OPERA: differenze tra le versioni
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[[File:OPERA Detector.jpg|alt=Il rivelatore di OPERA|miniatura|Il rivelatore di OPERA]]'''OPERA''' ([[acronimo]] di '''Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus''') è un [[esperimento]] di [[Fisica delle particelle|fisica delle alte energie]] progettato per studiare le [[oscillazione di neutrino|oscillazioni]] dei [[neutrino muonico|neutrini muonici]] in [[neutrino tauonico|neutrini tauonici]], ovvero la trasformazione dei neutrini di tipo muonico in neutrini di tipo tauonico, attraverso una osservazione diretta. È una collaborazione tra il [[CERN]] di [[Ginevra]] e i [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso]] (LNGS) e usa il fascio di neutrini del progetto [[CERN Neutrinos to Gran Sasso]] (CNGS).
Il responsabile internazionale dell'esperimento è Giovanni De Lellis, dell'[[Università Federico II]] e dell'[[Istituto nazionale di fisica nucleare|INFN]] di Napoli.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/26/fisica-osservato-neutrino-trasformista-da-cern-e-infn/542745/#.UVRmqLWfwxg.facebook|titolo=Fisica, osservato un neutrino "trasformista" da Cern e Infn|data=26 marzo 2013|accesso=2 ottobre 2015}}</ref> Il precedente responsabile di OPERA è stato il [[fisica|fisico]] [[Antonio Ereditato]], che si è dimesso nel 2012.<ref>{{cita web|url=http://daily.wired.it/news/scienza/2012/03/30/dimissioni-ereditato-neutrini-luce-13964.html|titolo=Neutrini più veloci della luce: si dimette il fisico dell'esperimento|autore=Valentina Arcovio|data=30 marzo 2012|accesso=2 ottobre 2015}}</ref>
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OPERA, situato nella Hall C dei laboratori sotterranei del Gran Sasso, è stato costruito tra il 2003 e il 2008. Il suo rivelatore, delle dimensioni di 10m x 10m x 20m e del peso di circa 4000 tonnellate, era costituito da due super-moduli (SM) identici, allineati lungo la direzione del fascio CNGS. Il rivelatore era basato su un apparato ibrido costituito sia da rivelatori elettronici che da rivelatori visuali (le emulsioni nucleari).
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Il [[tauone]] che risulta dall'interazione di un neutrino tauonico viene osservato nelle Emulsion Cloud Chamber (ECC, dette "''brick''"), strutture modulari, delle dimensioni di 12.7 × 10.2 × 7.5 cm<sup>3</sup> e del peso di 8.3 kg ciascuno, realizzate alternando 56 lastre di piombo, materiale inerte e con alto Z, spesse 1 mm, a speciali lastre fotografiche chiamate [[emulsione nucleare|emulsioni nucleari]]<ref>{{Cita libro|titolo=Particle Physics Reference Library: Volume 2: Detectors for Particles and Radiation|url=http://link.springer.com/10.1007/978-3-030-35318-6|accesso=2021-09-11|data=2020|editore=Springer International Publishing|lingua=en|ISBN=978-3-030-35317-9|DOI=10.1007/978-3-030-35318-6}}</ref>, sensibili al passaggio delle particelle cariche. Le emulsioni nucleari consentono di ricostruire la traiettoria delle particelle cariche con una precisione inferiore al [[micron]], precisione necessaria a identificare il vertice di interazione di neutrino e il [[tauone]] presente nelle interazioni di [[neutrino tauonico]], data la sua breve vita media (2.9·10<sup>-13</sup> s).
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