Francesco Martinengo Colleoni: differenze tra le versioni

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Fece poi il suo ritorno al fronte francese dove riconquistò il forte di Exilles riconquistato dal comandate francese [[François de Bonne de Lesdiguières]]. Per le sue qualità militari la repubblica veneziana lo rivoleva al suo servizio e chiese di Savoia di lasciarlo libero da ogni incarico, ma fu proprio Francesco a non voler lasciare il duca Carlo Emanuele in un momento di così difficile instabilità. Dopo il suo ritorno da Roma dove era stato inviato in qualità di ambasciatore, riprese gli incarichi militari con a fianco il nipote [[Giovanni Estore Martinengo Colleoni|Giovanni Estore]]. Il 18 gennaio 1598 lasciò gli incarichi militari con i Savoia per tornare al servizio della repubblica veneziana che lo nominò capitalo generale della cavalleria leggera.
 
Malgrado la sua avanzata età combatté poi nella [[guerra di Gradisca]] volendo al suo fianco i figli Gaspare e Gherardo nonché il nipote. Ottenne il comando generale dell'esercito dopo la morte di [[Pompeo Giustiniani]].
 
== Note ==