Labyrinth - Dove tutto è possibile: differenze tra le versioni

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Sarah è una quindicenne figlia di genitori separati; la madre è una attrice famosa, mentre il padre si è risposato con una donna che lei non accetta. Una sera la ragazza deve fare da [[baby sitter]] al fratellino Toby, spaventato da un temporale. Sarah prova a calmarlo raccontandogli la storia contenuta nel suo libro preferito (intitolato ''The Labyrinth''), di una ragazza che ha ricevuto dei poteri speciali dal Re dei Goblin. Sarah si immedesima con la protagonista del libro e, come lei, invoca i goblin di portare via Toby. Quando spegne la luce, immediatamente il pianto di Toby tace: tornata nella stanza, scopre che i goblin hanno rapito davvero il bambino.
 
Appare un [[barbagianni]] che si trasforma nel Re dei Goblin. Jareth, che le conferma di aver rapito Toby e le offre una sfera di [[cristallo]] in cui, dice, sono contenuti i suoi sogni. Offeso ma scherzoso, quando Sarah rifiuta il dono e dice di rivolere il bambino indietro, Jareth le dice che ora Toby si trova nel suo castello, al centro di un di un fantastico [[labirinto]] e le dà 13 ore di tempo per trovarlo prima che diventi anch'egli un goblin.
 
Il labirinto si rivela subito molto complicato da attraversare, costellato di [[puzzle]] e test e popolato da bizzarri personaggi: per primo Gogol, un [[nano (mitologia)|nano]] (o gnomo), che spruzza [[veleno]] alle [[fata|fate]] all'entrata del labirinto e le mostra come entrare. Successivamente, si unirà a lei Bubo, un gentile bestione che ha l'abilità di comunicare coi sassi. Incontrerà poi Sir Didymus, una cavalleresca volpe (identica a uno dei pupazzi presenti nella stanza di Sarah) che cavalca un [[cane da pastore]] e sta di guardia ad un ponte per mantenere un inutile giuramento. Sir Didymus si unirà a lei dopo essere stato sconfitto da Bubo in combattimento.
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Quando il gruppetto arriva alla squallida città dei Goblin, situata al centro del labirinto, devono superare l'enorme robot a guardia della porta della città e l'esercito dei Goblin.
 
L'apice del film si ha nel castello, ispirato ai quadri di [[M. C. Escher]]: con appena pochi minuti di tempo rimasti, Sarah deve superare un surreale labirinto composto da scale. Prima che possa raggiungere Toby, si trova faccia a faccia con Jareth che, ormai innamorato follemente innamorato di Sarah, prova a confonderla e a spaventarla e infine le chiede di diventare la sua regina. Lei lo rifiuta, ripetendo, durante il rintocco dell'ultima delle tredici ore concesse, la frase che non ricordava mai quando provava ad interpretare la protagonista del suo libro preferito: "Tu non hai nessun potere su di me".
 
La stanza in cui si trovano crolla e Sarah si ritrova nell'ingresso della propria casa, con l'orologio che batte la mezzanotte e un [[barbagianni]] che vola via dalla stanza. Sarah ritorna nella stanza di Toby, che ora sta dormendo nel suo lettino, e gli regala il suo pupazzo preferito.