Raúl Castro: differenze tra le versioni

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|cotitolare4 = [[Juan Almeida Bosque]]
|predecessore4 = ''carica istituita''
|successore4 = [[José Ramón Machado Ventura]]
|carica5 = [[Ministero delle forze armate rivoluzionarie|Ministro delle forze armate rivoluzionarie]]
|mandatoinizio5 = 16 febbraio [[1959]]
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|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1953-1959 <br> 1959- in servizio
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|Campagne =
|Battaglie = [[Assalto alla Caserma Moncada]]
|Comandante_di = [[Fuerzas Armadas Revolucionarias de Cuba|Forze Armate Rivoluzionarie cubane]] (ministro responsabile 1959-2008, Comandante in capo 2008-2018)
|Decorazioni = [[Eroe della Repubblica di Cuba]]
|Studi_militari =
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Il 26 luglio [[2007]], in occasione dei festeggiamenti per l'assalto al [[Cuartel Moncada]], ha riconosciuto che i salari cubani sono bassi ed è necessario introdurre riforme di struttura per migliorare la vita dei cittadini, chiedendo alla popolazione stessa di parlare dei problemi e delle soluzioni in appositi incontri pubblici. Dopo il passaggio oltremodo distruttivo tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 2008 di due uragani, [[uragano Gustav|Gustav]] e [[uragano Ike|Ike]], che hanno provocato danni per 10 miliardi di dollari, molti lo hanno criticato perché non è stato presente in televisione e sui luoghi colpiti. In verità in quei giorni tutte le personalità più in vista del partito sono state presenti nei luoghi molteplici del disastro.
 
Nel mese di ottobre 2008 in una intervista con l'attore americano [[Sean Penn]] ha dichiarato che Cuba è disposta da pari a dialogare col nuovo presidente statunitense [[Barack Obama]] in un luogo neutrale, dunque anche nella base navale americana di [[Guantanamo Bay|Guantanamo]], in territorio cubano. Il 14 dicembre 2008 ha effettuato la prima visita all'estero, da quando è Capo di Stato, in [[Venezuela]], dove è stato accolto con tutti gli onori dal Presidente [[Hugo ChavezChávez|Chavez]]. Alcuni giorni dopo, il 16 dello stesso mese, si è recato in [[Brasile]] per la Cumbre del Gruppo di Rio, nel quale Cuba è stata ammessa, dove in modo molto chiaro ha affermato che il suo paese non è disposto a fare nessun gesto unilaterale nei confronti degli [[Stati Uniti]], per la eliminazione del [[El bloqueo|bloqueo]], che dura dal [[1962]], e che il governo cubano è disposto a liberare i dissidenti a patto che gli Stati Uniti liberino gli antiterroristi cubani accusati ingiustamente di spionaggio.
 
Se sulla stampa internazionale, prima di questa decisione, si pensava che Raúl subisse l'influenza del fratello, dopo questa ristrutturazione governativa si è concordi sul fatto che a comandare sia il Presidente del Consiglio di Stato. Il 3 giugno 2009 l'OEA ([[Organización de los Estados Americanos]]) ha cancellato la direttiva del [[1962]] con la quale si cacciava Cuba dalla stessa. Il governo dell'isola, però, nonostante la sua soddisfazione, ha continuato ad affermare di non voler rientrare in una organizzazione, ormai, "putrefatta".