Commodore PET: differenze tra le versioni
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|nome=Commodore PET
|immagine= Commodore PET2001.jpg
|paese= {{USA}}
▲|didascalia= Un Commodore PET 2001
|produttore= [[Commodore]]
|tipo= [[Personal computer]]/[[home computer]]
|presentazione= gennaio [[1977]]
|commercializzazione= giugno [[1977]]<ref name=storia/>
|dismissione= giugno [[1982]]
|costo= 795$
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|ramax= 96 KB
|porte= 1 [[IEEE 488]], 1 [[porta parallela]], 1 porta di espansione, 2 porte per registratore (1 interna, 1 esterna)
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|display= display video [[Tubo a raggi catodici|CRT]] da 9 pollici in bianco/blu e nero
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|periferiche= [[mangianastri|registratore a cassette]] integrato
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}}
'''Commodore PET''' (sigla per ''Personal Electronic Transactor'', letteralmente "
Progettati da [[Chuck Peddle]], i computer furono in seguito ridenominati '''Commodore CBM''' (da Commodore Business Machines) per evitare problemi legali in [[Europa]] dato che la [[Philips]] commercializzava nel continente un computer denominato Programm-Entwicklungs-Terminal e l'acronimo "PET" era già registrato.<ref name=legale>{{cita web|lingua=en|url=http://www.zimmers.net/cbmpics/cp3001.html|titolo=Commodore CBM 3001|accesso=18 giugno 2015}}{{citazione|Incoraggiata dalle buone vendite del PET 2001 in Canada e Stati Uniti, Commodore introdusse la sua meravigliosa macchine anche sul mercato europeo, registrando però subito un problema. Una società olandese chiamata Philips produceva un sistema con 96 KB di RAM chiamato "Programm-Entwicklungs-Terminal" e aveva i diritti sull'acronimo "PET". Capendo di poter imbattersi in un'azione legale, Commodore rimosse il nome "PET" dalla sua linea di computer e decise di ribattezzarli per l'Europa come "CBM 3001". Il CBM 3008 fu disponibile brevemente, sostituito dai più diffusi CBM 3016 e CBM 3032(...)||Encouraged by brisk US and Canada sales of the PET 2001, Commodore introduced their wonder machine to the European market, only to hit an almost immediate snag. A Dutch company called Philips was producing a 96 kB. RAM System called the "Programm-Entwicklungs-Terminal", and had rights to the acronym "PET". Facing threats of a lawsuit, Commodore removed the "PET" name from their 2001 series computers, and rebadged them in Europe as the "CBM 3001" series. The CBM 3008 was briefly available, to be quickly replaced by the more common CBM 3016 and the CBM 3032 (...)|lingua=en}}</ref> Vennero sostituiti dai [[Commodore CBM-II]].
==Storia==
===
Agli inizi degli [[anni 1970|anni settanta]] Commodore si era affermata come produttrice di [[calcolatrice|calcolatrici elettroniche]] basate sui [[microprocessore|chip]] di [[Texas Instruments]]. Nel [[1975]], però, Texas Instruments decise di non limitarsi alla fornitura degli integrati ai produttori ma di vendere anch'essa le calcolatrici, riuscendo a tenere un basso prezzo per via del fatto che produceva gran parte dei componenti necessari al loro assemblaggio. Questa mossa tagliò fuori dal mercato molte società, compresa la Commodore, che vide precipitare i suoi utili. Per abbassare i prezzi di vendita dei suoi prodotti anche Commodore avrebbe dovuto produrre in proprio i chip necessari alle sue calcolatrici. Si mise così alla ricerca di un produttore da acquistare, che individuò in [[MOS Technology]], una piccola società della [[Pennsylvania]] che stava attraversando un periodo di crisi finanziaria.<ref name=mos>{{cita web|lingua=en|url=http://www.commodore.ca/commodore-history/chronological-history-of-commodore-computer/|titolo=Chronological History of Commodore
===
Commodore acquistò MOS Technology nel [[1976]], rilevando anche tutti i suoi dipendenti. Tra il personale di MOS Technology c'era anche [[Chuck Peddle]], l'ingegnere che aveva supervisionato il progetto del [[MOS 6502]]. MOS Technology aveva prodotto e commercializzato il [[MOS KIM-1]], un [[microcomputer]] basato sul MOS 6502 che nei piani della società sarebbe servito agli sviluppatori che avessero voluto utilizzare quella CPU, ma che era stato acquistato anche da semplici amatori.<ref name=starting>{{cita web|lingua=en|url=http://www.commodore.ca/commodore-history/jack-tramiel-survival-and-starting-over/|titolo=Jack Tramiel survival and starting over
[[Jack Tramiel]], il presidente di Commodore, fu convinto da Peddle che le calcolatrici avevano fatto il loro tempo e che il futuro erano i computer e lo autorizzò a svilupparne uno basato sul KIM-1. Peddle aggiunse alla scheda del KIM-1 un circuito video per la visualizzazione dei dati su [[monitor (video)|monitor]], 4
Secondo Peddle il nome PET si deve ad Andre Souson della Commodore, che fu ispirato dalla moda dei soprammobili [[Pet Rock]] lanciata nel 1976. Doveva essere un nome di tre lettere come il KIM e suonare amichevole (''pet'' significa "domestico"). Il nome esteso "Personal Electronic Transactor" è in realtà un [[acronimo inverso]], con la parola ''transactor'' usata un po' forzatamente. Il nome "2001" del primo modello fu preso, copiando senza ritegno, dal film ''[[2001: Odissea nello spazio]]'', che allora rappresentava bene qualcosa di futuristico.<ref>{{Cita testo|url=https://books.google.it/books?id=-fvECwAAQBAJ&pg=PA49|titolo=Sulla cresta... del baratro: la spettacolare ascesa e caduta della Commodore|autore=Brian Bagnall|data=2012|editore=|pp=49-50}}</ref> La filiale giapponese della Commodore scelse anche un [[tipo di carattere]] per i tasti simile a quello del computer HAL nel film.<ref name=rgp65>{{RivistaVG/Cita|rg|168|65}}.</ref>
=== La presentazione al pubblico e la diffusione ===▼
Il primo modello commercializzato fu il ''PET 2001'', presentato nel mese di gennaio del [[1977]] al [[Consumer Electronics Show]] di [[Las Vegas]] e commercializzato a partire dal mese di giugno dello stesso anno. Fu presentato poi alla successiva [[West Coast Computer Faire]], ma anche nella catena di negozi ''Radio Shack'', nella previsione che il computer fosse venduto anche lì. In quell'anno furono presentati anche altri home computer quali l'[[Apple II]] e il [[TRS-80]], ma la Commodore ebbe il notevole vantaggio di riuscire a distribuire il PET a livello mondiale nel giro di pochi mesi.<ref name=starting/>▼
Le scelte per contenere bassi i prezzi si ripercossero positivamente sul prezzo di vendita: il PET 2001 con 4 KB di RAM fu messo in commercio ad un prezzo di 795 [[dollaro statunitense|dollari]], ribassato a 595 dollari quando fu presentato il modello con 8 KB, venduto a 795 dollari.<ref name=storia/> Il PET 2001 fu un successo soprattutto in ambito didattico grazie al fatto che incorporava tutto il necessario per funzionare: una tastiera per immettere i dati, un monitor per vedere i risultati, un registratore per salvare i programmi.<ref>{{cita web|url=http://oldcomputers.net/pet2001.html|titolo=Informazioni sul Commodore PET|editore=Oldcomputers.net|accesso=21 aprile 2015}}</ref> Nel 1980, per consentire l'utilizzo di [[floppy disk|dischi floppy]], venne realizzata la periferica [[Commodore 8050]]. La produzione del computer cessò nel 1982, in favore dalla serie [[Commodore CBM-II]].<ref name=oldcomp/>▼
[[File:COMMODORE PET 2001 by Moehre1992.jpg|thumb|Uno dei primi modelli del PET 2001, riconoscibili per la cornice blu intorno al monitor e i tasti del registratore chiari]]▼
▲Il primo modello commercializzato fu il
La presentazione del prototipo del PET precedette l'Apple II e il TRS-80,<ref name=storia>{{cita web|lingua=en|url=http://www.commodore.ca/commodore-products/commodore-pet-the-worlds-first-personal-computer/|titolo=Commodore PET, the world's first personal computer|accesso=18 giugno 2015}}</ref> ma il modello arrivò effettivamente sul mercato più tardi. Le prime 100 unità arrivarono ai clienti in attesa a metà ottobre 1977, circa sei settimane dopo il previsto, secondo Peddle, a causa di difficoltà con controllo qualità e approvvigionamento.<ref>{{Cita testo|lingua=en|articolo=Commodore Ships First PET Computers|url=https://archive.org/details/byte-magazine-1978-02/page/n190|formato=jpg|rivista=[[Byte (rivista)|Byte]]|numero=2|volume=3|data=febbraio 1978|editore=|p=190}}</ref>
I tre principali concorrenti PET, Apple II e TRS-80 vennero in seguito soprannominati "la trinità" del 1977 e rappresentarono una grande svolta nel mondo dei personal computer, in quanto i primi venduti interamente assemblati. Tuttavia, nei primi due anni tutti e tre ebbero produzione lenta.<ref>{{Cita testo|articolo=La Trinità - dal 1977 al 1979|url=https://books.google.it/books?id=-fvECwAAQBAJ&pg=PA86|titolo=Sulla cresta... del baratro: la spettacolare ascesa e caduta della Commodore|autore=Brian Bagnall|data=2012|editore=|p=}}</ref>
▲Le scelte per contenere bassi i prezzi si ripercossero positivamente sul prezzo di vendita: il PET 2001 con 4
La prima azienda che importò nel 1977 il PET 2001 in Italia fu la Harden S.p.A. di [[Sospiro]] ([[Cremona]]), fondata da Luigi Bonezzi<ref>{{RivistaVG|mc|2|11|10|1981|titolo=Addio a Luigi Bonezzi}}</ref>.▼
Considerando tutti i modelli, la linea PET arrivò a vendere {{formatnum:600000}} unità.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|168|69}}.</ref>.
L'architettura PET originale, potenziata nelle capacità audio/video, e con l'aggiunta di uno [[slot (elettronica)|slot]] per [[cartuccia (supporto)|
== Caratteristiche ==
[[File:Commodore PET keyboard - Retrosystems 2010.jpg|thumb|Dettaglio della tastiera originale con i tasti in gomma]]▼
Il primo modello del PET 2001 fu messo in commercio con 4
Il computer
==Specifiche tecniche==
[[File:Commodore PET 2001 with lifted top.jpg|thumb|Un PET 2001 aperto]]▼
Caratteristiche tecniche principali del PET 2001:<ref name=dati1>{{old-computers|191|PET 2001}}</ref><ref name=dati2>{{cita web|url=http://www.zimmers.net/cbmpics/cp2001.html|titolo=Dati del PET 2001|accesso=18 giugno 2015|lingua=en}}</ref>
* [[CPU]]: [[MOS 6502]] a 1 [[Hertz|MHz]]
* [[Random access memory|RAM]]: 4 [[byte|
* [[Read-Only Memory|ROM]]: 14
** [[Sistema operativo]]: [[KERNAL]]
** [[Linguaggio di programmazione]]: [[Commodore BASIC]]
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** monitor integrato da 9"
** modalità testuale 40×25 caratteri monocromatica (80×25 solo dalla serie 8000<ref name="cbm8000" />)
** modalità
* [[Input/Output]]:
** [[mangianastri|registratore a cassette]] integrato
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==Modelli==
[[File:Commodore CBM 2001 & 8050.jpg|thumb|Un PET 2001 con la tastiera con tasti tradizionali, a lato l'unità dischi CBM 8050]]▼
Il PET subì nel corso degli anni diverse evoluzioni. Venne aumentata la memoria disponibile, vennero inseriti su ROM interpreti BASIC sempre migliori (il culmine venne raggiunto con il CBM BASIC 4.0). Si resero disponibili delle [[floppy disk|unità a disco]] esterne, tra le quali il [[Commodore 4040]]
L'evoluzione riguardò anche il nome: l'acronimo PET venne sostituito con CBM (sigla per [[Commodore Business Machines]]), in quanto la [[Philips]] rivendicò l'esclusività dell'acronimo PET che aveva utilizzato in Europa prima della Commodore.<ref name=legale/>
Fra i modelli più suggestivi vi è senza dubbio il '''SuperPET''' (modello "SP9000"), realizzato in collaborazione con l'[[università di Waterloo]].
L'aggressiva politica commerciale portò nel tempo la casa madre a praticare alcuni espedienti considerati discutibili dagli utenti, come quello di perforare le schede madri di alcuni esemplari, ad esempio di CBM 4006 e CBM 4016, per impedire l'espansione della memoria RAM e costringere all'acquisto del modello CBM 4032 con 32 KB di serie.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.zimmers.net/cbmpics/cmpets.html|titolo=
Gli 8 bit Commodore destinati al settore ''business'' raggiunsero la massima evoluzione con i modelli [[Commodore CBM-II|CBM-II]], che sostituirono i PET/CBM, che potevano disporre fino ad 1 MB di memoria, erano dotati del chip sonoro [[MOS SID]] ed avevano, oltretutto, un design molto accattivante per il quale venne assegnato un premio.▼
▲L'architettura PET originale, potenziata nelle capacità audio/video, e con l'aggiunta di uno [[slot (elettronica)|slot]] per [[cartuccia (supporto)|cartridge]] per una semplice distribuzione del [[software]], fornì la base per gli [[home computer]] [[VIC 20]] e [[Commodore 64]].
▲La prima azienda che importò nel 1977 il PET 2001 in Italia fu la Harden S.p.A. di [[Sospiro]] ([[Cremona]]), fondata da Luigi Bonezzi<ref>{{RivistaVG|mc|2|11|10|1981|titolo=Addio a Luigi Bonezzi}}</ref>.
▲Gli 8 bit Commodore destinati al settore ''business'' raggiunsero la massima evoluzione con i modelli [[Commodore CBM-II|CBM-II]], che sostituirono i PET/CBM,
[[File:CBM3008 01 mod02 res.jpg|thumb|Un PET/CBM 3008]]▼
[[File:Commodore PET 4032.jpg|thumb|Un PET/CBM 4032]]▼
[[File:Commodore 8296.jpg|thumb|Un CBM 8296-D]]▼
* Commodore PET 2001-2K
** Commodore PET 2001-4K
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**Commodore CBM 730
==Software==
[[File:Commodore Basic screenshot.jpg|thumb|Immagine dell'interprete BASIC]]▼
Il catalogo di software commerciale per PET comprendeva soprattutto programmi da ufficio, aziendali, didattici e scientifici. Tra i tanti, la serie ''Pet Pack'' della Commodore, la serie ''PetAct'' della ACT Petsoft, i programmi di [[videoscrittura]] WordPro, Wordcraft e Superscript e il noto foglio elettronico [[VisiCalc]].<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://web.archive.org/web/19990922064030/http://www.jps.net/foxnhare/c1980cat.html|titolo=Commodore Product Catalog Spring 1980|editore=CBM Inc.}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.computinghistory.org.uk/cgi/archive.pl?type=Software&platform=Commodore%20PET|titolo=Commodore PET Software}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|http://www.zimmers.net/anonftp/pub/cbm/pet/index.html|/pub/cbm/pet/}}</ref>
Inizialmente non era disponibile un [[assembler]] e perfino programmi commerciali erano scritti in BASIC. La [[Human Engineered Software]] produsse allora HesBal, primo assembler per processore [[MOS 6502]] al mondo, e il relativo editor HesEdit. Seguirono il sistema di comunicazione via cavo HesCom e il [[debugger]] HesMon, usciti anche per [[VIC-20]].<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|168|66}}.</ref>
Tra i [[linguaggio di programmazione|linguaggi di programmazione]] furono prodotte varie implementazioni di [[Assembly]], varianti ed estensioni del BASIC, [[COMAL]], [[Forth (linguaggio)|Forth]], [[Pascal (linguaggio di programmazione)|Pascal]], [[PILOT]]; con il modello SuperPET erano inclusi anche [[COBOL]], [[APL]], [[Fortran]], [[MUMPS]].<ref>{{Cita web|lingua=en|http://telarity.com/~dan/cbm/languages.html|Commodore Languages List|data=4 maggio 2019}}</ref>
La rivista statunitense ''Cursor'' (1980-1982, 30 numeri), un mensile con cassetta, fu una delle maggiori fonti di software. Il [[Toronto]] PET User's Group (TPUG), uno dei più antichi club di computer del mondo, lanciò un'altra importante rivista, ''The Transactor''.<ref name=rgp68>{{RivistaVG/Cita|rg|168|68}}.</ref>
=== Videogiochi ===
{{vedi categoria|Videogiochi per Commodore PET}}
Il PET originale, dotato solo di grafica a caratteri e privo di sonoro e di porta per [[controller (videogiochi)|controller]], era inferiore al contemporaneo Apple II per quanto riguarda i [[videogioco|videogiochi]].<ref name=rgp65/>
Sebbene fosse un sistema proposto per applicazioni serie, ci fu comunque una certa produzione di giochi, anche commercialmente.
Tra i primi programmatori per PET ci fu Leonard Tramiel, figlio di [[Jack Tramiel]], che realizzò un simulatore di [[blackjack]] usato per presentare il computer alle fiere e un ''[[Lunar Lander]]'' grafico.<ref name=rgp65/>
Diverse aziende statunitensi inziarono producendo giochi per PET, tra cui la [[Epyx]] con ''[[Starfleet Orion]]''. La [[Avalon Hill]] pubblicò molti giochi per PET con la sua nuova divisione software, tra cui il gioco di ruolo di successo ''[[Telengard]]'', originato su [[mainframe]] e convertito inizialmente per PET. In Giappone [[Satoru Iwata]] realizzò per PET il suo primo videogioco, ''Car Race II''.<ref name=rgp68/>
Il PET, specialmente le più tarde versioni a 80 colonne, era molto adatto per le [[avventura testuale|avventure testuali]]. Molti classici della [[Adventure International]] vennero convertiti da TRS-80 a PET da autori amatoriali.<ref name=rgp68/>
Sono noti almeno 800 videogiochi per PET, inclusi titoli non commerciali e produzioni amatoriali recenti.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.uvlist.net/platforms/detail/37-Commodore+PET|titolo=Commodore PET}}</ref>
La rivista ''[[Retro Gamer]]'' ricorda come cinque "giochi essenziali" ''[[Cosmic Jailbreak]]'', ''[[Millipede|{{sic|Milipede}}]]'' (clone), ''[[Siege (videogioco 1983)|{{sic|Seige}}]]'', ''[[Temple of Apshai]]'', ''[[Ouranos!]]''.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|168|66-67}}.</ref>
Tra le molte avventure testuali ricorda ''[[Adventureland (videogioco)|Adventureland]]'', ''[[Colossal Cave Adventure|Colossal Cave]]'', ''[[Deadline (videogioco 1982)|Deadline]]'' (conversione non ufficiale), ''[[Dog Star Adventure]]'', ''Voyage to Atlantis''.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|168|68-69}}.</ref>
▲COMMODORE PET 2001 by Moehre1992.jpg|Uno dei primi modelli del PET 2001, riconoscibili per la cornice blu intorno al monitor
▲Commodore PET keyboard - Retrosystems 2010.jpg|Dettaglio della tastiera originale con i tasti in gomma
▲Commodore CBM 2001 & 8050.jpg|Un PET 2001 con la tastiera con tasti tradizionali, a lato l'unità dischi CBM 8050
▲Commodore Basic screenshot.jpg|Immagine dell'interprete BASIC
▲Commodore PET 2001 with lifted top.jpg|Un PET 2001 aperto
▲CBM3008 01 mod02 res.jpg|Un PET/CBM 3008
▲Commodore PET 4032.jpg|Un PET/CBM 4032
▲Commodore 8296.jpg|Un CBM 8296-D
== Note ==
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*{{cita web|lingua=en|http://oldcomputers.net/pet2001.html|Commodore PET|cid=oldcomputers.net}}
* {{cita web|http://www.appuntidigitali.it/3460/commodore-pet-e-lavventura-di-commodore-nel-mercato-business/|Commodore PET e l’avventura di Commodore nel mercato business|data=13 marzo 2009}}
*{{cita web |
{{Computer Commodore}}
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[[Categoria:Computer Commodore]]
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