Python bivittatus: differenze tra le versioni
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== Distribuzione e habitat ==
Il pitone birmano può essere trovato in tutto il sud e sud-est asiatico, compresa l'[[India]] orientale, il [[Nepal]] sudorientale, il [[Bhutan]] occidentale, il [[Bangladesh]] sudorientale, [[Myanmar]], [[Thailandia]], [[Laos]], [[Cambogia]], [[Vietnam]], [[Malesia]] continentale settentrionale e la [[Cina]] meridionale nel [[Fujian]], [[Jiangxi]], [[Guangdong]], [[Hainan]], [[Guangxi]] e [[Yunnan]].<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Barker DG, Barker TM |anno=2010 |titolo=The Distribution of the Burmese Python, ''Python bivittatus'', in China |url=http://usark.org/wp-content/uploads/2012/05/Burmese-China_BarkerBarker.pdf |rivista=Bulletin of the Chicago Herpetological Society |volume=45 |numero=#5 |pp=86–88 |accesso=26 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303191735/http://usark.org/wp-content/uploads/2012/05/Burmese-China_BarkerBarker.pdf }}</ref> Può essere trovato anche a [[Hong Kong]] e in [[Indonesia]] a [[Giava]], [[Sulawesi]] meridionale, [[Bali]] e [[Sumbawa]].<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Barker DG, Barker TM | anno=2008 |titolo=The Distribution of the Burmese Python, ''Python molurus bivittatus'' |url=http://www.venomousreptiles.org/libraries/download/6157/distributionburmesepython.pdf |urlmorto=sì |rivista=Bulletin of the Chicago Herpetological Society |volume=43 |numero=#3 |pp=33–38 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140520220853/http://www.venomousreptiles.org/libraries/download/6157/DistributionBurmesePython.pdf |accesso=17 ottobre 2012}}</ref> È stato anche avvistato a [[Kinmen]].<ref name=SoT>{{cita web |autore=Breuer H, Murphy WC |data=2009–2010 |url=http://www.snakesoftaiwan.com/Python%20molurus%20bivittatus/species_python_molurus.htm |titolo=''Python molurus bivittatus'' |
È un ottimo nuotatore e ha bisogno di una fonte d'acqua permanente per sopravvivere. Può anche abitare nelle [[praterie]], paludi, zone umide, colline rocciose, boschi, valli fluviali e giungle con radure aperte. È un buon arrampicatore e ha una coda prensile che lo aiuta a mantenersi sui rami. Può rimanere sott'acqua anche per 30 minuti, sebbene prediliga la terraferma.
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L'invasione dei pitoni birmani negli [[Stati Uniti]] è particolarmente estesa, in particolare in [[South Florida]], dove ora è possibile trovare un gran numero di pitoni nelle [[Everglades]].<ref>{{cita web |url=http://www.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1958657_1958656_1958659,00.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100206203125/http://www.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1958657_1958656_1958659,00.html |titolo=Top 10 Invasive Species |data=2 Febbraio 2010 |accesso=27 Aprile 2010}}</ref> L'attuale numero di pitoni birmani nelle Everglades potrebbe aver raggiunto una popolazione minima vitale e diventare una [[specie invasiva]]. Tra il 1996 e il 2006, il pitone birmano ha guadagnato popolarità nel commercio di animali domestici, con oltre 90.000 serpenti importati negli Stati Uniti.<ref name=":1" /> Tra questi, diversi esemplari sono probabilmente fuggiti dai loro proprietari o sono stati deliberatamente abbandonati da essi quando raggiungevano determinate dimensioni. Nel 1992, l'[[uragano Andrew]] distrusse una struttura per l'allevamento di pitoni e uno zoo, facendo fuggire questi serpenti che avrebbero trovato rifugio nelle paludi delle Everglades.<ref>{{cita web |url=http://naturalresources.house.gov/News/DocumentSingle.aspx?DocumentID=177795 |titolo=Democrats Hold Hearing on Administration's Plan to Constrict Snakes in the Everglades - House Committee on Natural Resources |editore=Naturalresources.house.gov |data=23 Marzo 2010 |accesso=9 Agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120916202100/http://naturalresources.house.gov/news/documentsingle.aspx?DocumentID=177795 |dataarchivio=16 settembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref> Nel tempo, più di 1.330 esemplari di pitoni birmani rinselvatichiti sono stati catturati nelle Everglades.<ref>{{cite web|url=http://www.nps.gov/ever/naturescience/burmesepython.htm|titolo=(US National Park Service website - December 31, 2009)|sito=nps.gov|accesso=8 Aprile 2019}}</ref>
Nel 2007, il pitone birmano è stato trovato anche nel nord della Florida e nelle zone costiere di Panhandle. L'importazione di pitoni birmani è stata vietata negli Stati Uniti nel gennaio 2012 dal [[Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti]].<ref name="U.S. Fish & Wildlife Service, 2012">U.S. Fish and Wildlife Service. 2012. Salazar announces ban on importation and interstate transportation of four giant snakes that threaten Everglades. U.S. Fish and Wildlife Service Press Release. January 17, 2012.</ref> Un rapporto del 2012 affermava: "nelle aree in cui i serpenti sono ben radicati, volpi e conigli sono scomparsi. Gli avvistamenti di [[Procyon lotor|procioni]] sono diminuiti del 99,3%, quelli di [[Didelphidae|opossum]] del 98,9% e quelli di [[Odocoileus virginianus|cervi dalla coda bianca]] del 94,1%".<ref name="Adams">{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/pythons-are-squeezing-the-life-out-of-the-everglades-scientists-warn-6297653.html |città=Londra |
L'esempio più lampante è la competizione con l'[[Alligator mississippiensis|alligatore americano]], il più grande predatore delle paludi, e vi sono stati innumerevoli casi e avvistamenti di attacchi e lotte tra pitoni e alligatori. Vi sono anche numerosi casi di predazione, con i pitoni più grandi che sono in grado di uccidere ed ingoiare alligatori di medie dimensioni, e alligatori che si nutrono dei pitoni più piccoli.
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Uno studio del 2017 ha introdotto un nuovo metodo per identificare la presenza di pitoni birmani nel sud della Florida; questo metodo prevede lo screening del sangue di zanzara. Dall'introduzione del pitone birmano in Florida, le comunità di zanzare usano i pitoni come ospiti anche se sono stati introdotti solo di recente.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Reeves LE, Krysko KL, Avery ML, Gillett-Kaufman JL, Kawahara AY, Connelly CR, Kaufman PE | titolo = Interactions between the invasive Burmese python, Python bivittatus Kuhl, and the local mosquito community in Florida, USA | rivista = PLOS ONE | volume = 13 | numero = 1 | pp = e0190633 | data = 17 Gennaio 2018 | pmid = 29342169 | pmc = 5771569 | doi = 10.1371/journal.pone.0190633 | bibcode = 2018PLoSO..1390633R | veditors = Paul R }}</ref> La ricerca ha coinvolto lo screening del sangue delle zanzare autoctone per cercare la presenza di DNA di pitone. In questo modo, è possibile determinare la presenza o l'assenza di pitoni nell'area consentendo il loro monitoraggio in tutta la Florida.
Nell'aprile 2019, i ricercatori hanno catturato e ucciso una grossa femmina nella [[riserva nazionale di Big Cypress]], in Florida. Era lungo più di 5,2 metri, pesava 64 kg, e conteneva 73 uova in via di sviluppo.<ref>{{cita web | autore = Mettler K |titolo=A 17-foot, 140-pound python was captured in a Florida park. Officials say it's a record. |url=https://www.washingtonpost.com/science/2019/04/07/foot-lb-python-was-captured-fla-state-park-officials-say-its-record/ |
I pitoni birmani che si sono stabiliti in Florida hanno affrontato anche alcuni cambiamenti fisiologici. A differenza delle loro controparti native dell'Asia meridionale che trascorrono lunghi periodi a digiuno a causa della variazione stagionale della disponibilità di prede, i pitoni della Florida si nutrono tutto l'anno grazie alla costante disponibilità di cibo. Sono anche vulnerabili allo stress da freddo, con gelate invernali che portano a tassi di mortalità fino al 90%. I dati genomici suggeriscono che la selezione naturale su queste popolazioni favorisca gli esemplari con una maggiore tolleranza termica.<ref>{{cita pubblicazione| autore = Card DC, Perry BW, Adams RH, Schield DR, Young AS, Andrew AL, Jezkova T, Pasquesi GI, Hales NR, Walsh MR, Rochford MR, Mazzotti FJ, Hart KM, Hunter ME, Castoe TA | titolo = Novel ecological and climatic conditions drive rapid adaptation in invasive Florida Burmese pythons | rivista = Molecular Ecology | volume = 27 | numero = 23 | pp = 4744–4757 | data = Dicembre 2018 | pmid = 30269397 | doi = 10.1111/mec.14885 }}</ref>
== Biologia ==
I pitoni birmani sono principalmente [[Notturno|notturni]].<ref name="Burmese Python">{{cita web|url=http://digimorph.org/specimens/Python_molurus/|titolo=''Python molurus'', Burmese Python (The deep Scaly Project)|accesso=25 Luglio 2007|editore=Digital Morphology|anno=2003| autore = Evans S
Sono animali solitari, ritrovandosi in gruppo o in coppia solamente durante la stagione riproduttiva. I pitoni birmani si riproducono all'inizio della primavera, con le femmine che depongono 12-36 uova tra marzo e aprile. Le femmine proteggono le uova fino alla schiusa, avvolgendosi intorno ad esse e contraendo i muscoli in modo tale da alzare di diversi gradi la temperatura ambientale intorno alle uova. Una volta che i piccoli usano il [[dente d'uovo]] per farsi strada fuori dalle uova, non vengono fornite ulteriori cure materne. I cuccioli appena nati sono già autosufficienti e spesso rimangono all'interno delle loro uova fino a quando non sono pronti per completare la loro prima muta, dopodiché saranno pronti per cacciare il loro primo pasto.<ref>{{cita web| autore = Ghosh A |titolo=Burmese Python|data=11 Luglio 2012|url=http://www.animalspot.net/burmese-python.html|editore=AnimalSpot.net|accesso=27 Dicembre 2012}}</ref>
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