Francesco Martinengo Colleoni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 64:
Francesco fin da piccolo fu avviato al mestiere delle armi nelle Fiandre come da tradizione famigliare, essendo pronipote del [[condottiero]] Bartolomeo. Viene indicato come attento ai bisogni dei suoi soldati, si curava delle loro necessità, per questo pare che fosse molto amato. Nel 1565, a servizio della [[Repubblica di Venezia]] fu mandato con [[Sebastiano Venier]] alla difesa di [[Malta]] che era stata [[Assedio di Malta (1565)|assediata]] dai [[Turchia|turchi]]. L'anno successivo il cognato, marito della sorella Bianca, [[Marcantonio Martinengo]] di [[Villachiara]], fu introdotto a servizio del duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]], previa il consenso veneziano, era infatti andato a Venezia «per comperare 3 cavalli turchi et levar 3000 scuti». Fu lo zio Luigi Martinengo duca di Savoia a raccomandarlo: «Stia sicura che sarà da questo giovane ben servito». <ref>La dichiarazione è conservata nell'archivio di Stato di Torino, nel fascicolo Lettere di Particolari.</ref> Il 7 ottobre 1571 partecipò alla [[battaglia di Lepanto]] a fianco dei Savoia.
 
Il 10 novembre 1567 fu mandato a Sant-Denis a combattere contro gli [[ugonotti]] a sostegno del re. Come ricompensa al suo ritorno a Torino fu nominato colonnello al comando di 300 cavalieri e 3000 fanti nonché Gentiluomo di Camera, Consigliere di guerra. Il 10 novembre 1567 fu mandato a Sant-Denis a combattere contro gli [[ugonotti]] a sostegno del re. Come ricompensa al suo ritorno a Torino fu nominato colonnello al comando di 300 cavalieri e 3000 fanti nonché Gentiluomo di Camera, Consigliere di guerra.{{citazione|Emanuele Filiberto, duca di Savoia, nomina il conte Francesco Martinengo Colleoni, per la fedeltà dimostrata e"valore, sapere, prudenza et esperienza delle cose militari", suo gentiluomo di camera e consigliere di guerra con carica di colonnello a capo di trecento cavalli leggeri e di tremila fanti italiani|Carte Martinengo Colleni-Segnatura 16}}
 
Partecipò alla [[Guerra di Cipro]] a servizio dei Savoia e il 7 ottobre 1571 alla [[battaglia di Lepanto]]. Fu poi autorizzato a tornare al servizio della [[Repubblica di Venezia]] per combattere contro i turchi a [[Corfù#Epoca veneziana|Corfù]] dove rimase per alcuni mesi del 1572.