Labyrinth - Dove tutto è possibile: differenze tra le versioni
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Quando il gruppetto arriva alla squallida città dei Goblin, situata al centro del labirinto, devono superare l'enorme robot a guardia della porta della città e l'esercito dei Goblin.
L'apice del film si ha nel castello, ispirato ai quadri di [[M. C. Escher]]: con appena pochi minuti di tempo rimasti, Sarah deve superare un surreale labirinto composto da scale. Prima che possa raggiungere Toby, si trova faccia a faccia con Jareth che, ormai innamorato follemente di Sarah, prova a confonderla e spaventarla e le chiede di diventare la sua regina. Lei lo rifiuta, ripetendo, durante il rintocco dell'ultima delle tredici ore concesse, la frase che non ricordava mai quando provava ad interpretare la protagonista del suo libro preferito: "Tu non hai nessun potere su di me".
La stanza in cui si trovano crolla e Sarah si ritrova nell'ingresso della propria casa, con l'orologio che batte la mezzanotte e un [[barbagianni]] che vola via dalla stanza. Sarah ritorna nella stanza di Toby, che ora sta dormendo nel suo lettino, e gli regala il suo pupazzo preferito.
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