Boote: differenze tra le versioni

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'''Boote''' (in [[lingua latina|latino]] '''Bootes''' o ''Arctophylax'', Βοώτης in [[Lingua Grecagreca|greco]]) è una delle 48 [[costellazione|costellazioni]] elencate da [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]], e anche una delle 88 costellazioni moderne. Nei suoi confini si trova la quarta [[stella]] [[Stelle più brillanti del cielo notturno osservabile|più brillante del cielo]], [[Arturo (astronomia)|Arturo]] (''Arcturus''). La costellazione è anche nota con il nome di ''[[Bifolco]]''.
 
La costellazione si trova tra +10° e +60° di [[Declinazione (astronomia)|declinazione]], 13 e 16 ore di [[ascensione retta]] sulla [[sfera celeste]].
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== Caratteristiche ==
[[File:Bootes.jpg|thumb|left|Le costellazioni del Boote e della Corona Boreale (invertite) illustrate da [[Johann Hevelius]]]]
Il Boote è una grande costellazione dell'emisfero boreale, estesa particolarmente in [[declinazione (astronomia)| declinazione]]; individuarla in cielo è estremamente facile, grazie alle tre stelle della coda del [[Grande Carro]]: proseguendo infatti la curvatura suggerita dal timone verso sud, si arriva a individuare una stella di colore marcatamente arancione, una fra le più brillanti del cielo. Questa stella è [[Arturo (astronomia)|Arturo]], la {{ST|Alfa|Boo}}; Arturo funge da base di un grande [[asterismo]] a forma di "Y", dove tutte le sue stelle con l'eccezione di quella del vertice nordorientale fanno parte della costellazione del Boote. Un altro nome identificativo per la costellazione è "l'aquilone".
 
La figura del Boote è dominante e caratteristica dei cieli primaverili ed estivi, in cui si presenta alta sull'orizzonte e quasi allo [[zenit]] dalle regioni temperate inferiori dell'emisfero boreale; dall'emisfero australe la sua visibilità risulta penalizzata, ma Arturo, trovandosi a una declinazione di +19°, è ben osservabile senza difficoltà da tutte le aree popolate della [[Terra]].