Platycarpheae: differenze tra le versioni
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Le [[specie]] di questo genere sono piante perenni con portamenti [[erba]]cei, [[pianta perenne|perenni]] e [[Glossario botanico#A|acauli]] (alcune piante formano delle dense stuoie). Sono presenti sia strutture rizomatose che [[stolone|stolonifere]], queste ultime si dipartono dalla base della corona delle rosette basali. Non è presente nessuna linfa lattiginosa ([[latice]]).<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 202}}.</ref><ref name=FS/><ref name=Funk3/>
In genere sono presenti
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono composte da [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] sessili raccolti al centro delle rosette. Sono presenti delle infiorescenze secondarie (sinflorescenze) con una struttura complessa costituita da capolini plurimi con un ricettacolo secondario di 2 - 10 cm di diametro. I capolini, [[Glossario botanico#D|discoidi]], sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] a forma da cilindrica a subglobosa composto da [[Brattea|brattee]] (o squame) all'interno delle quali un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le brattee, da 7 a 40, disposte in 3 - 5 serie in modo embricato e scalato hanno delle forme da lanceolate a lineari (generalmente glabre); quelle esterne sono grandi 6-20 x 1-5 mm, mentre quelle interne diventano sempre più piccole e sottili. Il ricettacolo, a forma piatta o più o meno conica, può essere ricoperto da pagliette oppure, più raramente, è nudo. Diametro dei capolini: 3 - 25 mm.
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