolo=Observations on the reproduction of ''Python molurus bivittatus'' (Reptilia, Serpentes, Boidae) |rivista=Journal of Herpetology |volume=10 |numero=#4 |pp=333–340 |doi=10.2307/1563071 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autoriautore = Barker DG, Murphy JB, Smith KW |anno=1979 |titolo=Social behavior in a captive group of Indian pythons, ''Python molurus'' (Serpentes, Boidae) with formation of a linear social hierarchy |rivista=Copeia |volume=1979 |numero=#3 |pp=466–471 |doi=10.2307/1443224 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autoriautore = Marcellini DL, Peters A |anno=1982 |titolo=Preliminary observations on endogeneous heat production after feeding in ''Python molurus'' |rivista=Journal of Herpetology |volume=16 |numero=#1|pp=92–95 |doi=10.2307/1563914}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autoriautore = Jacobson ER, Homer B, Adams W |anno=1991 |titolo=Endocarditis and congestive heart failure in a Burmese python (''Python molurus bivittatus'') |rivista=Journal of Zoo and Wildlife Medicine |volume=22 |pp=245–248}}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autoriautore = Groot TV, Bruins E, Breeuwer JA | titolo = Molecular genetic evidence for parthenogenesis in the Burmese python, Python molurus bivittatus | rivista = Heredity | volume = 90 | numero = 2 | pp = 130–5 | data = Febbraio 2003 | pmid = 12634818 | doi = 10.1038/sj.hdy.6800210 | doi-access = free }}</ref> In generale, gli individui di lunghezza superiore ai 5 metri sono piuttosto rari.<ref name=SaintGirons/> Il record per la lunghezza massima nei pitoni birmani è detenuto da una femmina vissuta a Serpent Safari per 27 anni. Poco dopo la morte, la sua lunghezza effettiva è stata determinata a 5,74 metri. I dati pubblicati su esemplari più lunghi non sono verificati.<ref name="Barker2012"/> Intorno aò 1999, al momento della sua morte, un'altra femmina di nome "Baby" era il serpente più pesante registrato al mondo, raggiungendo i 182,8 kg, per una lunghezza di 5,74 metri.<ref name=Barker2012/> Le dimensioni minime per gli adulti sono di 2,35 metri.<ref name="Mur97">{{cita libro | autoriautore = Murphy JC, Henderson RW |anno=1997 |titolo=Tales of Giant Snakes: A Historical Natural History of Anacondas and Pythons |editore=Krieger Pub. Co. |isbn=0-89464-995-7 |pp=[https://archive.org/details/talesofgiantsnak00murp/page/2 2, 19, 37, 42, 55–56] |url=https://archive.org/details/talesofgiantsnak00murp/page/2 }}</ref> Delle forme nane si possono trovare a [[Giava]], [[Bali]] e [[Sulawesi]], con una lunghezza media di 2 metri a Bali,<ref name=McKay>{{cita libro | autore = McKay JL | data = 2006 | titolo = A Field Guide to the Amphibians and Reptiles of Bali | editore = Krieger Publishing Company | isbn = 1-57524-190-0 | pp = 13, 14, 18, 86 }}</ref> e un massimo di 2,5 metri a Sulawesi.<ref name="LangVogel">{{cita libro |autoriautore=de Lang R, Vogel G |data=2005 |titolo=The Snakes of Sulawesi: A Field Guide to the Land Snakes of Sulawesi with Identification Keys |serie=Frankfurt Contributions to Natural History |edizione=Band 25 |editore=Chimaira |isbn=3-930612-85-2 |pp=23–27, 198–201}}</ref> Gli individui selvatici sono lunghi in media 3,7 metri, ma è noto che possano raggiungere i 5,74 metri se le condizioni di crescita sono ottimali.<ref name="Barker2012">{{cita pubblicazione | autoriautore = Barker DG, Barten SL, Ehrsam JP, Daddono L |title=The Corrected Lengths of Two Well-known Giant Pythons and the Establishment of a New Maximum Length Record for Burmese Pythons, ''Python bivittatus''|rivista=Bulletin of the Chicago Herpetological Society|volume=47|numero=1|pp=1–6|data=2012|url=http://www.vpi.com/sites/default/files/Barker-et-al_CorrectPythonLengths_2.pdf|accesso=2 marzo 2020}}</ref>
 
== Distribuzione e habitat ==
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L'invasione dei pitoni birmani negli [[Stati Uniti]] è particolarmente estesa, in particolare in [[South Florida]], dove ora è possibile trovare un gran numero di pitoni nelle [[Everglades]].<ref>{{cita web |url=http://www.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1958657_1958656_1958659,00.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100206203125/http://www.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1958657_1958656_1958659,00.html |titolo=Top 10 Invasive Species |data=2 Febbraio 2010 |accesso=27 Aprile 2010}}</ref> L'attuale numero di pitoni birmani nelle Everglades potrebbe aver raggiunto una popolazione minima vitale e diventare una [[specie invasiva]]. Tra il 1996 e il 2006, il pitone birmano ha guadagnato popolarità nel commercio di animali domestici, con oltre 90.000 serpenti importati negli Stati Uniti.<ref name=":1" /> Tra questi, diversi esemplari sono probabilmente fuggiti dai loro proprietari o sono stati deliberatamente abbandonati da essi quando raggiungevano determinate dimensioni. Nel 1992, l'[[uragano Andrew]] distrusse una struttura per l'allevamento di pitoni e uno zoo, facendo fuggire questi serpenti che avrebbero trovato rifugio nelle paludi delle Everglades.<ref>{{cita web |url=http://naturalresources.house.gov/News/DocumentSingle.aspx?DocumentID=177795 |titolo=Democrats Hold Hearing on Administration's Plan to Constrict Snakes in the Everglades - House Committee on Natural Resources |editore=Naturalresources.house.gov |data=23 Marzo 2010 |accesso=9 Agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120916202100/http://naturalresources.house.gov/news/documentsingle.aspx?DocumentID=177795 |dataarchivio=16 settembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Nel tempo, più di 1.330 esemplari di pitoni birmani rinselvatichiti sono stati catturati nelle Everglades.<ref>{{cite web|url=http://www.nps.gov/ever/naturescience/burmesepython.htm|titolo=(US National Park Service website - December 31, 2009)|sito=nps.gov|accesso=8 Aprile 2019}}</ref>
 
Nel 2007, il pitone birmano è stato trovato anche nel nord della Florida e nelle zone costiere di Panhandle. L'importazione di pitoni birmani è stata vietata negli Stati Uniti nel gennaio 2012 dal [[Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti]].<ref name="U.S. Fish & Wildlife Service, 2012">U.S. Fish and Wildlife Service. 2012. Salazar announces ban on importation and interstate transportation of four giant snakes that threaten Everglades. U.S. Fish and Wildlife Service Press Release. January 17, 2012.</ref> Un rapporto del 2012 affermava: "nelle aree in cui i serpenti sono ben radicati, volpi e conigli sono scomparsi. Gli avvistamenti di [[Procyon lotor|procioni]] sono diminuiti del 99,3%, quelli di [[Didelphidae|opossum]] del 98,9% e quelli di [[Odocoileus virginianus|cervi dalla coda bianca]] del 94,1%".<ref name="Adams">{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/pythons-are-squeezing-the-life-out-of-the-everglades-scientists-warn-6297653.html |città=Londra |work=The Independent | autoriautore = Adams G |data=1 Febbraio 2012 |titolo=Pythons are squeezing the life out of the Everglades, scientists warn}}</ref> Tra il 2003 e il 2011 le indagini stradali hanno indicato una diminuzione dell'87,3% nelle popolazioni di linci rosse e in alcune aree i conigli sono scomparsi del tutto.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Dorcas|nome1=Michael E.|cognome2=Willson|nome2=John D.|cognome3=Reed|nome3=Robert N.|cognome4=Snow|nome4=Ray W.|cognome5=Rochford|nome5=Michael R.|cognome6=Miller|nome6=Melissa A.|cognome7=Meshaka|nome7=Walter E.|cognome8=Andreadis|nome8=Paul T.|cognome9=Mazzotti|nome9=Frank J.|cognome10=Romagosa|nome10=Christina M.|cognome11=Hart|nome11=Kristen M.|data=14 Febbraio 2012|titolo=Severe mammal declines coincide with proliferation of invasive Burmese pythons in Everglades National Park|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|lingua=en|volume=109|numero=7|pp=2418–2422|doi=10.1073/pnas.1115226109|issn=0027-8424|pmc=3289325|pmid=22308381}}</ref> Sfortunatamente, gli sforzi sperimentali per reintrodurre popolazioni di conigli nelle aree in cui i conigli sono stati completamente eliminati sono per lo più falliti "a causa degli alti tassi di predazione (77% dei decessi) da parte dei pitoni".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Willson|nome=John|data=10 Gennaio 2017|titolo=Indirect effects of invasive Burmese pythons on ecosystems in southern Florida|url=https://doi.org/10.1111/1365-2664.12844|rivista=Journal of Applied Ecology|volume=54|numero=4|pp=1251–1258|doi=10.1111/1365-2664.12844|via=British Ecological Society|doi-access=free}}</ref> Le popolazioni di uccelli e [[Canis latrans|coyote]] potrebbero essere altrettanto in pericolo, così come la già rara [[Puma concolor couguar|pantera della Florida]].<ref name="Adams" /> Oltre a questa relazione di correlazione, è stato anche dimostrato sperimentalmente che i pitoni hanno un effetto distruttivo sulle popolazioni di conigli di palude, suggerendo ulteriormente che siano i responsabili di molti dei cali di mammiferi registrati. Questi serpenti possono, inoltre competere con i predatori nativi per il cibo.<ref name=":13">{{cita pubblicazione | autoriautore = McCleery RA, Sovie A, Reed RN, Cunningham MW, Hunter ME, Hart KM | titolo = Marsh rabbit mortalities tie pythons to the precipitous decline of mammals in the Everglades | rivista = Proceedings. Biological Sciences | volume = 282 | numero = 1805 | pp = 20150120 | data = Aprile 2015 | pmid = 25788598 | pmc = 4389622 | doi = 10.1098/rspb.2015.0120 }}</ref>
 
L'esempio più lampante è la competizione con l'[[Alligator mississippiensis|alligatore americano]], il più grande predatore delle paludi, e vi sono stati innumerevoli casi e avvistamenti di attacchi e lotte tra pitoni e alligatori. Vi sono anche numerosi casi di predazione, con i pitoni più grandi che sono in grado di uccidere ed ingoiare alligatori di medie dimensioni, e alligatori che si nutrono dei pitoni più piccoli.
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Uno studio del 2017 ha introdotto un nuovo metodo per identificare la presenza di pitoni birmani nel sud della Florida; questo metodo prevede lo screening del sangue di zanzara. Dall'introduzione del pitone birmano in Florida, le comunità di zanzare usano i pitoni come ospiti anche se sono stati introdotti solo di recente.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Reeves LE, Krysko KL, Avery ML, Gillett-Kaufman JL, Kawahara AY, Connelly CR, Kaufman PE | titolo = Interactions between the invasive Burmese python, Python bivittatus Kuhl, and the local mosquito community in Florida, USA | rivista = PLOS ONE | volume = 13 | numero = 1 | pp = e0190633 | data = 17 Gennaio 2018 | pmid = 29342169 | pmc = 5771569 | doi = 10.1371/journal.pone.0190633 | bibcode = 2018PLoSO..1390633R | veditors = Paul R }}</ref> La ricerca ha coinvolto lo screening del sangue delle zanzare autoctone per cercare la presenza di DNA di pitone. In questo modo, è possibile determinare la presenza o l'assenza di pitoni nell'area consentendo il loro monitoraggio in ​​tutta la Florida.
 
Nell'aprile 2019, i ricercatori hanno catturato e ucciso una grossa femmina nella [[riserva nazionale di Big Cypress]], in Florida. Era lungo più di 5,2 metri, pesava 64 kg, e conteneva 73 uova in via di sviluppo.<ref>{{cita web | autoriautore = Mettler K |titolo=A 17-foot, 140-pound python was captured in a Florida park. Officials say it's a record. |url=https://www.washingtonpost.com/science/2019/04/07/foot-lb-python-was-captured-fla-state-park-officials-say-its-record/ |work=The Washington Post |accesso=23 maggio 2020}}</ref>
 
I pitoni birmani che si sono stabiliti in Florida hanno affrontato anche alcuni cambiamenti fisiologici. A differenza delle loro controparti native dell'Asia meridionale che trascorrono lunghi periodi a digiuno a causa della variazione stagionale della disponibilità di prede, i pitoni della Florida si nutrono tutto l'anno grazie alla costante disponibilità di cibo. Sono anche vulnerabili allo stress da freddo, con gelate invernali che portano a tassi di mortalità fino al 90%. I dati genomici suggeriscono che la selezione naturale su queste popolazioni favorisca gli esemplari con una maggiore tolleranza termica.<ref>{{cita pubblicazione| autoriautore = Card DC, Perry BW, Adams RH, Schield DR, Young AS, Andrew AL, Jezkova T, Pasquesi GI, Hales NR, Walsh MR, Rochford MR, Mazzotti FJ, Hart KM, Hunter ME, Castoe TA | titolo = Novel ecological and climatic conditions drive rapid adaptation in invasive Florida Burmese pythons | rivista = Molecular Ecology | volume = 27 | numero = 23 | pp = 4744–4757 | data = Dicembre 2018 | pmid = 30269397 | doi = 10.1111/mec.14885 | doi-access = free }}</ref>
 
== Biologia ==
I pitoni birmani sono principalmente [[Notturno|notturni]].<ref name="Burmese Python">{{cita web|url=http://digimorph.org/specimens/Python_molurus/|titolo=''Python molurus'', Burmese Python|accesso=25 Luglio 2007|editore=Digital Morphology|anno=2003| autoriautore = Evans S |work=The deep Scaly Project}}</ref> I giovani sono ugualmente a loro agio sul terreno e sugli alberi, ma man mano che aumentano di dimensioni, tendono a limitare la maggior parte dei loro movimenti al suolo. Sono anche ottimi nuotatori, riuscendo a stare in immersione fino a mezz'ora. I pitoni birmani trascorrono la maggior parte del loro tempo nascosti nel sottobosco. Nelle parti settentrionali del loro areale, il pitone birmano può [[Quiescenza|brumare]] per alcuni mesi durante la stagione fredda in un albero cavo, in un buco nella sponda di un fiume, o sotto le rocce.<ref>{{cita web |url=http://www.kingsnake.com/artickes/glossary.html | titolo=Glossary of reptile and amphibian terminology|sito=Kingsnake.com|accesso=8 Aprile 2019}}{{Cita pubblicazione|data=Maggio 2020 }}</ref> Sebbene questo comportamento abbia benefici simili al letargo, consentendo agli organismi di sopportare l'inverno senza muoversi, comporta anche la preparazione degli organi riproduttivi maschili e femminili per la prossima stagione riproduttiva. Anche la popolazione della Florida passa attraverso un periodo di brumazione.<ref name="Ohio-State-Science-Bites">{{ Cita libro |url=http://ohiostate.pressbooks.pub/sciencebitesvolume2/chapter/1-4-invasive-species-burmese-python-python-bivittatus-and-its-effect-in-florida/ |titolo=1.4 INVASIVE SPECIES BURMESE PYTHON (PYTHON BIVITTATUS) AND ITS EFFECT IN FLORIDA |editore=The Ohio State University }}</ref>
 
Sono animali solitari, ritrovandosi in gruppo o in coppia solamente durante la stagione riproduttiva. I pitoni birmani si riproducono all'inizio della primavera, con le femmine che depongono 12-36 uova tra marzo e aprile. Le femmine proteggono le uova fino alla schiusa, avvolgendosi intorno ad esse e contraendo i muscoli in modo tale da alzare di diversi gradi la temperatura ambientale intorno alle uova. Una volta che i piccoli usano il [[dente d'uovo]] per farsi strada fuori dalle uova, non vengono fornite ulteriori cure materne. I cuccioli appena nati sono già autosufficienti e spesso rimangono all'interno delle loro uova fino a quando non sono pronti per completare la loro prima muta, dopodiché saranno pronti per cacciare il loro primo pasto.<ref>{{cita web| autoriautore = Ghosh A |titolo=Burmese Python|data=11 Luglio 2012|url=http://www.animalspot.net/burmese-python.html|editore=AnimalSpot.net|accesso=27 Dicembre 2012}}</ref>
 
== Note ==