Heinz Neumann: differenze tra le versioni

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Nel 1931 iniziò a sviluppare divergenze con Stalin e Thälmann, che portarono a reciproche accuse di non contrastare adeguatamente il [[Partito Nazista]]. Buber-Neumann riferisce di un incontro che Neumann avrebbe avuto con Stalin alla fine del 1931: «Nel corso di questo incontro... Heinz tentò di difendere la sua politica basandosi sul fatto che la minaccia nazista si faceva sempre più seria. Stalin lo interruppe e gli chiese: – Non crede anche lei, Neumann, che se i nazionalisti andassero al potere in Germania, sarebbero tanto occupati con l'occidente da permetterci di edificare il socialismo in tutta tranquillità?»<ref>Margarete Buber-Neumann, ''Da Potsdam a Mosca. Tappe di una strada sbagliata'', Milano, Il Saggiatore, 1966, p. 296, cit. in {{cita|Collotti 1969|p. 704}}.</ref>.
 
Neumann fu anche una figura centrale nelle convergenze politiche tra il KPD e l'NSDAP in funzione antisistema e antisocialdemocratica. Uno scritto del 1933 delIl militante del KPD [[Georg Schwarz (politico 1896)|Georg Schwarz]], in uno scritto del 1933 dedicato alla «bancarotta» del partito, riporta che Neumann, durante un incontro con i nazionalsocialisti presieduto da [[Joseph Goebbels]], cercò di attrarre i militanti dell'NSDAP proponendo loro di attaccare il capitalismo occidentale insieme all'[[Armata Rossa]]. Secondo Schwarz, Neumann disse: «Giovani socialisti! Combattenti coraggiosi per la nazione: i comunisti non vogliono una lotta fratricida con i nazionalsocialisti»<ref>{{cita|Ascher, Lewy 1956|p. 478}}. La stessa citazione è riportata in {{cita|Kistenmacher 2016|p. 1}}, che la riprende da una monografia sul KPD pubblicata nel 1948 da [[Ossip K. Flechtheim]], militante del partito dal 1927 al 1931.</ref>.
 
=== Caduta, esilio ed esecuzione ===