Arte povera: differenze tra le versioni
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Il richiamo ad un'arte povera come guerriglia asistematica evidenziato da Celant nell'articolo su Flash Art viene accettato grazie al riconoscimento internazionale, peraltro fermamente perseguito. La consacrazione internazionale avviene nel 1969 con la rassegna di arte povera e arte concettuale ''When attitudes become form'' organizzata da [[Harald Szeemann|Szeemann]] presso la Kunsthalle di Berna (alla quale partecipano Boetti, [[Pier Paolo Calzolari|Calzolari]], Kounellis, Merz, Pascali, Pistoletto, Prini e Zorio) e quando esce il volume di Celant ''Arte povera'' esemplificato l'anno successivo nella mostra ''Conceptual art arte povera land art'' organizzata presso la [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea]] di Torino.<ref>{{Cita|Crispolti 1994|pp. 56-57.}}</ref>
Altri esponenti del movimento oltre a quelli già citati furono [[Claudio Cintoli]], [[Sergio Lombardo]], [[Gino Marotta]], [[Fabio Mauri]], [[Giuseppe Penone]], [[Cesare Tacchi]], [[Renato Mambor]]
== Opere e poetiche ==
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