Francesco Martinengo Colleoni: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Francesco nacque a [[Scanzorosciate|Scanzo]], paese materno, da una delle più potenti famiglie di [[Bergamo]] e [[Brescia]], la famiglia [[Martinengo Colleoni (famiglia)|Martinengo Colleoni]] originata dall'unione delle famiglie [[Colleoni (famiglia)|Colleoni]] e [[Martinengo (famiglia)|Martinengo]] per volontà del [[condottiero]] [[Bartolomeo Colleoni]]. Il padre Bartolomeo era conte di [[Malpaga (Calvisano)|Malpaga]] e [[Cavernago]] e nel 1539 aveva sposato Paola da Ponte.<ref>{{DBI|francesco-martinengo-colleoni_(Dizionario-Biografico)/|MARTINENGO COLLEONI, Francesco|Treccani|accesso=6 settembre 2021}}</ref> Dal matrimonio erano nati anche i figli Gradilia, Polissena, Bianca e Giovanni Estore. Dopo la morte della moglie nel 1550, Bartolomeo si risposò con Minerva Secco d'Aragona, e da questo matrimonio nacque Gerardo. Il 16 novembre 1558 anche il padre Bartolomeo morì e il giovane Francesco fu educato dal nonno materno Giovanni Pietro da Ponte e da Luigi Martinengo.<ref>{{cita web|url=http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:r8aKzfj37mQJ:www.asbergamo.beniculturali.it/getFile.php%3Fid%3D58+&cd=5&hl=it&ct=clnk&gl=it|titolo=Carte Martinengo Colleoni|citazione=La contessa Minerva Secco d'Aragona e il conte Luigi Martinengo, tutori dei conti Francesco, Estore e Gherardo Martinengo Colleoni, eleggono per podestà di Malpaga e Cavernago Giovanni Battista Medolago|accesso=7 settembre 2021}}</ref>
<br>Francesco si sposò nel 1583 con [[Beatrice Langosco]] dei conti di [[Stroppiana]].
[[File:24050 Malpaga BG, Italy - panoramio (1).jpg|thumb|Castello di Malpaga]]
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Combatté per l duca Savoia nel1588-1598 nella guerra per il marchesato di Saluzzo e sempre, nel 1588, contro i francesi per la riconquista di Revello e Centallo. Sempre per il duca nel 1589 raggiunse il lago di Ginevra con il suo esercito e a Thonon-les-Bais fu ferito a una gamba, ferita che lo infastidì per molti anni. Nel 1590 fu insignito del titolo di maestro della cavalleria leggera e due anni dopo maestro generale di tutta la cavalleria. Partecipò alla conquista di [[Barcelonnette]] dove si distinse per le sue capacità nella conquista di molte località conquistando la regione della Provenza. Nella battaglia dell'aprile del 1591 per la conquista di Esparron fece ritorno all'accampamento riportando, sia lui che il suo cavallo, molte ferite rischiando d'essere fatto prigioniero. Durante l'assedio al castello di Berre les Alpes si prodigò a prestare il suo servizio anche come tramite perché si potesse raggiungere un accordo alla resa così che non ci fosse un inutile dispendio di forza umana. Dopo aver accompagnato il duca nell'ingresso trionfale a Aix en Provence fece ritorno al castello di Malpaga per un periodo di riposo.
Fece poi il suo ritorno
Malgrado la sua avanzata età combatté poi nella [[guerra di Gradisca]] volendo al suo fianco i figli Gaspare e Gherardo nonché il nipote. Ottenne il comando generale dell'esercito dopo la morte di [[Pompeo Giustiniani]].
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