Presto con fuoco: differenze tra le versioni
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== Trama ==
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Nel 1978, un pianista italiano di fama mondiale si rifugia a [[Parigi]], dopo un incidente che lo ha messo in urto con il suo Paese. Vive in una splendida dimora, dai finestroni altissimi che gli permettono di sentirsi più vicino al cielo che alla terra. Frequenta solo il proprio accordatore e studia per l'incisione dei [[
Una sera, viene avvicinato da un profugo russo che mostra di conoscerlo bene: il russo dichiara di averlo sentito suonare a [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[Leningrado]] e che ha sempre cercato di incontrarlo, senza successo, perché avrebbe una cosa preziosa da affidargli. Si tratta di un manoscritto inedito di [[Fryderyk Chopin]], una versione della [[Ballata n. 4 (Chopin)|Ballata n. 4 in
La prospettiva di ricevere un simile manoscritto innesca nel pianista un ribollire di pensieri in cui le ricerche musicologiche si mischiano alle vicende della sua vita passata e presente. Oltre ai molteplici ricordi di famiglia, di esperienze fatte attraverso l'interpretazione di alcuni autori da lui privilegiati, si aggiunge una sorta di innamoramento per una giovane parigina che, divenuta per breve tempo sua amante, egli chiama col nome di Solange e anche ''Donna col cappello'', come un quadro di [[Eugène Delacroix]], amico fedele di Chopin.
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E proprio su Chopin si scatenano i più reconditi pensieri, per ricostruire la possibilità che il grande musicista avesse potuto mutare il finale di una ballata, per poi tenerlo segreto. Il legame che Chopin aveva con [[George Sand]] lo portava a contatto anche con i figli di lei, Maurice e Solange. Fu un dissidio legato a questi giovani figli che causò la rottura del rapporto tra Chopin e la Sand: forse per un contrasto col figlio maschio, forse, e più probabilmente, per un'opinione negativa di Chopin al matrimonio di Solange. Non essendone il padre, non aveva diritto di parola, ma era forse stato qualcosa d'altro per la giovinetta? La risposta che si dà l'artista nel 1978 è che i due fossero reciprocamente innamorati e che il sentimento avesse attinenza con il poco amore che ad entrambi concedeva George Sand.
Così,
Aiutato da un musicologo anglo-americano di nome James, il Maestro esamina la partitura e la ricopia: l'esemplare risulta autentico. Si possono spiegare alcune circostanze, come il fatto che, consegnata a Solange, la musica non poteva essere svelata, sia perché la versione del 1842 era dedicata a una signora troppo illustre, sia perché non era bene che qualcuno potesse far luce sui rapporti intercorsi tra Solange e Chopin. Tutta la storiografia musicale aveva avallato per secoli l'idea che Chopin fosse una specie di santo, che non era ragionevole aspettarsi un'incrinatura di questa immagine. Quindi, fino alla morte di Solange, nel 1899, la musica era rimasta nascosta; passata a un collezionista in un pacco di carte di Solange, la partitura era stata razziata (con molti altri tesori) dai [[nazismo|nazisti]] che occuparono Parigi nel 1940; inoltrata a [[Berlino]] e quindi a Mosca, dove un allievo del Conservatorio l'aveva ricevuta da un suo maestro, omosessuale non corrisposto e che non esitò a denunciare il giovane e a farlo sparire. Non prima che questi, Andrej Karitonovich, l'avesse affidata a Evgenij, il profugo che nel 1978 la consegna all'ultimo destinatario, il pianista italiano.
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